Trovata la causa del Safe-mode di Cassini

Cassini, ancora in “Safe-mode”, non desta preoccupazioni ai tecnici del JPL di Pasadena, in quanto si è scoperta la causa del problema un “Filp-bit” ha impedito al computer di registrare un comando importante e quindi è scattata la protezione del sistema.

Gli ingegneri al lavoro sono fiduciosi di riavere la sonda in attività per il 24 Novembre prossimo.

Quindi Flip-bit dovuto ad un raggio cosmico?

come hanno fatto a capirlo?? dump della memoria??

Mi accodo ai commenti, cos’ha causato il flip-bit?

trovato questo che posto integralmente
“The bit flip happened in exactly the wrong location – almost any place else would have merely resulted in a rejected command – but the spacecraft responded exactly as programmed,” said Bob Mitchell, Cassini program manager at JPL"

Tipicamente l’impatto di una particella carica (l’esperta in quel caso direi che sei tu: cosa vola di molto energetico in giro per lo spazio? protoni? raggi gamma?) con una parte del circuito. La variazione, talvolta significativa, di voltaggio al nodo colpito può far ad esempio commutare un bit in memoria da 1 a 0 o viceversa.

Per quanto concerne i banchi di memoria ci sono tecniche chiamate RHBD (Radiation Hardening By Design) dove ad esempio una cella di memoria è costruita con 3 celle di memoria. Qual’ora una di esse cambiasse stato per un evento come quello descritto, l’output della cella sarebbe “deciso a maggioranza” dalle altre due celle.

La protezione di eventuali interferenze in fase di ricezione è gestita con codici FEC (forward error correction) o magari semplici checksum che riconoscono la corruzione del messaggio.

Questa era la teoria che avevo letto ormai anni fa facendo la mia tesina della maturità :slight_smile:
Non so quante di queste tecniche di hardening vengano effettivamente impiegate nei circuiti di sonde interplanetarie, rispetto all’acquisto di componenti resi resistenti con altre tecniche (shielding, ecc) o all’acquisto di normali componenti elettronici “off the shelf”.

Mh, interessante, non credevo che fossero così soggette ai sciami di particelle, insomma com’è costruita 'sta Cassini? Non credo che ci voglia molto ad isolare tale sonda, soprattutto da particelle cariche, poi probabilmente dipende anche dalla grandezza dei componenti elettronici, se sono veramente “minuscoli” potrebbero essere confrontabili con le sezioni d’urto delle particelle spaziali più massive, ma appunto mi pareva strano che particelle cariche non fossero schermate in qualche modo.

Riguardo all’origine potrebbero essere dovuta a qualcos’altro oltre al vento solare… dove si trova ora la Cassini? Ammetto che non ho la più pallida idea delle posizioni delle sonde che abbiam lanciato dalla terra, dovrei fare delle ricerche, chissà mai che mi migliora pure il senso dell’orientamento!

Comunque il lato positivo può essere che l’elettronica di Cassini ha rilevato una particella XD, Cassini contiene anche un rilevatore di particelle (oltre al sistema di rilevazioni immagini)?
Se sì (anche se penso che la risposta sia no), dov’è posizionato? Se ci fosse e fosse posizionato nelle strette vicinanze dell’elettronica potebbe essere stata rilevata la traccia della particella incriminata.

Ragazzi mi state deviando! Meglio che torni alle delta di Dirac.

Non credo cassini abbia nulla di “specifico” come un rilevatore di particelle, per fare luce su eventi del genere, che di solito restano nel campo delle ipotesi, anche perchè comunque imprevedibili.

Se vuoi leggere qualcosa di remotamente collegato, ma più “sperimentato”
http://www.google.com/search?aq=0&oq=south+atlantic+anom&sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=south+atlantic+anomaly

Non farlo, quello sarebbe agire d’impulso!
(ba dum chaaaa…e gli ingegneri fanno ooohhh…)

Nello space shuttle si usava (dico al passato perchè ormai credo che questa tecnologia sia stata rimpiazzata) da memorie a nuclei magnetici.

Che dovrebbero essere immuni dai raggi cosmici, ma hanno dimensioni maggiori e velocità molto ridotte…

Ecco qualche link per le info…

http://en.wikipedia.org/wiki/Magnetic_core_memory

http://it.wikipedia.org/wiki/Memoria_a_nucleo_magnetico

Preparando l’esame di sistemi spaziali il problema del flip-bit dovuto a particelle cariche è considerato tra i possibili failure mode di un computer “spaziale” deduco quindi che la schermatura dello stesso non sia così facile.
Come è stato scritto prima i protocolli di correzione dell’errore esistono e di solito funzionano, sebbene non sia successo nulla di irreparabile, il controllo errore ha funzionato anche questa volta, anche se si è andato a cambiare un bit critico.

Bene, grazie. Particelle cariche e piccole, ma un po’ più massive di elettroni, muoni? Oppure gli stessi elettroni. Certo gli deve andare un po’ di sfiga per beccare il bit del comando importante in fase di registrazione.

Un esercito di particelle cosmiche mandate dagli alieni per offuscare la vista alla Cassini :scream:

PS:

Ehehehe, questa è buona (umorismo a go-go oggi, eh? Ne son felice)

Assolutamente OT.
Quando ero uno pseudo-studente universitario al secondo anno di fisica, una mattina c’era molta trepidazione i miei colleghi e me.
Da lì a poco avremmo seguito una lezione congiuntamente agli studenti di farmacia, riguardante le tecniche di raccolta e analisi di dati di vari esperimenti.

Era noto che il corso di laurea in farmacia pullulava di ragazze, quindi eravamo tutti belli carichi: noi ovviamente :slight_smile: eravamo già detentori della conoscenza scientifica e ci saremmo sacrificati volentieri per spiegare a qualche bella fanciulla qualsiasi cosa che eventualmente non avesse capito durante la lezione.

L’aula si cominciò a riempire… certo erano tante ragazze, ma non erano poi così carine… lo sconforto comincio a manifestarsi sulle nostre facce.

Ma ad un tratto ecco entrare lei: bellissima, altissima, praticamente una modella. Tutte le altre a confronto erano zero.
Dall’ultima fila, dov’eravamo posizionati noi per monitorare la situazione, partì un commento: “cavoli, una delta di Dirac!”

Chi disse una cosa del genere?
Chi fu il genio a partorire questa battuta ad alta voce, che tanto sarebbe stata incomprensibile allo studente medio di farmacia?
Chi procurò l’ilarità generale tra il colleghi maschi di fisica?
Chi si guadagno delle occhiatacce di compatimento da parte delle colleghe donne di fisica?

ahahaha Riky, mi fai morire :stuck_out_tongue_winking_eye: alla Con devo stringerti la mano solo per questo :stuck_out_tongue_winking_eye:

:clap:
Ti avran pur guardato male (e con ragione), ma la battuta era buona. Anche se matematicamente non proprio corretta.

Ritornando pian piano dall’OT all’IT, qualcuno sa dirmi chi è che compare fra la sonda e Saturno nell’immagine presente nell’articolo?
E’ Tethys? E’ bellissimo!

gne gne gne gne… pignolona.

No è Encelado.

anche se c’è chi accontenterebbe di un semplice delta di Kronecker.

Sì!!! E’ prorpio lui, bravo _. (handshake)
Mi aveva colpito guardando il gigante libro “Cosmo” della National Geographic, però non ricordavo più il nome.

:slight_smile: