Promesso – No spoiler in questo messaggio.
Ho visto un altro film nelle sale ora con Pegg l’ultima volta che ho viaggiato in aereo (Star System. Commedia. Non sprecateci soldi) ed è un attore inglese.
Mi riservo di esprimere un giudizio al suo “Scotty” dopo averlo ascoltato in versione originale, perche’ vorrei sapere se è riuscito a portare l’accento scozzese come si deve, visto che a memoria era proprio Inglese nell’altro film.
E’ una delle cose perse nel doppiaggio. Per fortuna sono riusciti a preservare il Uiktor Uiktor di Checov in qualche modo.
Quinto-Spock da applausi. Sarà che non vedendo Heros dalla prima serie non lo asocio piu’ troppo a Sylar. La prima volta che ho visto il trailer mi ha spiazzato!
In sintesi:
sono uscito dal cinema perplesso e meditabondo. Lasciando “decantare” il tutto apprezzo un po’ di piu’, anche se vorrei rivederlo per cogliere le cose che si perdono alla prima visione.
E’ diverso. Non è Star Trek come lo conosciamo, è l’opposto sotto certi punti di vista, ma mi piace.
C’e’ quell’aria di “dilettanti allo sbaraglio” che permeava la serie classica, che però, forse complice il fatto che tematiche, montaggio e stile sono piu’ moderni, sembra meno “ridicolo” degli episodi della TOS.
Sono riusciti, per la seconda volta dopo la serie “Enterprise”, a comunicare una obsolescenza tecnologica rispetto a TNG/DS9/VOY senza scendere nel ridicolo con valvoloni e schermi caleidoscopici anni 60.
Le transizioni a curvatura senza “accelerazione” visibile sono un po’ Guerre Stellari, ma sono apprezzabilissime.
Ho adorato il momento in cui si “vede” (senza sensori) ciò che accade in un sistema solare (non dico quale ) solo nel momento in cui si esce effettivamente di curvatura.
Gli ingegneri guardano queste cose.
Dissento con Riki riguardo il fatto che sia adatto per i non appassionati; i miei vicini di posto (non gli ingegneri esaltati che erano con me, altra gente ) che probabilmente hanno scelto il film a caso, hanno dormito profondamente nella seconda parte del film e alla fine avevano commenti schifati.
Se non conosci la serie risulta assurdo, e rafforza l’idea che un non Trekker ha generalmente di Star Trek: persone in pigiama che si agitano su un set con la telecamera che si muove per simulare i colpi nemici, riempiendosi la bocca di curvature biquantistiche a compensazione deuteronica di fase.
Confermo il 7/10 di Riky, mi aspetto un altro tentativo pero’.