CST-100 la capsula secondo Boeing

Con il contributo di 18 milioni di dollari vinto dalla NASA nell’ambito dei contratti CCDev di supporto all’industria privata nell’esplorazione umana spaziale, Boeing sta realizzando la propria capsula per la fornitura di servizi da e verso la ISS e più in generale per la vendita di servizi ad altre figure, come ad esempio alla Bigelow Aerospace per il supporto alle proprie stazioni orbitali.

La capsula progettata da Boeing, ridenominata CST-100, ha già raggiunto il 50-60% delle milestones programmate sino ad ora e quasi tutte con puntualità se non in anticipo.
La forma e le proporzioni sono quelle “classiche” di Apollo o Orion e la dimensione è intermedia fra le due citate con la possibilità però di trasportare fino a 7 persone essendo studiata per supporto a missioni in LEO e di breve permanenza in volo isolato.
Il lancio della capsula avverrà dalla Florida ma non è ancora stato definito quale dei vettori di ULA verrà individuato e in quale configurazione.
La scelta avverrà in un secondo momento in quanto la capsula è studiata per potersi adattare a vari tipi di lanciatore, proprio come avviene per i satelliti commerciali, e la disponibilità di vettori con le caratteristiche richieste è piuttosto ampia.
L’obiettivo è il lancio per il 2016 ma la capsula potrebbe essere disponibile con anticipo se fosse necessario colmare il gap con la chiusura del programma Shuttle.

Come detto la capsula è destinata a supportare inoltre la futura attività commerciale della Bigelow una volta messe in orbita le stazioni “gonfiabili” progettate dalla Società di Las Vegas.


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Finalmente una novità interessante… e una buona notizia… :beer.

Domanda OT (ma non troppo).
Mi sono letto qualcosa sulla forma degli scudi termici e mi pare di avere capito che la forma più efficente (per il rientro manned) sembra essere costituita da una sfera-cono con un tronco a basi parallele aggiuntivo, che permetterebbe una grado di manovrabilità molto alto e un “L/D of approximately 1.0 compared to an L/D of 0.368 for the Apollo-CM” (fonte: WIki);
in effeti i veicoli preposti ad effettuare ingressi in atmosfera nelle missioni automatiche nel sistame solare hanno questa forma;
la domanda quindi è la seg.:
Come mai per i veicoloi di rientro manned (nessuno escluso) si usa ancora la forma a “sezione sferica”?

Grazie per l’eventuale risposta.

Perchè è più semplice strutturalmente (più leggera) ed è più stabile (più sicura), inoltre uno dei vantaggi dei corpi portanti è appunto la “portanza” che si traduce in maggiore manovrabilità e precisione di atterraggio, con i moderni sistemi di calcolo e simulazione però la precisione della traiettoria di rientro e del punto di arrivo con una capsula tradizionale è comunque notevolmente vicina a quella raggiungibile dai LB facendo così ridurre il margine di “beneficio” di quest’ultima tipologia di mezzi per la capacità di ottenere comunque una buona precisione sul punto di touch/splash-down.

Mi chiedevo,il controllo dell’assetto nella fase di rientro in quale modo viene realizzato?Cioè ci sono delle piccole superfici esterne manovrabili utili nel momento in cui la capsula si trova in atmosfera,anche se poco densa o viene affidata a dei piccoli propulsori o ancora ci sono dei giroscopi che messi opportunamente in rotazione posizionano la capsula,e quindi lo scudo, con l’angolo giusto?

Si usa l’RCS, il sistema di thruster che orienta la capsula anche quando è in orbita.

Ah grazie,perchè il mio dubbio riguardava la funzionalità dei propulsori di controllo quando la capsula deve affrontare il grande impatto con l’atmosfera.

una domanda: la capsula in questione si aggancierebbe alla ISS come Dragon o può effettuare il docking?
Grazie.

Si ha intenzione di utilizzare uno dei vettori della ULA; tralasciando il fattore peso e portata di ogni singolo vettore, perchè prima non erano idonei alla trasformazione in vettori manned ed era quindi impossibile utilizzarli per la capsula ORION?

Per il peso nettamente superiore.

Fra i vettori utilizzabili elencati nel primo allegato (Boeing.jpg) si legge anche il Falcon 9. Curioso.

La domanda che mi sorge spontanea è: quante possibilità ci sono che la capsula Boeing voli al posto della Dragon sul razzo della Space X?

Beh, sono quasi concorrenti diretti. Io direi nulle.

Una domandina, molto ipotetica, potrebbe lanciarla il nostro Ariane V ?

E’ possibile che la Boeing l’abbia preparata per qualsiasi lanciatore. Magari alcuni lanciatori non manned potrebbero lanciarla solo in configurazione cargo.
Se tutti i progetti di capsule manned che ci sono in giro si concretizzano, tra non molto al portello della ISS metteranno un casello come sulle autostrade :slight_smile:
Molti progetti ridondanti, non c’è forse troppa concorrenza?

Quindi, almeno con le tecnologie attuali (e i fondi attuali :disappointed:) le “vintage shape capsule” restano superiori (come rapporto sicurezza/prestazioni/costo) a qualsiasi altra tipologia di veicolo (spazioplani, biconici ecc…).
Credo che vedremo le capsule in OLO per almeno altri 10/20 anni e oltre il LEO…

Beh ricordiamoci che solo 1 o 2 vinceranno il contratto di supporto manned (se mai ci sarà), per cui non sarà una corsa a chi primo arriva per prendere il portello.

:disappointed:

Le immagini mostrano un PMA. Devo supporre docking?

non lo capivo, infatti.

La concorrenza non è sempre negativa, anzi direi il contrario. Ben vengano molti progetti alternativi e/o competitivi fra loro. E poi in futuro non ci sarà solo la ISS da rifornire di equipaggi. E noi ci divertiremo un sacco a seguire tutti questi progetti.

Certo! Possiamo dire che ormai la capsula è tornata di moda, anche perchè con la tecnologia odierna di possono ridurre pesi del MS e CM, aumentando la capienza per l’equipaggio!
Mi chiedevo… ma non ci sono pannelli solari? Qual’è la fonte di energia?