L'X37-B si prepara al rientro

Dopo aver orbitato intorno al pianeta per 15 mesi, lo Shuttle in miniatura del Pentagono si prepara ad atterrare sulla base dell’Air Force di Vandenberg.

Si avvia quindi verso la conclusione la seconda missione segreta del X-37B, Orbital Test Vehicle 2 (OTV 2), che era decollato da Cape Canaveral il 5 marzo 2011 utilizzando un vettore Atlas 5.

E’ stato annunciato che sulla base, situata a circa 150 km a nord-ovest di Los Angeles, sono iniziati i preparativi propedeutici al prossimo atterraggio del velivolo previsto nella prima metà di giugno, anche se la data e l’ora esatta non sono ancora certi poichè dipenderanno da condizioni tecniche e meteorologiche.

Il generale William L. Shelton, comandante dell’Air Force Space Command, ha dichiarato che, pur non potendo entrare in dettaglio sugli aspetti della missione del velivolo, questa è da considerarsi un successo spettacolare.

Questo spazioplano, costruito dai Phantom Works della Boeing, è stato progettato per missioni della durata di circa 270 giorni, ma le buone risposte ottenute da questo veicolo in questa missione hanno permesso ai tecnici di prolungarne significativamente la permanenza in orbita.

Moltissimi appassionati hanno tracciato le orbite del velivolo fin dal suo lancio trovando indizi sugli scopi della sua missione volta all’acquisizione immagini a scopi di intelligence.

Fonte: Spaceflight Now

Dopo questa spettacolare seconda missione, il Pentagono ha in mente anche una terza? Inoltre, visto il successo di queste due missione, la Boeing è ancora intenzionata a realizzare una versione più grande in grado portare un equipaggio sulla ISS? :smile:

La terza missione (utilizzando OTV-1) è prevista nei prossimi mesi, questa estate. Per la versione maggiorata… era una proposta… dubito vedrà mai la ISS, dopo chi può dirlo…

Un articolo con una impressionante collezione di stupidaggini e inesattezze: http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/457105/

Mi fido sulla parola, che ho finito l’antiacido…

Sulla versione cartacea della medesima testata, c’e’ un’intervista a tale Mr. Donnelly, dell’American Enterprise Institute (?), che pare essere uno che la sa lunga lunga, e costui afferma senza mezzi termini che questo robo volante e’ un drone armato, ed e’ la soluzione al problema posto dal progetto Prompt Global Strike, che richiedeva un sistema d’arma in grado di colpire in tutto il mondo entro 60 minuti senza impiegare missili balistici (che i russi son bizzosi, tu vuoi lanciare solo un ICBM per far fuori 3 pastori in Pakistan e quelli magari si credono che e’ un first strike nucleare, sai com’e’…)

Se uno va sul sito dell’AEI (http://www.aei.org/ ) ottiene un bellissimo:

unused

The server encountered an internal error or misconfiguration and was unable to complete your request.

Please contact the server administrator, root@localhost and inform them of the time the error occurred, and anything you might have done that may have caused the error.

More information about this error may be available in the server error log.
Apache Server at www.aei.org Port 80

E poi tu ti chiedi perche’ alle 3 di notte dei tizi in mimetica nera di sfondano la finestra della camera da letto urlando HUT!HUT!HUT!
Secondo me l’AEI e’ la versione reale dell’American Policy Institute della serie Rubicon…

Ora funzia

Anonymous ? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ora no…