Si avvicina la scelta della missione L-Class di ESA

Il comitato che dovrà scegliere la prossima missione dal budget miliardario di ESA si sta riunendo in questi giorni. La prima delle missioni “L-class”, con un budget massimo di un miliardo di euro, dovrebbe essere lanciata all’inizio degli anni '20.

Le tre missioni candidate sono Juice, una missione verso Giove e le lune galileiane, Athena, grande telescopio a raggi X, ed NGO, missione composta da tre satelliti per lo studio delle onde gravitazionali. Tutte e tre le missioni sono sotto esame da parte dell’ESA da diversi anni, e tutte hanno subito pesanti modifiche rispetto alle proposte originali. Uno dei motivi principali è stata la decisione da parte di NASA di ritirarsi da eventuali collaborazioni, annunciata ad aprile dello scorso anno, che ha forzato i team europei a rivedere in corsa il progetto delle varie missioni.

I tre progetti, riveduti e corretti, sono stati presentati per l’ultima volta lunedì 2 aprile di fronte allo Space Science Advisory Committee (SSAC) di ESA. Il comitato proporrà quindi le sue raccomandazioni alla dirigenza ESA in vista della delibera finale. Quest’ultima non avverrà presumibilmente prima dell’inizio di maggio.

La scelta di questa missione fa parte della “Cosmic Vision 2015-2025”, elaborata qualche anno fa da ESA. Il piano individuava due classi di missioni principali per l’agenzia europea, L-Class ed M-Class. Due missioni M-Class. di grandezza intermedia, sono già state selezionate da ESA: Solar Orbiter (M1), prevista per il 2017, ed Euclide (M2), da lanciare nel 2019. La terza missione (M3) verrà lanciata nel 2024 ed attualmente ci sono 5 candidate. Di recente, ESA ha anche aggiunto una nuova categoria, la S-Class, che comprenderà missioni più piccole.

Secondo le ultime modifiche le tre candidate alla prima missione L-Class (L1) avranno le seguenti caratteristiche:

Juice (Jupiter Icy Moons Explorer): La missione, originariamente chiamata “EJSM-Laplace”, è probabilmente quella che ha subito meno modifiche dopo l’annuncio di ritiro da parte di NASA. L’obiettivo prevede l’immissione della sonda nell’orbita di Ganimede, la più grande luna del sistema solare. Juice peserà quasi 5 tonnellate al lancio e viaggerà verso il sistema di Giove per studiare in particolare tre dei suoi satelliti. Prima di entrare in orbita intorno a Ganimede, infatti, la sonda eseguirà una serie di flyby ravvicinati di Callisto ed Europa, altri due satelliti galileiani. L’enfasi della missione sarà principalmente l’“abitabilità”, cioè lo studio delle capacità di quesi tre satelliti di supportare la vita di qualche tipo di organismo biologico. Ganimede è un obiettivo molto interessante, essendo l’unico satellite ad avere un proprio campo magnetico. È probabile, inoltre, che abbia un oceano sotterraneo di acqua liquida.

Athena X-ray telescope: Originariamente chiamata IXO (International X-ray Observatory) questa missione è considerata il complemento del James Webb Space Telescope per quel che riguarda l’osservazione alle alte energie. Si tratta di un telescopio che raccoglierà l’eredita di diverse missioni precedenti, due delle quali (Chandra, di NASA e XMM-Newton, di ESA) sono ancora in corso. Il telescopio sorpasserà di gran lunga i precedenti in termini di grandezza. Con una lunghezza focale di 12m, verrà lanciato tramite un Ariane 5. Gli obiettivi principali dell’osservatorio saranno i nuclei galattici attivi ed i buchi neri al loro interno.

NGO (New Gravitational wave Observatory): Inizialmente chiamata LISA, la missione prevede l’utilizzo di tre satelliti distanziati di circa un milione di chilometri, che formeranno un interferometro ad alta precisione. Piccoli cambiamenti nella distanza tra i tre satelliti saranno misurati tramite raggi laser. Tali piccole oscillazioni serviranno a captare l’arrivo di energia gravitazionale emessa, ad esempio, dall’interazione di buchi neri supermassivi al centro di galassie in collisione tra loro.

Fonti: ESA, BBC-News

Io opterei per la prima missione citata. Sarebbe ora di approfondire ulteriormente la nostra scibile su questi satelliti galileiani ma sopratutto vedere se, da qualche parte, c’è dell’acqua allo stato liquido.

Anch’io opterei per la prima missione. Bisogna continuare lo studio dei satelliti Galileiani e poi dopo Juno non c’è niente di approvato per Giove e dintorni, o sbaglio?

Voto per NGO… sfida tecnologica e scientifica assolutamente affascinante, e poi c’è già LISA Pathfinder.

Anche la missione da te citata è, senza alcun dubbio, interessante però rimango dell’idea che sia meglio la prima. Se la missione Juice, durante l’esplorazione di Titano, portasse delle scoperte sorprendenti, che siano altre forme di vita o poter “vedere” con sicurezza acqua allo stato liquido su un’altro corpo celeste, questo potrebbe portare ad un nuovo imput per ricevere finanziamenti per l’esplorazione spaziale; altri soldi che andrebbero a finanziare ulteriori missioni e, magari, finanziamenti per nuovi vettori e similari.

Diversamente, la missione da te citata, porterebbe nuove scoperte in merito all’energia gravitazionale e similari però, diversamente, non penso che darebbero l’imput per nuovi finanziamenti utili a dare nuova vita all’astronautica.

Comunque sia, rimaniamo in attesa e vediamo cosa si deciderà.

Scusa Topopesto ma Juice non dovrebbe esplorare le lune di Giove e Titano non è la più grande Luna di Saturno? :point_up: :kissing_smiling_eyes:

per quanto le missioni planetarie siano quelle che mi interessano di piu’, JUICE e’ rimasta un po’ zoppa senza l’Europa Orbiter americano. in piu’ i possibili risultati di NGO sono da premio Nobel immediato. quindi spero che venga selezionata NGO

Sorry, piccola distrazione!!!

Non ti preoccupare le distrazioni capitano a tutti!

Io poi sono un campione per le distrazioni!

And the winner is… JUICE :wink:
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JUICE.

Bene, benissimo!

Ottima scelta!

Benissimo!!

Bene! Non era la mia favorita :slight_smile: ma complimenti a Juice, e goodsped!

Ottimo, speriamo di poterci lavorare in futuro :slight_smile:

Contentissimo per la scelta fatta! Non che le altre fossero meno interessanti però, vista la programmazione, potremmo avere delle belle sorprese.

Non è detto che, con la recente approvazione di JUICE, la NASA non opti per una nuova missione verso Europa, ma più piccola, dal budget inferiore a 800 milioni di dollari. Le sfide tecnologiche sono rilevanti, basti pensare che JUICE, nei due flybys previsti attorno ad Europa, assorbe quasi la metà delle radiazioni totali previste durante tutta la vita operativa. Pensate ad un orbiter dedicato ad Europa…