Moonlight Scenario

A seguire una serie di estratti della presentazione del nuovo scenario operativo per l’ARIES A.

Ancora altre slides…

Ancora altre slides…

Ancora altre slides…

Ancora altre slides…

Ancora altre slides…

archipeppe, le immagini sono ESCLUSIVE e MAGNIFICHE.
Ti ringrazio per l’enorme contributo qualitativo che sempre dai a questo forum.
Come noterai, mentre lavoravi ho spostato il Thread sotto il forum “Progetto ARIES”, che per l’occasione, e di qui in avanti, si chiamerà Progetto ARIES e “Moonlight scenario”.
Quindi, posta pure qui tutto il materiale relativo ad ARIES/LIRA e annessi e connessi.
Grazie ancora! :smiley:

Ancora altre slides…

Ancora altre slides…

Ciao Archipeppe e grazie per tutto il materiale che posti.
Il progetto ARIES e, ora, il “Moonlight Scenario”, fanno sognare anche me, come penso tutti in questo forum.
Mi permetto però, in maniera umilissima, di muovere delle critiche all’architettura del programma di esplorazione lunare qui esposto.
Se lo Scenario A sembra “facilmente” realizzabile una volta assunto l’impegno da parte di contraenti/Agenzie Spaziali, ho dei forti dubbi sugli Scenari B e C.
Se ho ben capito, tra le altre cose, avrebbero bisogno di:

Scenario B

6 Lanci Terra-LEO
3 Rendez-Vous/Docking in LEO
3 Rendez-Vous/Docking in LLO

Scenario C (inteso come missioni successive “crew”)

4/6 Lanci Terra-LEO (1 Crew+1/2 Tank+2/3 Lunar Tug)
2/3 Rendez-Vous/Docking in LEO
3/4 Rendez-Vous/Docking in LLO/L1

Non pensi che il tutto sia un pò troppo complesso per farlo digerire agli eventuali “clienti” ?
La mole di lanci ed attività dello Scenario B, secondo me, sarebbero giustificate se poi le missioni successive “C” ne richiedessero un numero decisamente inferiore.
Ma al momento, mi pare, così non è.

Ciao, Fabio

Dunque, sostanzialmente hai ragione sul gran numero di lanci e docking richiesti da questo particolare scenario.

D’altra parte il presente scenario è stato elaborato su di una serie di requisiti emessi (ma non resi pubblici) dall’ESA e pertanto è coerente (non lo dico io) alle aspettative del “cliente”.

D’altra parte qualsiasi scenario si prenda in considerazione comporta una serie di difficoltà (nemmeno il lancio singolo si può esimere dal comportare conseguenze), ed in questo caso abbiamo cercato di mantenere il numero di lanci e docking (credimi) al livello minimo possibile.

Il presente scenario offre un’alternativa concreta a quello proposto dagli americani, considerando anche il fatto che il C2S2 (contrariamente all’LSAM) è riutilizzabile, e questo comporta qualche inevitabile sacrificio.

Putroppo nella vita non esistono pasti gratis…

Archipeppe,
mi sono permesso di realizzare un PDF con le immagini che hai pubblicato in questo thread.
Se potessi mandarmi su amministratore @ forumastronautico.it la presentazione originale, depurata di quello che per ora non può essere divulgato, provvederò a sostiturila al file qui allegato. :smiley:

....D'altra parte il presente scenario è stato elaborato su di una serie di requisiti emessi (ma non resi pubblici) dall'ESA e pertanto è coerente (non lo dico io) alle aspettative del "cliente"....

Ok, il fatto stesso che esistano già questi requisiti spiega molte cose.
Penso che uno dei punti di forza di questo progetto sia proprio lo “Shuttle Lunare” riutilizzabile, lasciato in orbita lunare (o L1 ?) fin dall’inizio, decisamente un passo avanti rispetto al Constellation Americano.
Quindi, alla luce di queste “specifiche” ESA non pensi sia possibile utilizzare un vettore più potente (Energia?) per unificare, ad esempio, il lancio dei Lunar Tugs con il loro carico utile?

Ok, il fatto stesso che esistano già questi requisiti spiega molte cose. Penso che uno dei punti di forza di questo progetto sia proprio lo "Shuttle Lunare" riutilizzabile, lasciato in orbita lunare (o L1 ?) fin dall'inizio, decisamente un passo avanti rispetto al Constellation Americano. Quindi, alla luce di queste "specifiche" ESA non pensi sia possibile utilizzare un vettore più potente (Energia?) per unificare, ad esempio, il lancio dei Lunar Tugs con il loro carico utile?

In effetti ci sono molti “dietro le quinte” che per ovvi motivi non possono essere ancora divulgati, devo però dire che la tua analisi è stata precisa e molto competente il che ti fa onore.

Quanto alla tua domanda la risposta è che le indicazioni ricevute parlavano di Angara A3-A5 (e come backup Ariane 5) così come rappresentato nei grafici. In ogni caso abbiamo condotto alcuni calcoli prendendo come lanciatore l’Angara 100 (che appartiene alla stessa classe dell’Energia ed è in grado di mettere in LEO fino a 110 tonnellate), il quale consente di dimezzare i lanci, potendo mettere in orbita direttamente gli aggregati Lunar Tug-ARIES A, Lunar Tug-C2S2, Lunar Tug-Lunar Tanker.

I C2S2 sono in LLO (orbita lunare bassa), ma non c’è niente che impedisca di portarli in L1, laddove potrebbe essere presente una speciale infrastruttura di supporto e rifornimento (il LOOP - Lunar Orbital Operations Platform).

In ogni caso dovrebbero essere presenti almeno due C2S2 che vengono utilizzati a rotazione e dove l’uno rappresenta il backup dell’altro.

Rispetto a questo argomento, da qualche tempo sto approfondendo la lettura di alcuni interessanti contributi di Robert Zubrin, presidente della Mars Society.
Tutte le sue analisi concordano con la necessità di disporre di un lanciatore pesante quale perno su cui basare tutta la politica dei lanci per le missioni interplanetarie e lunari.
In particolare, il calcolo del fattore “affidabilità” complessivo peggiora grandemente con l’aumentare del numero di lanci richiesti per il completamento di una missione.

Vi riporto il brano a mio parere più significativo del file che trovate in allegato a questo post, e che la dice chiara rispetto all’aumento geometrico del fattore rischio all’aumentare del numero di lanci.

Based on the historical record, then, the actual expected reliability of a US MLV is only about 0.90. But for the sake of discussion, let us suspend disbelief and generously concede a reliability of 0.98 to the MLVs used on the QQ program. This represents a failure rate five times lower than the track record. At this level of reliability, the probability that a four-launch Lunar mission could avoid outright failure due to launch vehicle failure would be 0.922. The mission would also, fail, however, if a launch delay caused any of the three launches after the first to stall too long for cryogenic propellant onboard orbiting payload #1 to last until TLI, or if any of the four orbiting payloads were to take an orbital debris hit while waiting in LEO for TLI, or if any of the four spacecraft should malfunction, or if either of the two TLI or two LOC burns should fail, or if any of the four orbital rendezvous operations should fail, to name just a few additional sources of mission failure that multiply in proportion the number of flight elements and critical operations. If we assign a reliability of 0.99 for each of the four spacecraft and each of the four rendezvous operations and TLI and LOC burns, and a probability of on-time launch of 0.98 to each of the three follow-up launches required per mission and for the one Lunar landing operation, and disregarding all other sources of potential mission failure, we obtain a total mission reliability of: [i]Mission Reliability = (0.98^4 for 4 successful launches) x (0.99^12 for 4 rendezvous, 4 S/C, 2 TLI & 2 LOC) x (0.98^4 for 3 on-time launches & 1 Lunar landing) = (0.9227) x (0.886) x (0.9227) = 0.754[/i]

Or, put another way, using the QQ plan roughly one out of every four missions could be expected to fail.

Triste verità dei numeri.
Abbiamo bisogno tutti di un lanciatore pesante, nell’ordine quanto meno delle prestazioni del Saturn V: da 100 a 125 t in LEO.

Che bello vedere queste slides pubblicate sul nostro forum :grinning: Hanno come un sapore di dejà vue! :wink:

Lo scenario lunare proposto da Archipeppe (GRANDIOSO!!!) ha il suo punto di forza senza dubbio sulla possibilità di riutilizzo del modulo lunare C2S2 (che da ora in poi ribattezzerò Aquila ( :wink: ) a differenza del progetto NASA che invece vede perso ogni volta il LSAM.
Anche io vedo, come ha giustamente indicato Fabio, unico punto dolente l’elevato numero di lanci previsto per la missione B. Certo che manca proprio il vettore per lanci pesanti che non abbiamo più dai tempi del Saturno V e del Buran russo.
Fra l’altro non conosco molto del modello Angara 100 di cui fa riferimento Archipepppe. Lo sviluppo è già iniziato od è soltanto un progetto lontano?
Fra l’altro si nota che questo scenario potrebbe utilizzare sia l’ARIES A che il Kliper russo (anche se noi preferiamo l’italiano…).
Per quanto riguarda poi tutta la serie di docking e rifornimenti in automatico la tecnologia è matura? Si, i russi lo fanno con le Progress ma sulla ISS c’è sempre qualcuno pronto a prendere i comandi in caso di bisogno…
Insomma Arhcippeppe anche questa volta hai lanciato un’interessantissimo argomento e ci hai fornito delle succolente anteprime che ci fanno veramente disperare nel vedere il CEV e gli LSAM della NASA…
Speriamo che in ESA o chi comunque dovrà prendere una decisione non abbiano il salame sugli occhi… :roll_eyes:

Beh inannanzi tutto… COMPLIMENTI! Sono quasi orgoglioso di essere Europeo e sopratutto Italiano! Se dovesse andare in porto tutto, a partire dall’Aries, questa volta si fa il colpaccio! :grinning:

Comunque avrei un paio di domande per peppe, a causa dei lunghi periodi di inattività in orbita lunare, i propulsori del C2S2 non avranno problemi di deterioramento ( non so… carburante nei condotti ) dato che non sono piccoli e che il loro uso che è pur sempre intenso sarà intervallato da lunghi periodi di stasi? esiste già qualche cosa di simile? E quante missioni potrà “sopportare” il C2S2, prima di venire sostituito?
Visto l’alto numero di lanci necessari in tempi così stretti, esiste la capacità di costruzione, assemblaggio e gestione di tutti i lanciatori a Kourou o a Baikonour? Avete già un’idea di massima dei costi per ogni missione completa? Forse ho messo troppa carne sul fuoco… :smiley:

Umh…quante domande!!

Inanzitutto vorrei ringraziarvi tutti per l’apprezzamento dimostrato nei confronti del nostro lavoro (anche a nome degli altri componenti del team) e spero che questo “sogno” possa avverarsi ma, credetemi, l’essere arrivato a questo punto è già molto ma MOLTO di più di quanto avessi mai osato sperare… :smiley:/

Per quanto riguarda le domande:

  1. Il C2S2 (accidenti Maxi adesso mi costringi a cercare un acronimo che sia compatibile con EAGLE!!!) è equipaggiato con due motori RD8 a propellenti ipergolici e storabili, che non dovrebbero presentare problemi di “giacenze” nei condotti e che non sono volatili come i criogenici.

  2. Al momento non sappiamo quante missioni possa “reggere” un C2S2 prima di dover essere rimpiazzato, ma comunque è pensato in maniera tale da poter avere dei cicli di manutenzione direttamente in orbita lunare.

  3. I russi assicurano di avere capacità di assemblaggio e lancio molto stretti con frequenza elevata.

  4. Essendo in una fase di studio di prefattibilità non abbiamo ancora un’idea chiara dei costi relativi all’intero programma.

Non riesco ad aprire e scaricare gli allegati,nessun allegato in nessun thread.Quando clicco sopra mi da: “pagina non trovata”.Anche altri hanno lo stesso problema?