Il volo turistico intorno alla Luna avrà anche una missione scientifica

Il volo turistico circumlunare in sviluppo presso la compagnia privata Space Adventures avrà una sua missione scientifica, e potrebbe anche ospitare un subsatellite da inserire in orbita lunare. Secondo quanto dichiarato da Sergei Kostenko, il rappresentante dell’ufficio russo della compagnia, la missione scientifica non è ancora stata pianificata ma lo sarà sicuramente in futuro, ed una delle possibilità potrebbe essere appunto il dispiegamento di una sonda lunare.

La missione, denominata Deep Space Expedition Alpha (DSE-Alpha), avverrà tramite una capsula Soyuz-TMA modificata. Secondo quanto riportato in precedenza da Space Adventures, sarebbe già stato venduto ad un futuro turista spaziale il primo dei due “biglietti” da 150 milioni di dollari. Secondo Kostenko le modifiche da effettuare alla capsula per sostenere gli astronauti durante il volo intorno alla Luna sono piuttosto “standard”, e saranno necessari soltanto due o tre anni, a partire dalla vendita del secondo seggiolino da turista, per portare a termine il progetto e preparare la missione.

Le modifiche riguarderanno l’aumento dello spazio abitato a disposizione dei tre membri dell’equipaggio, il comandante e i due turisti, tramite l’utilizzo di un piccolo modulo aggiuntivo per rendere più confortevole la permanenza a bordo per la durata della missione, superiore ad una settimana. Saranno necessari anche modifiche al sistema di atterraggio, data la maggior velocità di rientro rispetto ai normali voli Soyuz, e al sistema di protezione dalle radiazioni.

Lo schema della missione prevede due lanci separati, uno con la Soyuz e l’equipaggio, e l’altro che immetterà in orbita lo stadio propulsivo Block DM-3. Dopo il docking in orbita terrestre il veicolo procederà verso la Luna. Nei piani esiste sia una missione che prevede anche un attracco alla ISS, sia una senza. Space Adventures ha già effettuato in passato voli turistici verso la ISS, offrendo ai turisti spaziali soggiorni di breve durata presso la stazione orbitante.

Fonti: RIA Novosti, Space Adventures.

Non so perchè,ma questa cosa mi fa venire in mente Totò che vende la fontana di Trevi.
Sbaglierò,di sicuro sbaglierò…però…la sensazione è quella.

Si. Gli USA ci mettono anni per ripristinare il simil apollo Orion, e questi in un paio d’anni ti riportano una Soyuz abbondantemente modificata in orbita lunare… forse cercano clienti. Dicono che ne hanno già uno così gli altri si fanno avanti per non essere “secondi”. Ed in breve eccoti 300 milioni di sull'unghia, poi il satellite lunare, altri , poi altri per chi vuole partire dopo... ed intanto arrivano i .
State a vedere che magari questi arrivano in orbita lunare prima dell’Orion…

Mi ricorda questo:

http://www.amazon.com/Back-Moon-Travis-S-Taylor/dp/145163773X

Francamente non avevo più sentito parlare di questa missione per un po’ e mi ero convinto che fosse già finita nel dimenticatoio, invece pare sia ancora tutto in piedi…boh io resto scettico, ma se avessi 150 milioni da parte probabilmente avrei già telefonato… :ok_hand: :stuck_out_tongue_winking_eye:

L’idea di lanciare una Soyuz in orbita circumlunare non è così peregrina così come può sembrare a prima vista.
A parte il fatto che la Soyuz, mi riferisco in particolare al modulo di rientro, è stata progettata proprio per effettuare missioni circumlunari e sono comunque state condotte delle missioni di flyby lunare da parte di Soyuz modificate e senza equipaggio (7K-L1P/S) alla fine degli anni '60 del secolo scorso (Zond 5-9).

Lo stesso schema EOR (Earth Orbit Rendezvous) proposto oggi riprende paro-paro quello pensato da Korolev quando progettò il primo modello di Soyuz (Soyuz-A) proprio per le missioni circumulari.

Concordo con Peppe, non sarei così scettico… hanno già tutto ed buon gruzzolo può fare il resto… :wink:

Mi associo agli ultimi due post.

Anch’io non sono così scettico, è vero che ci sono delle modifiche da fare, ma la base c’è abbondantemente e con un bel gruzzolo se ne possono fare di modifiche!

Mi chiedo perché non proporre lo schema EOR (Earth Orbit Rendezvous) anche per la Orion… esempio: 2016, un razzo Delta 4 Heavy lancia la Orion senza equipaggio verso la ISS. Una volta attraccata, 3 o 4 astronauti si trasferiscono sulla Orion, la quale si sgancia ed effettua un rendez-vous con un razzo centauro che la immetterà verso l’orbita Lunare.

Una domanda… ma quanto carburante occorrerà allo stadio propulsivo Block DM-3 per portare la Soyuz verso l’orbita lunare?

Forse ricordo male, ma gli scenari di Orion (oltre la LEO intendo) prevedono tutti più lanci con rendez-vous in LEO.

L’orbita della ISS non è il massimo per proseguire poi verso la luna, sarebbe uno spreco di risorse inutile.