Motori ad antimateria

Ci sono molte ricerche sulla propulsione ad antimateria:

http://orbitalvector.com/Deep%20Space%20Propulsion/Antimatter%20Rockets/Antimatter%20Rockets.htm

che sono limitate dal fatto che per ottenere antimateria occorre fare i salti mortali, a un costo sproporzionato.
Ora però c’è questo brevetto che mostra come ottenere antimateria in modo semplice:

http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/originalDocument;jsessionid=914D2646B9E35CEB2B0A3EA7AE7834B8.espacenet_levelx_prod_5?FT:smiley:&date=20100128&DB=EPODOC&locale=en_EP&CC=WO&NR=2010010434A1&KC=A1

che si rifà al famoso raggio di marconi.

E’ auspicabile utilizzare tale dispositivo per produrre l’antimateria al bisogno e utilizzarla poi in un motore apposito per viaggi interplanetari.

Si si sull enterprise la usiamo da parecchio, il problema è mantenere cristallizzato il dilitio che fa da catalizzatore per controllarne l annichilamento nelle gondole.

Robb de matt… (dato che l’inventore, tale Franco Cappiello, l’è de Milan)

Scotty, massima potenza!

Ecco il brevetto completo: leggetelo:


WO2010010434A1.pdf (1.53 MB)

ma il Franco del brevetto sei tu?

…letto…ci può spiegare meglio cosa intende quando dice: “…mercury, heavy metal consisting of fermions.” ?
LE particelle elementari sono fermioni (elettroni…neutroni…protoni) e dire che il mercurio consiste di fermioni è interessante come dire che la materia è costituita di atomi.

Bah…come ordine di probabilità allora credo che sia più realistico l’impiego della fusione fredda tramite reazioni LENR (reazioni nucleari a bassa energia) che ha incontrato il favore di almeno uno scienziato della nasa:

http://blog.newenergytimes.com/2011/06/01/nasas-bushnell-lenr-most-promising-energy-alternative-and-its-not-fusion/

vedremo…

Si’, ma senza l’aiuto della marmotta, quella che incarta la cioccolata, mi sa che andra’ poco lontani…

Franco, ancora una volta dobbiamo farti notare che la sezione del forum dedicata alla Fantascienza e Futurama è un’altra.

Qui http://blog.duper.org/sito/wp-content/uploads/2009/05/cappiello_iadicicco.pdf una breve presentazione in Italiano :thinking:

Scommetto che il signor Cappiello non risulta tra gli abbonati AEM…

(un modo per separare le coppie elettrone/positrone c’è, se queste compaiono nei pressi dell’orizzonte eventuale di un buco nero :wink: )

Ma se c’è tutto di questa meravigliosa macchina, incluso i disegni costruttivi e l’elettronica per controllarla, perchè non l’hanno ancora costruita e fatta funzionare?


Ach! Maledetten multinazionalen del petrolien! Loro tenere progetten in cassettinen, ja! :stuck_out_tongue_winking_eye:

…ah…ho capito…

Ho letto con molto interesse la presentazione sul primo secondo e terzo fuoco, ora posso fare altro di più utile?
chessò tipo girarmi i pollici o mettermi le dita nel naso…

Anch’io ho letto con estremo interessi la storia dei 3 fuochi ed ora se vuoi ti posso dare una mano nelle faccende più utili…ma solo per quanto riguarda i pollici :stuck_out_tongue_winking_eye:

Mi ricorda molto AArn Munro il Gioviano di van Vogt, un autore di SF dell’eta’ d’oro (quella del ‘sense of wonder’ per intenderci).
‘L’atomo infinito’ e storie del genere.
In tre pagine si inventava il motore interstellare, mi affascinava molto, ma poi ho superato i dieci anni di eta’. :point_up:

erifa, e qualcuno invece no. Un’altra piccola obiezione, giusto per giocare con l’idea: nella remota eventualità che la macchina riuscisse a separare le coppie e+/e- al nascere, in meno di un tempo di Planck (!!! - durante il quale le cariche percorrono uno spazio di Planck, 1,6 * 10^-35m, hai voglia di far girare le masse velocemente), il positrone libero non ci penserebbe un picosecondo ad annichilarsi con il primo elettrone che trova, generando due fotoni gamma di 511 keV, pari alla massa a riposo delle due particelle. L’oggetto sarebbe anche bello radioattivo.
Ci riesce solo Acris con il dilitio cristallizzato, vero Raf ? :slight_smile:

Benedetti figlioli
Per produrre un grammo di antimateria con gli acceleratori occorrerebbe spendere 250 miliardi di dollari.

E SE funzionasse? sto cosetto…


Ah, certo. SE.
Purtroppo di “se” è pieno lo spazio intergalattico, e anche subatomico :grin: