La società Canadese Engineering Services Inc. (ESI), basata a Toronto, ha annunciato di avere sottoscritto con l’Agenzia Spaziale CSA, un contratto del valore di 3 milioni di Dollari Canadesi per sviluppare le tecnologie relative al prototipo di un braccio robotico da utilizzarsi per future missioni lunari.
Una opzione per altri 500 mila Dollari Canadesi prevede lo sviluppo di una seconda unità dello stesso.
Il nuovo braccio robotico è denominato Planetary Medium Manipulator (PMM).
Esso viene descritto in grado di compiere complesse operazioni sul suolo lunare, comprese operazioni di manutenzione autonome nei confronti di altri meccanismi robotici.
La società di Toronto ha già in fase di sviluppo un piccolo rover lunare e un piccolo braccio robotico, sempre per l’Agenzia Spaziale Canadese CSA.
La CSA ha sviluppato i bracci robotici per lo shuttle e per la ISS.
Sicuramente essa pensa ai prodotti da proporre per i futuri programmi internazionali.
Con le opportune distinzioni, lo fanno su Marte con ben più di 3 secondi di lag.
Molto probabilmente non sarà un semplice telecontrollo da Terra, magari lo si potrà fare da rover lunari, basi lunari, mezzi in orbita oppure con azioni programmate e una semplice intelligenza artificiale per gestire un ventaglio di “eventi” possibili
Nulla lo vieta!
Basta farci la mano…mi ricordo quando giocavo a qualche simulazione di volo su un vecchio 8088… avevo anche più di 3 secondi di lag, ma ci riuscivo lo stesso.
Si può fare secondo me, ma diventa molto rischioso utilizzarlo per autoriparazione o su “ambienti” con risposta veloce. Rischioso per il braccio e per l’ambiente, quindi secondo me si opterà per uno degli altri scenari che ho citato prima. IMHO