Il cuore di Curiosity ha iniziato a battere

Lo scorso Giovedì 17 Novembre gli ingegneri della NASA hanno installato l’ultima fondamentale parte al Mars Science Laboratory Curiosity, in vista del suo lancio verso il Pianeta Rosso previsto per Sabato 26 Novembre.

L’articolo di Stephen Clark ci spiega su spaceflightnow.com i particolari di questo ultimo fondamentale evento che precede il lancio del rover.

Il Multi-Mission Radioisotope Thermoelectric Generator (MMRTG), del peso di 45 kg, è stato portato nella Vertical Integration Facility del vettore Atlas 5 nelle prime ore dello scorso Giovedì. Esso quindi, è stato inserito tramite un’apertura, nella carena del razzo in un apposito vano dello spacecraft. Si è poi semplicemente trattato di stringere i quattro bulloni di fissaggio e di connettere i cablaggi elettrici del generatore, secondo quanto illustrato da David Gruel, il manager responsabile delle fasi di assemblaggio testing e lancio della sonda.
Una volta completata l’installazione dell’MMRTG, lo spacecraft ha iniziato a ricevere energia dal suo interno. L’accensione finale è avvenuta lo scorso Venerdì 18 Novembre.

L’installazione del generatore di energia rappresenta uno degli ultimi steps di preparazione di MSL al lancio, che era inizialmente previsto per Venerdì 25 Novembre. Infatti, proprio ieri Sabato 19 Novembre, la NASA ha deciso di posticipare di un giorno il liftoff di Curiosity per dar modo ai tecnici di sostituire una batteria sospetta nel sistema di autodistruzione del booster.

Al termine della fase di crociera del suo viaggio, nell’Agosto 2012, il rover penetrerà nell’atmosfera marziana dissipando parte della sua energia cinetica sottoforma di calore, di seguito entrerà in funzione il paracadute per rallentare ulteriormente la sua velocità. Infine, l’avveniristico sistema “sky krane”, ovvero una sorta di gru a razzo che tramite dei cavi calerà Curiosity sulla superficie del Pianeta Rosso.
La principale direttiva della missione è la ricerca di evidenze di vita passata, sul pianeta da molti considerato “gemello” della Terra, utilizzando i dieci strumenti scientifici di cui il rover è dotato.

L’MMRTG è stato montato per ultimo sulla sonda, a causa della pericolosità del suo nucleo radioattivo, anche se l’unità è stata rivestita di diversi strati di materiale di protezione per contenere il suo nocciolo di plutonio nell’evenienza di impatti, di esplosioni e/o di un rientro non pianificato nell’atmosfera terrestre. Naturalmente non esiste un pericolo di detonazione atomica con il Pu-238 installato a bordo di Curiosity.
La sicurezza di MSL è testimoniata anche da Steve Brisbin, Associate Director for Center Operations del Kennedy Space Center, che dichiara che esiste una possibilità di 1 su 400 che si possa spargere del materiale radioattivo nel caso si un incidente durante il lancio, ed anche nell’eventualità in cui del plutonio venisse disperso nell’atmosfera terrestre, il rischio per la salute umana sarebbe comunque basso.

Il generatore di energia di questa missione, consiste in un dispositivo nucleare al plutonio-238 che converte le radiazioni sprigionate dal decadimento dell’isotopo in elettricità. Esso contiene circa 4,8 kg di plutonio-238 radioattivo e delle termocoppie a stato solido che convertono il calore delle radiazioni in elettricità.
L’MMRTG è stato fornito dall’Energy Department americano che è responsabile della fornitura di materiale radioattivo agli utenti come la NASA. La Boeing Co ha costruito il dispositivo.

I generatori nucleari hanno dato energia a 26 missioni spaziali statunitensi nel corso delle ultime cinque decadi, permettendo l’esplorazione del Sole, della Luna, di Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. La sonda della NASA New Horizons, anch’essa corredata da un generatore nucleare, è in viaggio per fare il suo incontro con Plutone nel 2015.
Il generatore di Curiosity è di nuova concezione; esso è stato progettato per essere impiegato su pianeti con atmosfera, come Marte, e nel vuoto cosmico. Opera ad intervalli energetici di 110 W, una leggera miglioria rispetto ai precedenti RTGs, e fornirà corrente elettrica per almeno 14 anni, mentre la missione primaria del rover è prevista essere di due anni.

Esiste comunque un problema legato alla disponibilità di questo carburante nucleare. Il Pu-238 è un isotopo del plutonio per impieghi non bellici e le scorte americane di questo materiale sono in diminuzione allarmando gli scienziati che stanno pianificando le missioni scientifiche verso il Sistema Solare esterno. Attualmente nelle scorte dell’Energy Department non c’è sufficiente Pu-238 per allestire un generatore per la missione che dovrebbe studiare la luna di Giove, Europa, nel 2020.
L’Energy Department non comunica la quantità esatta di Pu-238 delle proprie scorte, ma il report decennale del National Research Council rilasciato all’inizio del 2011, ha stimato che il quantitativo dell’isotopo rimasto dopo l’allestimento del generatore del Mars Science Laboratory è di 16,8 kg.
La NASA nel 2010 ha previsto le proprie esigenze di Pu-238 fino al 2027, al doppio della quantità teorizzata dall’NRC, necessitando quindi di acquistare il materiale dalla Russia e di rinnovare la produzione interna degli Stati Uniti.
Giocoforza, la Russia, che al momento non sta producendo Pu-238, intende stipulare un contratto di fornitura più lucrativo con il governo americano.

Gli sforzi di far ripartire la produzione di Pu-238 negli USA hanno incontrato la resistenza del Congresso. La stima dei costi va dai 75 ai 90 milioni di Dollari per raggiungere la piena capacità produttiva in cinque o sei anni, secondo l’Energy Department, che dal canto suo sta sponsorizzando lo sviluppo di un generatore nucleare più efficiente che potrebbe volare nello spazio già per il 2016.

Riassumendo, il lancio del razzo Atlas V con MSL Curiosity è ora fissato per le 16:02 italiane di Sabato 26 Novembre dal Launch Complex-41 della Cape Canaveral Air Force Station in Florida. La finestra di lancio si estenderà per 1 ora e 43 minuti.
Gli appuntamenti di Lunedì 21 (tours, briefings etc.) rimangono inalterati, mentre gli eventi del resto della settimana e la prelaunch schedule sono ancora in fase di valutazione.
Il rollout dellAtlas V con il suo prezioso carico verso il launch pad è previsto per Venerdì 25 Novembre.

Fonti: spaceflicghtnow.com, NASA, CBS News Space

Immagini:

  1. 3 Novembre 2011. Nella Vertical Integration Facility dello Space Launch Complex 41, la payload fairing contenente il Mars Science Laboratory è appena stato issato in cima al vettore Atlas V. Image credit: NASA/Kim Shiflett.

  2. e 3) Due immagini artistiche dello “sky crane”. Image credit: NASA/JPL-Caltech.

  3. Un’immagine artistica di Curiosity. Image credit: NASA/JPL-Caltech


Tempo fa mi sembrava ci fosse qualche preoccupazione, in caso di ritardi nel lancio, per la durata del MMRTG…non ho più letto niente in proposito, immagino che i dubbi in merito siano rientrati…?

La questione del plutonio, da profano assoluto dell’argomento, ho sempre fatto fatica a capirla: capisco che senza l’incentivo dell’impiego bellico sia un isotopo piuttosto “snobbato”, ma come mai se ne è discontinuata la produzione? Soprattutto alla luce del fatto che, evidentemente, serve?
Scusate se magari i miei dubbi sono delle banalità pazzesche, ma è da un po’ che me lo chiedo…

Quanto al plutonio, potrebbero anche esserci delle questioni legate a trattati internazionali che in qualche modo ne limitino la produzione?

Qualcuno potrebbe meraviglirsi del perché con chili di materiale radioattivo e fissile ci si ritrovi solo con 110 W . Il fatto è che non c’è all interno del generatore una reazione a catena di fissione nucleare ma semplicemente una produzione di calore dovuta all emmsiione di radioattività . Aggiungasi che l’efficenza delle termocoppie nel convertire il calore in elettricità è molto bassa , se non ricordo male appena il 10-20 % . Infatti per dare energia alle future basi lunari e marziane si pensa o ai pannelli solari ( magari sensibili anche all infrarosso ) oppure a vere e proprie micro (o nano) centrali nucleari dove però c’è la reazione a catena di fissione

io più che altro sono sorpreso che Curiosity possa girare bene per anni con “solo” 110W…se non sbaglio le Voyager partivano con 450W (forse anche di più, vado a memoria), anche se ignoro quanti kg di plutonio si portino dietro.
Spirit e Opportunity, con i loro pannelli, mi sembra avessero a disposizione (in buone condizioni meteo) almno 140W…Curiosity è bello grosso, mi chiedo se sia solo molto più efficiente o se quei problemi di cui si era parlato circa la durata dell’MMRTG fossero fondate
:scream:

per quanto riguarda la produzione di plutonio238, anche io avevo pensato a qualche accordo internazionale: ma se non è utile a fini bellici, perchè mai avrebbero dovuto firmare un accordo per interromperne la produzione?
MAH! dal profondo della mia ignoranza mi sembra un vero peccato che le missioni presenti e future debbano centellinare le risorse a causa di una scelta poco lungimirante…

…mi permetto di correggerti…il plutonio 239 è la materia prima d’eccellenza per la realizzazione di ordigni nucleari. In tal senso ha molta più ragione d’essere un trattato per il plutonio che non per l’uranio.

Il plutonio (Pu) viene prodotto nei reattori nucleari per irraggiamento neutronico dell’uranio 238. Quindi la disponibilità, in teoria, è grande, e siccome il Pu può essere usato per fare bombe atomiche (è soggetto a fissione, la bomba di Nagasaki era a Pu), è la prima preoccupazione dei trattati di non proliferazione nucleare, in quanto viene prodotto nei normali reattori per la produzione di energia. Alcuni tipi di reattori (gli RBMK russi, i CANDU canadesi) sono particolarmente adatti alla produzione di Pu.
Da lì il Pu deve essere separato per via chimica riprocessando le barre di combustibile, e questo è un lavoro complesso, e posto sotto il controllo dei trattati di non proliferazione. Quindi è plausibile che gli USA abbiano fermato la produzione di Pu, e che non ce ne sia abbastanza per gli RTG.
Se volete saperne di più c’è un sacco di informazioni in rete, ad esempio http://www.fas.org/nuke/intro/nuke/plutonium.htm ma anche wikipedia ha una buona pagina.
Quanto alla potenza dell’RTG, tenete presente che è una potenza continuativa, e che ci saranno delle batterie per la potenza di picco. Quindi a fine vita (100W residui) genererà 2,4 kW/h al giorno, contro i 600W/h (circa) dei MER. In più, l’RTG produce 2 kW di energia termica, che magari possono essere usati per tenere calda la sonda durante l’inverno marziano. Però questa è una mia ipotesi, non ho verificato se lo fanno davvero.

È assolutamente corretto

The MMRTG is also crucial for the rover’s thermal stability. Waste heat from the unit will be circulated throughout the rover system to keep instruments, computers, mechanical devices and communications systems within their operating temperature ranges. This system-wide thermal control does not draw on the rover’s electrical power, and precludes the need for radioisotope heater units for spot heating.

Mi sembrava logicamente logico, come direbbe Henry :slight_smile:

ricordiamoci che sono 110 W continui, invece che 140 per 10 ore al giorno dei MER. un piccolo pacco batterie e il gioco è fatto, ho 3 volte la corrente a disposizione dei MER. Inoltre parte di quest’energia non viene usata per generare calore, penso si sfrutti il riscaldamento naturale prodotto dall’RTG, non so se per irraggiamento o convenzione…

Qui stiamo parlando di Plutonio 238, che non e’ quello weapon grade, che e’ invece il Pu239.

Qui però stiamo parlando di Pu 238, non 239. E il 238 ha un tempo di dimezamento bassissimo, ragion per cui non so se sia usato per bombe atomiche, che vengono costruite e tenute in magazzino per decenni…

Bassissimo proprio no, dato che sono 88 anni, ma sempre meno dei 24000 anni del pu239…

I processi di produzione ed estrazione dei due isotopi sono circa gli stessi, quindi vale comunque il discorso della non proliferazione.
E non credo che il plutonio abbia applicazioni pratiche, se non belliche o RTG. Magari un chilo di Pu238 nella stufa non sarebbe male… è un emettitore alfa, finchè sta lì non fa danni e scalda :rage:

Beh, puo’ essere usato per la produzione civile di energia elettrica nucleare, sia come carburante MOX che in reattori veloci.

E’ dal 2008, almeno, che leggo del problema del plutonio. Tra gli articoli più recenti ho trovato questo, risalente a pochi giorni fa:

http://agmetalminer.com/2011/11/09/plutonium-238-chronic-supply-risks-for-the-us%E2%80%99-most-strategic-metallic-isotope/

Ne abbiamo parlato anche qui:
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=10710
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=13670

In merito,
§Rover Power pagina 43 e §Rover Thermal a pagina 46 del del Press Kit.

…esatto!
In effetti è vero che è il plutonio 238, quello utilizzato per applicazioni pacifiche ed il 239 per le atomiche, ma il 238 viene ottenuto da altri isotopi che derivano comunque da materiale esausto di centrale, comunque composto in notevole misura da plutonio 239. “Coltivare” il primo implica anche la grande disponibilità del secondo…da cui i trattati.

ringrazio tutti per aver risposto ai miei dubbi, come sempre in modo ultra-esaustivo :beer: :beer: :beer: