Bigelow Aerospace inizia i tests per lo human rating

La societa’ di Las Vegas ha iniziato le procedure per ottenere l’abilitazione del suo sistema di controllo e supporto vitale. Il banco di prova sara’ rappresentato da un modulo gonfiabile lungo circa 9 metri, con un diametro di 7 ed un volume interno di 180 metri cubi, destinato ad accogliere 3 persone per periodi prolungati. I test sono in corso presso gli impianti della Orbital Technologies Corporation con sede a Madison, Wisconsin.

Il sistema ha gia’ sostenuto prove approfondite impiegando simulatori del metabolismo umano, con pieno successo. Le prime persone a sperimentare il funzionamento effettivo del sistema sono Bill Oefelein, astronauta e program manager di Bigelow, ed Eric Haakonstad, capo ingegnere dei sistemi. Altri ingegneri di Bigelow e ORBITEC si aggiungeranno presto alle prime due “cavie”. Naturalmente ogni fase delle prove sara’ scrupolosamente monitorata, prima di tutto per garantire l’incolumita’ dei partecipanti, e secondariamente per raccogliere i dati desiderati. La prima fase di test riguardera’ il controllo di temperatura ed umidita’, la ventilazione, la rimozione dell’anidride carbonica, la rimozione di contaminanti, il monitoraggio atmosferico ed il controllo termico del veicolo. Ulteriori sistemi verranno aggiunti man mano che ne verra’ completato lo sviluppo.

Finita la prima fase di test, Bigelow Aerospace ha in programma di integrare il sistema di supporto vitale in un grosso mockup di complesso orbitante, per saggiarne la gestione operativa, la manutenzione e le modalita’ di riparazione. Questa struttura di prova inoltre servira’ da supporto per l’allenamento dei futuri clienti di Bigelow.

Ricordiamo che la missione della societa’ del Nevada fondata da Robert Bigelow e’ la realizzazione di un avamposto orbitante con volumi paragonabili a quelli dell’ISS, ma per una frazione del costo, grazie all’impiego estensivo di moduli gonfiabili. ORBITEC fornisce supporto tecnico nelle aree del supporto vitale, antincendio, sistemi propulsivi e propellenti, generatori e software di simulazione 3D interattivo.

fonte e credits immagine: Bigelow


oobigelow.jpg

Tutte le volte che leggo qualcosa di Bigelow, mi vengono in mente zio Paperone e Archimede. E’ veramente un progetto “incredibile”!

Qualche domanda:

  1. quando avverrà la messa in orbita dell’avamposto spaziale in questione?
  2. quanti lanci ci vorranno per mettere in orbita l’avamposto?
  3. qual’è il costo totale della stazione?
  4. domanda che può parere un pò ingenua all’orecchio di un esperto: come fanno i palloni (chiamiamoli così) a non esplodere in mancanza di pressione? Il pallone di StratoSpera è esploso in quota e così dovrebbero fare i moduli gonfiabili quando si apre l’ogiva del razzo.

qui http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=13464.0
qualche risposta

Beh, qui sta proprio il punto della questione. Realizzare un modulo gonfiabile che sia abbastanza sicuro per portare degli uomini, ovvero che non si buchi al primo impatto con microdetriti o che non esploda… tante aziende nel mondo ci stanno lavorando, Bigelow è la prima e l’unica ad averne fatto volare uno.

Riguardo al topic: come fanno ad avere lo human rating? Sono semplicemente test condotti all’interno di Bigelow Aerospace, oppure c’è un ente ufficiale (NASA?) che controlla i test e i suoi risultati e dà una qualche forma di certificazione?

Mi chiedevo la stessa cosa… esiste un ente certificatore per lo human rating?

A giudicare da quel che ho letto, pare una cosa “fatta in casa”: ORBITEC sta usando il suo impianto di Madison. Non so se vi sia una supervisione esterna del test (non se ne parla); inoltre mi chiedo, e Vi chiedo: chi e’ che puo’ dare il suo benestare? La NASA? E perche’? Mica ci voleranno astronauti NASA. E se anche la NASA dicesse no, potrebbe benissimo accadere che un’altra Agenzia dica si, facendo valutazioni diverse. In effetti e’ un problema interessante.

A questo punto credo che non esista uno standard o un ente super partes…penso che semplicemente la Bigelow faccia dei test e decida che il suo prodotto è human rating, poi chi ci “sale sopra” accetta questo rating sotto sua responsabilità.
Altra faccenda magari è attaccare moduli a stazioni già esistenti (ISS ?), bisogna soddisfare i requisiti stabiliti dal possessore della stazione. Credo che per attaccarsi alla ISS ci siano dei ben precisi standard, magari Bigelow si riferisce a questi.

Mi sembrano ipotesi ragionevoli. Credo pero’ che non passera’ molto prima che a livello internazionale si istituisca una commissione che faccia un po’ quello che la ICAO fa per il traffico aereo. Adesso abbiamo gia’ in ballo Bigelow, la Virgin, quei mattacchioni danesi e chissa’ chi altro. Non e’ pensabile che un privato possa mandare in orbita la qualsiasi, magari con passeggeri, senza rendere conto a nessuno.

Non so, la questione è delicata.
Per i lanciatori commerciali del prossimo futuro, sarà la NASA a stabilire i criteri e le certificazioni per il man-rating, perchè a pagare i lanci sarà NASA, a volare su questi veicoli saranno astronauti NASA, e i veicoli attraccheranno alla ISS che è di proprietà NASA.

Bigelow fa un sistema a sè stante, senza interagire con nessuno, e i soldi verranno dai clienti. Mi aspetterei che, come ogni esercizio commerciale, anche Bigelow sia assicurata in caso di danni ai suoi clienti. Non credo sia completamente legale offire un servizio declinando ogni responsabilità…

Senza dubbio ha ragione Buzz, qualsiasi cosa la Bigelow voglia (e possa) fare in futuro deve rispettare standard e criteri NASA. Cionondimeno resto stupito anche io, ogni qualvolta leggo qualcosa di nuovo sulla Bigelow ed i suoi moduli gonfiabili.

Mi viene da pensare che unendo i moduli della Bigelow ai vettori SpaceX (Falcon 9 e derivati) nonché alle capacità della capsula Dragon, ci sono tutti (ma proprio tutti) gli ingredienti per dar vita alla prima stazione spaziale interamente privata dellla storia.

Come già detto da buzz, penso anch’io che una qualche certificazione per l’human rating dovrebbe averla (a rigor di logica), ma la situazione può essere più complicata.
Nella maggior parte degli stati qualsiasi veicolo che si muova in aria deve aver passato una qualche tipo di omologazione, quindi per quello che riguarda il lancio di capsule siamo a posto; Il punto è che i moduli verrebbero lanciati come cargo, e una volta in orbita sono fuori da qualsiasi autorità statale: teoricamente la Bigelow non sarebbe quindi obbligata a seguire particolari norme, trattandosi, all’atto del lancio, di carico inerte…
Urgono leggi nuove, e in fretta…

immagino tu ti riferisca a veicoli con passeggeri, ma non sarei cosi’ sicuro che la normativa esistente si possa applicare cosi’ com’e’ anche ai lanci spaziali. Senza contare che, come giustamente dici, gran parte degli elementi destinati ad accogliere persone, dall’ISS in giu’, sono lanciati vuoti.
Ad esempio: i razzi amatoriali a quale disciplina sono soggetti? Basta chiedere l’autorizzazione al lancio e via, come con Stratosphera? :confused:

Intendevo dire, parlando per esempi che

  • Spacex e Boeing devono ricevere lo human rating, in quanto volano attraverso l’atmosfera, quindi sotto l’area di influenza di un qualche stato, con persone a bordo.
  • Bigelow lancia solo cargo, destinato ad accogliere passeggeri solo una volta fuori dalla competenza statale: quindi a rigor di logica lo Stato non dovrebbe chiedere lo human rating per i moduli gonfiabili.
    Il discorso cambia se la stazione è di proprietà statale: in quel caso è vero e proprio territorio nazionale, paragonabile ai natanti.
    In riassunto, Bigelow effettua di propria iniziativa test e quant’altro, ma lo Stato, nè tantomeno la NASA hanno voce in capitolo.

Il che sarebbe bello per noi appassionati, non c’è che dire.
Ma io sono lungimirante e già penso alla Bigelow in ambito BEO.
Se si va di questo passo va a finire che la Bigelow arriva con le basi spaziali lunari o marziane addirittura prima della NASA. Vi immaginate se la NASA si facesse superare dai privati? :facepunch:

Non ci vedo nulla di male, anzi!
Anche tenendo conto della tendenza NASA verso il privato, non ci vedo nulla di male ad una NASA che chiede l’HW ai privati per la prossima ISS…semplicemente chiederebbe dell’HW che abbia determinate caratteristiche…diciamo che indicherebbe cosa deve avere e cosa deve superare per dichiararlo human rating (per non andare troppo OT).
Stessa cosa per il BEO, luna o asteroidi o Marte che siano. Sarebbe solo una continuazione di quello che stanno cercando di fare: lasciare lo sviluppo di HW ai privati opportunamente incentivati

Beh se sostituisci “Dragon” con “CST-100” è probabilmente quello che avverrà…

Mi pare che la Bigelow abbia gia presentato una sua ipotesi di base lunare

Segnalo questi due interessantissimi link che ho trovato sul sito di Bigelow Aerospace:
http://www.bigelowaerospace.com/sundancer.php e http://www.bigelowaerospace.com/ba330.php
A quel che leggo, quello a cui Paolo faceva riferimento nella notizia si chiama “Sundancer” e verrà orbitato nel 2014, mentre il BA 330 potrà ospitare sei astronauti per missioni a lungo termine e avrà un volume abitabile di 330 m[sup]3[/sup], quasi il doppio rispetto al Sundancer!
A uno scopo puramente di confronto, qualcuno sa dirmi quant’è il volume abitabile della ISS?
Uuhhh, da quel che leggo vogliono mettere in orbita due Sundancer più un BA 330 attraccati tra di loro, quindi si ha un volume abitabile totale di 690 m[sup]3[/sup]! :scream: :star_struck: :star_struck:
E poi da ciò che leggo vogliono farci attraccare tre capsule! :star_struck:
Vi consiglio vivamente di seguire il susseguirsi di vicende private con Bigelow e le altre aziende, mi sa davvero che nei prossimi anni ne vedremo delle belle! :star_struck:

Un video di presentazione del programma:
http://www.youtube.com/watch?v=OqsHK2vxyzo&feature=player_embedded#!