STS-134: Flight Day 6

Giornata ricca di avvenimenti a bordo della ISS e della navetta Endeavour, sia dal punto di vista della prosecuzione della missione con l’ispezione allo scudo termico, sia dal punto di vista mediatico e personale per gli astronauti, con il collegamento con Papa Benedetto XVI.
La giornata è iniziata con l’analisi approfondita dei danni rilevati allo scudo termico durante la manovra RPM dei giorni scorsi prima dell’aggancio alla ISS. Tale analisi consiste nell’utilizzo del braccio robotico della navetta per rilevare i parametri caratteristici delle zone danneggiate sulle piastrelle della pancia.
L’analisi a terra delle immagini non aveva fatto sorgere dubbi particolari sulla sicurezza globale del rientro ma si è preferito procedere con l’ispezione per rilevare profondità e dimensioni delle intaccature procurate durante il lancio.
I dati sono già stati trasmessi a terra in attesa della chiusura delle analisi e attualmente, delle varie zone ispezionate, rimane aperta solo un’intaccatura a cavallo del portello del carrello principale destro e il portello dell’alimentazione dell’ossigeno dall’ET.
Alle 13:11 ora italiana l’equipaggio è stato coinvolto in quello che è stato il più importante evento PAO della missione, per la prima volta infatti un Papa ha parlato in diretta con degli astronauti nello spazio. L’intervento, cui sono seguite una serie di domande da parte del Pontefice all’equipaggio si è protratto per alcune decine di minuti e prima della conclusione il Santo Padre ha avuto modo di rendere omaggio e porgere il proprio pensiero all’astronauta Paolo Nespoli per la recente perdita della madre.
La giornata è poi proseguita con la preparazione della EVA prevista domani in cui Andrew Feustel e Michael Fincke dovranno rifornire uno dei serbatoi di ammoniaca esterni alla ISS.
I due astronauti coinvolti si sono ritirati per la notte all’interno del Quest per adattare i loro organismi alla diminuzione di pressione necessaria per indossare le tute da EVA domani.