18 Maggio 1969 Apollo 10 (Terza parte)

Attività in orbita lunare

Dopo due orbite di monitoraggio a terra è stata copimpiuta una seconda manovra a 080:25:08.1 per circolarizzare l’orbita a 112 km da 109,63 km.

A T+080:44:40 si effettua una seconda trasmissione televisiva a colori, con l’equipaggio che descriveva le caratteristiche del terreno lunare sotto di loro. La qualità delle immagini dall’abitacolo e delle lunari è risultata eccellente; la trasmissione è durata 29 minuti…

A T+081:55 il pilota del LM si è recato nel veicolo stesso per due ore per compiere test di comunicazioni. Le prove hanno avuto risultati eccellenti.

A 095:02, il comandante e il pilota del modulo lunare sono entrati nel LM, hanno attivato i sistemi di controllo e guida, in tale fase si era scoperto un disallinamento di 3,5 gradi col CM.
Il rischio di tale disallineamento consisteva nella rottura di alcuni perni in fase di distacco colla successiva impossibilità ad effettuare il redocking. Ma la missione di controllo ha riferito che entro un disallineamento di sei gradi, non vi sarebbe nessun problema.
Separazione di LM da CSM a 098:29:20 in questo periodo, tutti i sistemi fanno subito check-out.

Un secondo CSM 8,3-reazione del sistema di controllo di manovra A T+098:47:17.4 vi è satata un’accensione dei motori di CSM che ha potato “Snoopy” a circa 30 metri dal LM.
Il pilota del modulo di comando ispezionava visivamente il LM.
A T+099:46:01.6 il mtore del LM è stato acceso per inserirlo in orbita di una discesa, tale accensione si è compiuta a 15 ° dal sito di atterraggio lunare 2.

Numerose fotografie della superficie lunare si sono prese in tale frangente.
Sono insorti alcuni problema colle comunicazioni anche se i commenti sono risultati complessivamente continui; anche le fotocamere hanno avuto alcuni piccoli problemi. Un’ora più tardi, il LM si accingeva a sorvolare il sito di discesa 2. Tale momento è stato utilizzato per simulare una prova di atterraggio radar, l’osservazione visiva dell’illuminazione del sito, la fotografia stereoscopica dell’area, e l’esecuzione della manovra graduale di discesa utilizzando il motore. Il punto più basso misurato nella traiettoria è stato 14,4 km (47.400 piedi) al di sopra della superficie lunare a T+100:41:43.

Successivamente si è compiuta una seconda manovra di simulazione d’atterraggio utilizzando il
sistema di propulsione per effettuare una discesa controllata portando il LM da 350,06 km a 22km dalla superficie lunare.

Al tempo di missione 102:44:49, durante i preparativi per l’appuntamento con il CSM, il LM aveva iniziato lentamente a muoversi in imbardata, tale movimento è cessato spontaneamente. Al
T+102:45:12, è iniziato un rapido roll accompagnato da piccolo beccheggio e imbardata.
L’analisi ha rivelato che la causa del movimento anomalo è stato l’errore umano.
Inavvertitamente, le modalità di controllo del sistema di guida è stato inserito in AUTO piuttosto che essere lasciato in modalità HOLD.
In AUTO, il sistema di guida di interrompere la LMiniziato a muovere il sistema in quanto il computer non considerava i comandi umanni nella timeline impostata. Il comandante ha assunto il controllo manuale per ristabilire il corretto atteggiamento.

Il modulo di salita è stato poi separato da quello di discesa al tempo 102:45:16.9 ad una altitudine di 58,152 km.
Una seconda accensione del motore di salita a T+102:55:02.13 ha posto il LM in orbita lunare
Contestualmente lo stadio di discesa del modulo lunare è stato posto in orbita.

Il LM ha effettuato la manovra di rendez-vous col CSM in condizioni analoghe a qualle cha sarebbero avvenute dal decollo dal suolo lunare. E’ stato bruciato, infatti lo stasso quantitativo di propellente ed anche il tempo di manovra è risultato il medesimo.

La manovra si compiuta con due accensioni del motore dello stadio d’ascesa che hanno portato l’orbita da un punto minimo di 75,37 km al punto massimo finale di 107,97 km, con tempo globale da T+103:45:55.3 a T+105:22:55.58 ; a questo punto è iniziato l’avvicinamento visivo che si è concluso col docking a T+106:22:02, dopo 8 ore 10 minuti 5 secondi di volo lunare.

Una volta agganciato, l’equipaggio LM ha trasferito i pacchetti fotografici e cinematografici esposti al CM.
Il modulo d’ascesa è stato espulso a 108:24:36.
Dopo la separazione il motore dello stadio d’ascesa è stato acceso per due volte portandolo in orbita solare. Sono state mantenute le comunicazioni telemetriche ancora per 12 ore, sino a quando non si sono esaurite le batterie dello stesso modulo eciè a T+120:00.

Prima della fase di rientro si è trasmesso a terra con trasmissione televisiva, il suolo lunare lunare e l’interno del veicolo spaziale interni sono stati trasmessi alla Terra per 24 minuti 12 secondi a partire da 132:07:12.

Dopo un periodo di riposo, l’equipaggio è stato impegnato a effettuare rilevamenti del suolo lunare anche con stereofotografie. A questo punto l’equipaggio ha smesso tutte le attività in quanto troppo stanco.


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Anche la NASA ricorda le missioni del programma Apollo. Personalmente trovo questi contenuti multimediali molto belli e interessanti, soprattutto per chi non ha potuto vivere la corsa alla Luna.