Anche Boeing scende in campo con una proprio mezzo spaziale

Era l’ultimo grande colosso dell’aerospazio mondiale che ancora non fosse sceso in campo esplicitamente nella corsa ad aggiudicarsi i contratti di supporto alla ISS che probabilmente verranno elargiti per colmare il gap fra Shuttle e Orion.
Anche Boeing proporrà un proprio mezzo spaziale, che anche se non ancora specificato dovrebbe essere una capsula, per il trasporto di merci e persone in orbita bassa terrestre per potersi aggiudicare il primo contratto preliminare da 50 milioni di dollari messo in palio dalla NASA.
A partire dal prossimo novembre, il contratto con durata di 10 mesi della NASA “CCDev” (Commercial Crew Development), sulla falsa riga di quello che è stato per il programma COTS, offrirà un primo finanziamento ad una o più iniziative private per il supporto al volo umano durante il periodo di transizione.
Nella cordata guidata da Boeing partecipa anche la Bigelow Aerospace che a sorpresa pare aver abbandonato la precedente iniziativa di Lockheed, partecipando finanziariamente allo sviluppo della capsula di Boeing la quale come contropartita supporterà in ogni caso gli avamposti orbitali gonfiabili sviluppati dalla ditta del Nevada.
Boeing d’altro canto fornirà a Bigelow i sistemi di supporto vitale, comunicazione e equipaggiamento alle stazioni gonfiabili di Bigelow.
Alla gara per aggiudicarsi il contratto NASA parteciperebbero anche SpaceX, Orbital Sciences e Xcor Aerospace.

Sto cominciando a perdere il conto di tutte le aziende che vogliono spartirsi le commesse NASA per il trasporto verso (e magari da) la ISS…
La Boeing quindi parteciperebbe solo al CCDev, che sarebbe la versione manned del COTS?

Si, i contratti COTS (per il cargo) sono già assegnati.

Strana scelta, a suo tempo, avrebbero potuto partecipare a due gare con una stessa base di lavoro. Sai se per caso c’era un motivo o si sono solo “svegliati tardi”?

Probabilmente allora l’appalto non era abbastanza allettante… la concretezza raggiunta di recente in questi appalti è sensibilmente aumentata… ora sono quasi una certezza, allora forse solo una eventualità…

Comunque più ce n’è, meglio è: ben venga anche la Boeing! :ok_hand:

Ma i tempi di sviluppo ci sono?

Albyz:

  • ai tempi di COTS, Boeing era concentrata con il programma CEV (con Northrop Grumman) e pensava che non ne valesse la pena e che il programma COTS svanisse. Con il senno di poi: COTS va benissimo, mentre CEV e’ stato vinto da LM
  • per CRS Boeing ha partecipato con PlanetSpace ed ha perso

Come sospettavo…

Un altro concorrente non può che far bene!

Giustissimo.
Per di più quest’affannarsi di progetti manned nell’ambito COTS mi sembrano tanto gli squali che girano intorno al naufrago sventurato (leggi Orion).

Evidentemente l’affare deve essere talmente allettante da far risvegliare gli appettiti dei colossi aerospaziali americani.
E dire che il COTS sembrava limitato ad aziende emergenti (e con costi interni evidentemente bassi)…

Allego qui alcuni concept della capsula proposta da Boeing-Bigelow per il contratto CCDev.


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L’essenzialità del modulo di servizio ricorda quello di Gemini.

Paolo Amoroso

Profetico.

Nell’eventualità che venisse realizzata, che tipo di vettore utilizzerebbero per la sua messa in orbita?

Mi sembra di aver letto in un altro post, l’Atlas V che è gestito da ULA (per cui anche Boeing)

Grazie!

Rientro a terra o splash down?

Atlas V versione 402 o Falcon 9 :wink:

“Mid-air retrieval”, almeno nella proposta iniziale

“Mid-air retrieval”?
Con che velivolo?
Bell’acchiappo comunque!