Fallito un altro lancio di un vettore Soyuz

Il lancio di un satellite militare per telecomunicazioni russo su di un vettore Soyuz 2-1b si è concluso impattando il suolo nelle steppe siberiane. Questo fallimento va ad allungare la lista di lanci andati male nell’ultimo anno da parte russa.

I recenti fallimenti russi, a partire dal dicembre 2010, comprendono satelliti per la navigazione, per telecomunicazione e scientifici. Un altro vettore Soyuz che doveva immettere in orbita una capsula Progress per rifornire la ISS si è schiantato lo scorso agosto per un problema a un propulsore dello stadio superiore. Inoltre, la sonda Fobos-Grunt, che doveva segnare il ritorno russo alle missioni di esplorazione spaziale, è bloccato in orbita bassa terrestre in quanto lo stadio superiore ha fallito l’immissione in orbita di trasferimento verso Marte. È probabile un rientro incontrollato del satellite entro gennaio 2012.

Il fallimento di venerdì 23 dicembre 2011 è avvenuto circa sette minuti dopo il lancio occorso alle 12:08 GMT dal cosmodromo di Plesetsk. Il problema si è presentato durante l’accensione del terzo stadio, ma ancora si attendono notizie ufficiali sulle cause dell’accaduto. “Questo fallimento è significativo”, ha dichiarato Vladimir Popovkin, direttore di Roscosmos, l’agenzia spaziale russa. “Questo prova che questo settore dell’industria spaziale sta attraversando una specie di crisi. Possiamo già da ora affermare che il problema risiede nel propulsore, ma per una maggiore precisione abbiamo bisogno di analizzare la telemetria. Credo che entro domani saremo in grado di riferire maggiori dettagli”.

Attualmente il vettore Soyuz è l’unico in grado di trasportare equipaggi umani sulla stazione spaziale internazionale, anche se il lanciatore fallito di venerdì apparteneva ad una diversa versione del razzo. Il lanciatore di venerdì scorso era del tipo Soyuz 2-1b, mentre le versioni Soyuz-U e Soyuz-FG, che attualmente lanciano, rispettivamente, le capsule cargo Progress e quelle con equipaggio Soyuz, montano propulsori del terzo stadio del tipo RD-110, più vecchi rispetto agli RD-124 montati sul terzo stadio del Soyuz 2-1b.

Ancora non è chiaro l’impatto che questo fallimento avrà sul manifesto di lancio russo. Il prossimo lancio di un vettore Soyuz è attualmente programmato per il 28 dicembre e dovrà immettere in orbita ben sei satelliti per telecomunicazioni Globastar. Il prossimo lancio di una Progress con rifornimenti per la ISS su un vettore Soyuz è previsto per gennaio 2012, mentre il prossimo volo con equipaggio dovrebbe avvenire verso la fine di marzo.

un altro senza apostrofo, please…

Sarebbe stato senz’altro più elegante segnalarlo in PM.

:facepunch: ha’ voglia a controllare e ricontrollare… le castronerie sfuggono sempre. Certo che nel titolo me lo potevo risparmiare in effetti…

Grazie Paolo per la segnalazione.

P.S. nella frase sopra "ha’ " ha l’apostrofo in quanto contrazione di “hai”, alla maniera toscana… :slight_smile:

:wink:

Il lancio ripreso da un aeroplano:
http://www.youtube.com/watch?v=CIkizsWAAdc#ws

Cinzia Leone li prendeva per i fondelli sul Riformista.

Interessante non solo per il gioco di luce e la prospettiva, ma sopratutto per il momento in cui il motore si spegne… per me è una prima assoluta!

'Sta a vedere che quel pezzo di ferro ci cade sulla testa…"

http://www.nsk.kp.ru/daily/25810.5/2789716/

Questo articolo in russo (?) riporta una foto di un detrito (un serbatoio, come quello “misterioso” caduto in Namibia)

A me sta cosa spaventa un po’. E’ vero che è una versione di lanciatore differente, ma tutti questi problemi sono sintomatici della situazione dell’agenzia spaziale russa. Il fatto che finora le anomalie siano sempre avvenute su un lanciatore senza uomini a bordo può anche essere un caso. Se si va avanti così prima o poi rischia di capitare qualcosa a un lancio manned.

E se anche i Russi cominciano a perdere colpi siamo davvero fregati… Forse è l’ora di cominciare a vedere se si trova un modo di fare dockare la Shenzou sulla ISS?

C’è qualche ipotesi sul perché stia accadendo proprio ora, in questi mesi? E` accaduto qualcosa di specifico nella gestione degli enti o delle industrie spaziali russe?

Dubito che si possa indicare una singola causa. Per quel poco che si è saputo di Phobos-Grunt, mancanza di finanaziamenti e turnaround di personale negli ultimi dieci anni. Qui pare si sia rotto un ugello, quindi si potrebbe ipotizzare un problema costruttivo e di controllo di qualità. Situazione complicata, come sappiamo tutti è più facile far andare male le cose che farle andare bene :slight_smile:
Per cui temo che Buzz abbia ragione ad essere preoccupato.

Concordo anche io con Buzz e mi associo alle sue preoccupazioni… Purtroppo il rateo di failure è in continuo aumento, e riguarda tutti i tipi di lanciatori utilizzati… sintomo inequivocabile che c’è qualche cosa di strutturale ed endemico che affligge tutto il settore spaziale Russo (o forse sarebbe più corretto dire ex-Sovietico?)… e non credo si faccia molta fatica ad ipotizzare quale sia la causa… purtroppo i danni quando si effettuano dei tagli in questo settore non sorgono nell’immediato e questo aiuta a sottovalutare la mancanza di risorse per chi li stanzia (che facilmente è portato a dire "visto che ce la si faceva anche con un taglio del x% e andiamo bene comunque?)… Sul lungo periodo ahimè i danni sono però devastanti e difficilmente ripianabili… e probabilmente siamo solo all’inizio.

Il punto preoccupante per come la vedo io è che i tagli sono avvenuti 20 anni fa, e il rischio è che quello che vediamo ora lo vediamo così tardi perchè per 20 anni sono andati avanti per inerzia.

E se questo è vero significa che la situazione andrà via via peggiorando e, soprattutto, che la stessa inerzia che ha aiutato nel rallentare il peggioramento sarà un problema perchè rallenterà l’eventuale ripresa nel momento in cui ci fosse un tentativo di recupero…

Come ho scritto sopra è esattamente così anche secondo me…