CIRA: in partenza la nuova campagna di lancio per USV

Riprenderà il prossimo ottobre la campagna di lancio per il secondo test in volo dell’USV (Unmanned Space Vehicle), il dimostratore realizzato dal CIRA e progettato per essere un vero laboratorio di aerodinamica volante.
USV è lungo 8m con 3,5m di apertura alare e un peso di 1250kg, verrà portato per questo secondo test fino a Mach 1.2 con una serie di manovre da effettuarsi in volo planato e transonico più complesse di quelle effettuate durante il primo lancio per un totale di 140sec. di volo libero.
Dopo essere stato sganciato dal pallone stratosferico ad una quota di 24-26km, in questo secondo test, dopo la fase di accelerazione è prevista una prima richiamata e una seconda fase di volo manovrato a Mach constante ed assetto variabile e un’ultima fase, prima dell’apertura del paracadute, di volo controllato per la convalida delle leggi di controllo.

Nel prossimo Ottobre si trasporterà tutto il necessario presso il poligono interforze di Salto di Quirra per l’effettuazione del secondo lancio, la Flight Readiness Review è prevista per Dicembre mentre la finestra di lancio, per questioni meteorologiche, si estenderà fra Dicembre e Marzo 2010.

Il CIRA sta inoltre discutendo un accordo con l’Università Australiana del Queensland per una cooperazione nell’ambito del programma Hypersonic International Flight Research Experimentation (HiFire).
L’intento è quello di utilizzare i lanciatori ipersonici del programma Australiano per studiare la seconda fase di sviluppo del programma USV, quella che prevede lo studio del prototipo a regimi ipersonici compresi fra Mach 6 e Mach 8.
Lo studio di fattibilità si dovrebbe concludere per fine anno, in modo da richiedere i finanziamente ai rispettivi Governi appena dopo.
Una possibilità è quella di lanciare un veicolo di 2m circa di lunghezza a bordo di un razzo ipersonico per almeno 20sec di volo a Mach 8 per il 2015. L’esperimento potrebbe anche includere un prototipo di combustore supersonico (scramjet).


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Gradita conferma, visti i silenzi dopo il primo test di USV. A quanto pare il lavoro non si è fermato ed ora si è finalmente pronti per il secondo test… Sarebbe inoltre interessante perseguire la strada della cooperazione internazionale, perchè darebbe un po’ più di solidità al programma che, dopo i test transonici, mi pare non sia ancora nè finanziato nè programmato.

Bene!

Una buona notizia!

Mi stavo giusto domandando che fine avesse fatto il programma USV.

Molto bene!
Anch’io ero preoccupato dopo i silenzi seguenti al primo test

Come procede il trasporto del materiale in Sardegna?
Qualcuno ha notizie?
Sul sito del CIRA non c’è nulla…

In realtà questo secondo lancio sfrutta soldi ed hardware già stanziati a suo tempo.
Purtroppo queste esperienze sono destinate a non essere capitalizzate dal momento che del programma USV-X (ossia la versione orbitale lanciata da Vega) non se ne sa più nulla.

E in Italia questo può solo voler dire che il progetto è stato abbandonato…

In ogni caso, quest’esperienza non andrà persa dal momento che il CIRA nasce come centro di ricerca ed in questo caso siamo in presenza di un esempio di ricerca applicata.
Chissà che un giorno i dati raccolti con gli USV non tornino utili.

E’ un vero peccato che non ci sia il passo successivo con lo step orbitale!
Sarebbero stati dati molto interessanti e utili