Al via il bando per l'assegnazione degli artefatti del programma Space Shuttle

La NASA ha ufficialmente avviato il programma di selezione di enti, musei ed istituzioni educative per l’assegnazione di artefatti riguardanti il programma STS, che verranno esposti al pubblico.

Sul sito http://gsaxcess.gov/NASAWel.htm è presente il modulo per la registrazione alla selezione, che verrà condotta interamente sul web.

Inizialmente solo un centinaio di oggetti verranno offerti, ma periodicamente altri migliaia verranno aggiunti alla selezione.
Ogni artefatto rimarrà esposto sul web per 90 giorni e quindi assegnato ufficialmente al richiedente solo dopo la chiusura del bando e consegnato solo quando non sarà più necessario al programma shuttle.

Sono state identificate tre categorie per classificare gli artefatti:

  • Cat. I, oggetti che hanno volato nello spazio (orbiter, SSME e componenti vari, tute di volo, strumenti scientifici, memorabilia, ecc.)
  • Cat. II, oggetti che non hanno volato ma che avrebbero potuto volare (parti di ricambio qualificate al volo, ecc.)
  • Cat. III, oggetti che non avrebbero potuto volare che fanno parte dei programmi di addestramento e simulazione a terra (mockups, boilerplates, simulatori ecc.)

Per quanto riguarda gli orbiters per ora solo il Discovery è stato assegnato allo Smithsonian Institute National Air and Space Museum di Washington, mentre per Atlantis ed Endeavour la NASA non ha ancora preso nessuna decisione.

L’assegnazione sarà gratuita ma il vincitore del bando dovrà accollarsi le spese di spedizione ed eventuale preparazione, smontaggio e riassemblaggio per gli oggetti più grandi.

Maggiori informazioni sono presenti sulla brochure ufficiale scaricabile all’indirizzo http://www.nasa.gov/pdf/293449main_ArtifactsBrochure_082809.pdf

Mmm… come si dice… non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Che bello!
Io voglio l’Atlantis in giardino!!!
E un ET al posto del bombolone del gas…

Se un ente come il Museo Caproni o il Museo Areonautico di Torino, potesse aggiudicarsi qualche pezzo sarebbe bello per l’Italia che partecipa così proficuamente in vari programmi spaziali.

Sarebbe una gran bella cosa!

Speriamo bene!

Caspita magari fosse possibile!!!

Mi accontento di un SRB vuoto al museo della Scienza di Milano…
:cry: Mi mette tristezza sapere che l’era shuttle si avvia al termnine. D’altra parte c’è una fine per tutto.
Mi immagino la corsa dei collezionisti se avessero messo qualcosa all’asta.
Una cosa è certa: Dyscovery è già un … pezzo da museo! :stuck_out_tongue_winking_eye:
Ecco, la NASA è costretta a volare nello spazio con pezzi da museo, allora USA, ci diamo una mossa?
Sveglia! Toc, toc, USA? C’è nessuno in casa? Tutti licenziati per la crisi economica? :zzz:
Vedete di muovere il c…o e rimboccarvi le maniche, che noi vogliamo rivedere l’America, di questa america non sappiamo che farcene…

Se è per quello, l’USAF ha ancora in servizio i B-52, progettati quando mio padre era ancora un bambino e la cui età media (parlo delle cellule) si aggira sui 45-50 anni, eppure fanno ancora il loro lavoro.
Non è tanto un problema di obsolescenza strutturale, ma di opportunità tecnica-economica.
Riguardo a quanto vuole fare la NASA, credo che avremo le idee più chiare tra qualche settimana…