Lancio cinese fallito: identificate le cause

L’agenzia di stampa cinese Xinhua riporta le conclusioni raggiunte da una commissione di inchiesta istituita dalla China Aerospace Science and Technology Corporation per investigare sulle cause del fallimento, lo scorso 18 agosto, del lancio di un vettore Lunga Marcia 2C, che avrebbe dovuto inserire in orbita una sonda sperimentale Shijan 11.

A quanto pare, si è trattato di un mancato collegamento tra un servomeccanismo ed uno dei 4 razzi di controllo assetto posti sul secondo stadio del razzo.

Contrariamente a quanto annunciato in un primo tempo, l’agenzia spaziale cinese ha deciso di posticipare il lancio del primo modulo sperimentale della propria stazione spaziale, che prevede l’impiego di un vettore Lunga Marcia 2F. il 2F è certificato per il volo umano, e presenta notevoli migliorie rispetto alla versione 2C protagonista dell’abort di agosto. Nondimeno, la prudenza ha suggerito un rinvio sine die del lancio del modulo Tiangong 1.

Ricordiamo che, una volta in orbita, Tiangong (che pesa circa 9 tonnellate) dovrebbe essere raggiunto ed agganciato in automatico da una capsula Shenzhou, costituendo una mini stazione spaziale a disposizione di un equipaggio a partire dall’anno prossimo.

Nella foto, con fonte China Academy of Launch Vehicle Technology, un vettore Lunga Marcia 2C

fonte: Xinhua