KSC senza acqua, rollover rimandato

Oggi l’accesso al Kennedy Space Center è stato interdetto a chiunque, eccetto il “personale strettamente necessario alla missione”, a causa di un guasto all’impianto idrico principale.
Anche i numerosi impiegati e i lavoratori del KSC sono stati fermati ai cancelli di ingresso e poi mandati a casa.
Ad un primo accertamento si ipotizza che il guasto sia avvenuto intorno alle 23:00 locali la scorsa notte sulla linea idrica principale che collega il Barge Canal e il Gate 2 del KSC.

Attualmente in tutto il KSC è stata riscontrata la mancanza di acqua nelle tubature.
Ogni attività non essenziale è stata sospesa.
Pertanto, il rollover dell’orbiter Discovery, dall’OPF al VAB, è stato rinviato almeno fino a giovedì; sperando che il problema venga risolto per tempo.

La mancanza di acqua costituisce un serio problema per i criteri di sicurezza del KSC, soprattutto per quanto riguarda il funzionamento dell’impianto e dei sistemi anti-incendio in un momento critico come un rollover.

Discovery attualmente si trova ancora nell’OPF.

AGGIORNAMENTO:

Le perdite al sistema idrico potrebbero anche essere molteplici, la prima è stata individuata a est del VAB, lungo la Saturn Causeway, che corre parallela alla crawlerway. L’acqua zampilla abbondante in un fosso sul lato della strada; nella zona si trovano alcuni camion e automobili.
Alcuni mezzi sono già intervenuti nell’area interessata.
Sono in corso accertamenti in altre zone.

Sembra, inoltre, che la Cape Canaveral Air Force Station (CCAFS) non sia affetta dal problema come anche nessuna zona all’esterno del KSC.
Il Kennedy Space Center Vistor Complex è stato chiuso, ma rimane aperta la Astronaut Hall of Fame a Titusville.

Al KSC ci si è accorti del problema solamente alle 5 a.m. locali, quando appunto dovevano iniziare i preparativi del rollover di Discovery, programmato per le 6:30.

E’ stato ammesso al KSC solo personale identificato come security, fire/rescue, operations.

Il Fire Suppression Systems rimane ancora inattivo; inoltre non vi è acqua neppure nelle toilette.

Fonti: SFN; NSF; Michael R. Brown (Florida Today).


ma roba da matti.

[Holy crap, did I hear that right? They are sending us home from work due to loss of potable water all over KSC!](http://twitter.com/flyingjenny/status/23903143316)

La news è stata aggiornata e corredata con alcune fotografie.

Una webcam del KSC è puntata sulla zona interessata: http://science.ksc.nasa.gov/shuttle/countdown/video/chan4large.jpg

Credo che stiano prosciugando la perdita con una pompa.


se ci pagano il viaggio, possiamo andare a sgottare.

E’ arrivata la ruspa! :scream:


…immagino ci saranno anche ritardi per quanto riguarda il lancio… :frowning: :frowning: :frowning:

La data di lancio attualmente non dovrebbe essere compromessa in quanto ci sono alcuni giorni “cuscinetto” proprio per le emergenze.

In allegato una foto a maggiore risoluzione e uno screenshot sui lavori.


Come si sono accorti del problema?

Immagino che per emergenze si aspettassero di tutto…tranne una cosa del genere!!! :scream:

Questa poi—…accidenti!

Non so o hanno visto tutto allagato, oppure il signor Robert Cabana è andato al bagno e… :stuck_out_tongue_winking_eye:


Scherzi a parte, han fatto un bel buco…


Alla Nasa le cose le fanno bene, e in grande :star_struck:

:stuck_out_tongue_winking_eye:

Mah in una laguna rimanere senz’acqua è quasi ironica.
Non è che le tubature sono ancora degli anni 60 mai revisionalte?

Il Kennedy Space Center è stato riaperto.
L’acqua è stata ripristinata in tutto il centro eccetto la zona degli edifici amministrativi, la zona intorno al VAB e la zona del centro stampa.

E’ disponibile nuovamente l’acqua nelle toilette ma non l’acqua potabile.

Confermato nuovo tentativo per il rollover, domani alle 6:30am locale, meteo permettendo.

Di acqua non se ne vede più vicino al tubo.


Questa foto, col riflesso del Sole sull’acqua e sulla fotocamera, è spettacolare.


Un’altra foto.


Dalle foto non si vede gran che, ma visto che “tubi” sono il mio pane quotidiano, posso pensare a correnti vaganti che hanno corroso il tubo in un punto dove l’isolante si era crepato. Le correnti elettriche che “vagano” nel terreno sono un problema per chiunque metta una struttura metallica sottoterra.
C’è poi la possibilità che invece il tubo sia stato soggetto a sforzi meccanici per impercepibili movimenti del terreno e che quindi si sia crepato.
Purtroppo le immagini della telecamera sono pastose, con una macchina fotografica sarebbe stato meglio. Il tubo è nero, spero per il rivestimento catramoso usato come isolante, se lo hanno messo invece interrato senza protezione, che dire, se la sono cercata.
Mi viene da pensare che si tratti di corrente vagante, perché se il tubi si fosse flesso lo avrebbero dovuto tagliare, invece mi pare di capire che lo hanno saldato e ricoperto d’isolante, per un lavoro così sbrigativo.