Charles Bolden, attuale amministratore della NASA, ha scritto un messaggio ai dipendenti dell’ente spaziale in vista del termine del periodo di proroga dei finanziamenti, mai approvati per il 2011, alla NASA il prossimo 8 Aprile.
Ringraziando tutti per la dedizione alla NASA ed alla nazione, ha però annunciato che entro e non oltre venerdi 8 aprile, ciascun dipendente verrà a sapere quale sarà la propria situazione lavorativa nei confronti dell’ente federale il quale sarà costretto a mettere in aspettativa tutti i dipendenti stipendiati direttamente.
Secondo alcune voci a tutti i dipendenti interessati è già stato chiesto di non andare a lavoro il prossimo 8 Aprile.
Per evitare una sospensione brusca e completa di ogni attività lavorativa e in modo da organizzare le attività di ogni gruppo di lavoro ogni dipendente sarà informato su come verrà gestita la situazione e non appena ci saranno novità informato sulle conseguenze.
Dall’8 Aprile all’Agenzia è viatata la stipula o l’acquisto di qualsiasi bene o servizio non strettamente legato allo stop delle operazioni ed è in fase di analisi la redazione di un’elenco delle attività escluse da questo divieto.
La legge di finanziamento per il 2011 alla NASA non è mai stata approvata dal Congresso e l’8 Aprile scade l’ultima proroga della “legge di continuità” fino ad ora utilizzata per la prosecuzione delle attività, la quale prevede che in assenza di un’approvazione dell’annuale budget si continui sui livelli di spesa dell’anno precedente. Ora anche tale scedenza è giunta e non essendoci stata nessuna approvazione per l’anno 2011 tutte le attività dell’Agenzia saranno sospese e i dipendenti messi in aspettativa senza stipendio fino a nuova approvazione. Dall’azione drastica e senza precedenti che ci si appresta ad intraprendere sono per ora esclusi tutti i dipendenti di contractors o ditte esterne le quali decideranno come agire successivamente, avendo esse già ricevuto, secondo la legge di continuità, i finanziamenti per questo periodo.
La situazione è molto preoccupante,e non parlo solo della NASA,parlo degli Stati Uniti in generale.
Obama sembra essere sempre di più un Presidente tutto immagine e pochissima sostanza,mentre i Repubblicani,sempre più a destra, perseguono il disegno irresponsabile di smantellare quanto resta del sistema sociale,a beneficio dei pochi richissimi,e per di più nel corso della peggiore crisi economica dal 1929.
Tornando alla NASA,bisogna però dire che una situazione del genere ha un precedente:
This is not the first time a possible government shutdown has loomed. Just last month, for example, lawmakers avoided a potential shutdown by passing another continuing resolution.
And in November 1995, President Clinton and congressional Republicans — led by then House Speaker Newt Gingrich — couldn’t come to an agreement in time. A shutdown ensued right in the middle of the space shuttle Atlantis’ STS-74 mission to Russia’s Mir space station.
NASA employees considered essential to that mission stayed on. But many other workers were furloughed, including NASA’s public affairs office.
The 1995 shutdown dragged on for three weeks. While NASA officials hope lawmakers can avert such an incident this time around, they’re firming up employees’ resolve just in case.
Fatemi capire. Se dopo l’8 aprile il governo non decide nulla la NASA si paralizza?
Rimane in piedi uno “staff minimo” ed il resto tutti a casa fino a nuovo ordine?
Però! Se è così… rimango senza parole
Le questioni di bilancio sono cose serie e devono essere affrontate seriamente e non alla " volemose bene " La sanità dovrà pure essere per tutti ma non si può continuare ad accumulare immani deficit statali . Fanno bene i Repubblicani e non solo loro a volere più rigore nella gestione delle Finanze . In Italia la maggior parte degli Enti locali sono capaci solo di creare debiti e vivono una vera e propria agonia finanziaria ; sarebbe preferibile la dichiarazione di disesto . La NASA poi non dimostra di avere ne la fantasia ne il coraggio degli anni 60 . La famosa missione sul NEO viene prevista dalla Nasa nel …2031 quando la Lockeed ha presentato un suo progetto per il 2018 . L’unica proposta concreta di base lunare è sytata presentata dalla Bigelow . Se io fossi un deputato americano mi chiederei seriamente " Per andare su Marte i soldi li devo dare alla Nasa oppure alla Mars Society con l’autorizzazione a firmare i ocntratti con le varie ULA , SpaceX , Bigelow , Ad Astra ecc… ? "
Credo sia una provocazione verso il Congresso, ma visto il precedente non escluderei un periodo di paralisi…
Come si pone questo con il lancio di STS-134? E’ gestito solo da esterni o anche da personale NASA “proprio”?
In ogni caso circa 6000 dipendenti NASA sono in procinto di perdere il proprio lavoro.
La fine del programma Shuttle, senza disporre di un successore pronto, segnera’ negativamente la sorte di molte persone.
6000 persone con un background tecnico di alto livello in IT, ingegneria e project management si troveranno nella necessita’ di cercare un nuovo impiego.
NASA sta’ cercando di gestire questa fine di un’epoca predisponendo anche un sito internet dove gli specialisti in cerca di lavoro e le aziende in cerca di specialisti possano incontrarsi.
Tutte le attività, anche al pad 39 saranno sospese da domani, solo gli addetti all’ECS e quelli necessari per il controllo del payload saranno presenti, per questi sono previsti turni di 1 giorno lavorativo a settimana.
Per ora la finestra di lancio rimane fattibile se in tempi brevi si sbloccherà la situazione.
Quindi Albyz confermi quanto sospettavo.
La missione è finanziata per quel che riguarda l’HW e le operazioni di preparazione, ma tutti (o quasi) gli addetti NASA in rampa staranno a casa
Un mio conoscente che vive negli States mi ha detto che questa “paralisi” in realtà coinvolgerà tutto il settore della pubblica amministrazione federale, dato il budget non è stato approvato…in questi giorni sono un po’ preso per cui non ho neanche tempo di leggere con calma un giornale o di informarmi meglio, ma se ho capito bene la situazione in questi giorni è davvero tesa a Washington, per cui questo annuncio di Bolden è la logica conseguenza di questa inquietante situazione di “stallo”.
Non è solo l’epilogo di una crisi solo “made in NASA” insomma…anche se non è una gran consolazione, anzi! Che periodaccio…
Ecco, per la NASA, cosa ha causato il “bellissimo” programma Costellation; avrebbero dovuto pensare a qualcosa di più concreto e fattibile piuttosto che cercare di far rinascere un programma APOLLO che ormai non è più possibile. E’ stato un errore voler chiudere il programma Shuttle, sopratutto non avendo già pronto un qualcosa di veramente concreto.
Illusi tutti quelli che sperano di vedere a breve la NASA con un suo nuovo vettore manned che sia meglio dello Shuttle. Per i prossimi otto anni ci sogneremo l’astronautica come negli anni passati. Fortuna che, almeno, non hanno chiuso anche il programma ISS.
Peccato che questa constatazione non c’azzecchi un accidente con il problema discusso nella news e nel thread sottostante… forse non è chiaro ma NON è un problema NASA è un problema di “finanziaria” coinvolgente la totalità delle agenzie e dei dipendenti pubblici USA… forse un articolo che può chiarire: http://www.ilpost.it/2011/04/07/che-cose-lo-shutdown-del-governo-americano/
Centra eccome!!! Senza finanziamenti non va avanti ne la NASA, ne tutti i programmi in corso e futuro. Come si può pretendere di realizzare un successore allo Shuttle se non sborsano??? Come si può pensare di realizzare qualcosa e vederlo volare entro il 2016???
Speriamo che i privati vadano meglio senò…altro che astronauti americani sulla ISS.
Non hai capito… Non è questione di Shuttle, di Constellation, di COTS o quello che vuoi, è un problema del Congresso e della “finanziaria USA”… abbiamo capito che a te il Constellation non piace perchè è brutto e cattivo… ma affermare che il congresso non approvi la finanziaria dell’intero Paese e di tutte le agenzie federali per esso non trovi sia, giusto un tantino, esagerato??
Ultime indiscrezioni parlano di una possibile risoluzione di estensione per un’ulteriore settimana se l’incontro fra Obama e i vertici del Congresso Democratici e Republicani in corso ora non desse nessun risultati.
