Mi piacerebbe capire di cosa si stia parlando… RTG? Stirling? Nucleare termico? elettro-nucleare?
Che poi in Russia abbiano intenzione di sviluppare e quindi investire un capitale di quel tipo su questa ipotetica tecnologia è tutto da dimostrare… non riescono a termnare il loro segmento della ISS con i moduli praticamente pronti a terra…
Quanto c’è di vero? Quanto invece è una richiesta di fondi? E’ difficile da dirsi. Certo è che i Russi non si sono mai fatti troppi problemi col nucleare. Ci sono ancora un bel po’ di satelliti in orbita con a bordo reattori nucleari… non vedo perchè non dovrebbero usare il nucleare per un lanciatore umano…
Tra l’altro le date che propongono sono sensate, visto che anche con i fondi necessari parlano di avere il lanciatore pronto nel 2021.
L’unica cosa è che mi sembra un po’ strana come coincidenza una dichiarazione di questo tipo guarda caso lo stesso giorno in cui la NASA lancia Ares I-X. La vedo quasi come una mossa politica, come dire “Voi siete lì lì per cancellare l’unico progetto di lanciatore umano per il futuro, e noi invece pensiamo di fare un enorme passo avanti usando il nucleare…”
Io credo sia abbastanza chiaro che si parli di NTR, visto che parlano di un lanciatore post-soyuz, di nuclear rocket engines e così via. Mi fa strano che dicano di riuscire a farlo con 600 milioni di dollari… mi sembra un po’ pochino…
Molto semplice: il gas viene riscaldato facendolo passare intorno a un reattore nucleare in funzione. La propulsione è comunque di tipo termodinamico, ovvero il gas caldo viene espanso e accelerato in un ugello, come avviene per la propulsione chimica tradizionale.
La differenza è che in questo caso l’energia che viene data al gas sotto forma di calore non è legata all’entalpia chimica di reazione (in effetti non c’è proprio nessuna reazione), ma è legata alla temperatura del nucleo del reattore e al coefficiente di scambio termico tra il reattore e il gas stesso. Per questo motivo, gli studi di ottimizzazione sono proprio sul tipo di nucleo del reattore, per migliorare lo scambio termico con il propellente.
Bello,se lo faranno davvero.
Certo è l’unico modo per ottenere una forza di spinta decente usando il nucleare,cosa che non si può ottenere con i propulsori ionici sia per la loro natura intrinseca e sia per il collo di bottiglia rappresentato dal fattore di conversione energia termica/energia elettrica.
Chissà a quali accorgimenti penseranno per schermare le radiazioni…
Non è che hanno detto davvero così! Era solo una mia considerazione dovuta al fatto che questa dichiarazione arriva proprio il giorno del lancio di Ares I-X…
Credo che per quello ci sia “semplicemente” una parte della struttura sufficientemente spessa, d’altra parte sommergibili e navi nucleari ce ne sono in giro parecchi fortunatemente (ancora, non puo’ non venire in mente ST-IV)
Però sommergibili e navi sono a ciclo chiuso, niente di ciò che è entrato a contatto delle radiazioni esce.
In questo caso il gas riscaldato ed espulso deve essere sicuro, se no la nube radiattiva di cernobyl sarebbe niente a confronto.
il gas espulso sarebbe elio o simili, basilarmente inerte dal punto di vista chimico e non radioattivo a priori
il gas sarebbe riscaldato per irraggiamento, attraverso spessi rivestimenti di “fused silica/quartz”, molto trasparenti agli UV, quindi non ci sarebbe mai contatto tra materiale radioattivo e propellente
Date le indicazioni di cui sopra, non credo (ma non sono un fisico nucleare) che l’elio esplulso sia radioattivo.
Questa volta mi sa che Perminov ha un tantino esagerato con la sparata (il luogo dove si trovava ne sarebbe l’indicazione)… o la stampa non ha capito nulla di quello di cui parlava (leggasi NEP tug con un classicissimo RTG)…
Metterei quasi la mano sul fuoco che non vedremo mai, fortunatamente, tale tecnologia per usi operativi (parlo di NTR)… non prendo nemmeno in considerazione la possibilità di vederla utilizzata per lanci atmosferici… solo un pazzo in un’agenzia di pazzi la utilizzerebbe e/o proporrebbe con cognizione di causa…
Fortunatamente direi, di pazzi e’ pieno il mondo. Mi sembra evidente dove porta la corsa allo spazio “priva di rischi”: al nulla. Mi piacerebbe poi sapere come fai a trarre delle conclusioni cosi’ affrettate, che numeri hai in mano, su cosa ti basi? In linea teorica (escludendo il fattore psicologico “Chernobyl”) i lanciatori nucleari sono estremamente piu’ “ecologici” dei chimici (ammesso che l’ecologia debba essere uno dei parametri di cui tener conto nella corsa allo spazio)
Le mie perplessità si basano su questi fatti: le dichiarazioni della Russia sono state, negli ultimi anni, spesso disattese ed il forum è pieno di proposte di Roscosmos che poi non si sono concretizzate (nuovi moduli ISS, nuove missioni umane, nuove stazioni spaziali…), il budget è molto stringato per un programma epocale di questo tipo, i rischi di un lancio nucleare atmosferico non sarebbero solo dello zar Putin, ma dovrebbero essere de-facto avallate dalla comunità internazionale in primis… Detto questo è chiaro che la Russia avrebbe le competenze e i soldi per fare qualcosa del genere… Non è un’idea campata per aria, ma occorre forte volontà per perseguirla. Può garantirla, la Russia, questa volonta?
… tanto è vero che non ha mai volato nessuno di questi prototipi, quando ha volato praticamente qualsiasi cosa e nemmeno nei periodi più “cupi” quando volavano generatori nucleari persino sugli aerei… fortunatamente di pazzi non ce ne sono così tanti e direi nessuno nelle posizioni che contano…
Questo non giustifica ogni mezzo… mi spiace.
Mi piacerebbe poi sapere come fai a trarre delle conclusioni cosi' affrettate, che numeri hai in mano, su cosa ti basi? In linea teorica (escludendo il fattore psicologico "Chernobyl") i lanciatori nucleari sono estremamente piu' "ecologici" dei chimici (ammesso che l'ecologia debba essere uno dei parametri di cui tener conto nella corsa allo spazio)
?!?!
Scusa ma sai di cosa stai parlando? Hai idea di cosa possa accadere se un lanciatore durante uno qualsiasi dei voli cui sarà destinato dovesse esplodere in atmosfera?! E guarda che non stiamo parlando di eventi impossibili, praticamente tutti i lanciatori moderni di ultima generazione hanno avuto almeno una failure… Non stiamo parlando di un RTG da pochi kg di materiale radioattivo, parliamo di un intero stadio propulsivo… e questo già sarebbe abbastanza per scartarlo, non voglio nemmeno entrare in questioni come quelle dei costi, del peso del sistema o delle prestazioni…
Nessuno di questi ha mai messo in pericolo con le proprie azioni persone che non partecipassero al progetto cui lavoravano, mi sembra una differenza sostanziale.