[DIRETTA] – Attività Extraveicolare sulla ISS

Non è stata proprio una “passeggiata” a quanto pare :wink:

Sunita é una veterana di passeggiate! E’ alla sua 5° uscita

A causa di un dannato :rage: bullone, la ISS è momentaneamente scollegata da due dei suoi otto pannelli solari, l’attività a bordo è stata lievemente ridimensionata, in previsione un’altra EVA, vedi http://spaceflightnow.com/news/n1208/30mbsu/

In pratica su 8 “canali” di alimentazione disponibili dai rispettivi pannelli, ne sono rimasti disponibili 6…ma dall’articolo pare di capire che abbiano comunque diverse opzioni per distribuire il carico sui 6 canali rimasti senza sovraccaricarne nessuno e senza limitare troppo le attività a bordo.

In tutto questo come viene gestita l’energia dai pannelli di Zarja e Zvezda? Sono “autosufficienti”, cioè producono e usano la propria energia, o ne richiedono dai soliti 8 pannelli americani?
Mi sembra di ricordare che quando cancellarono SPP (il modulo russo con l’alberello di pannelli solari) sancirono un accordo per fornire energia anche al segmento russo usando gli 8 pannelli americani…quindi penso che almeno in parte il segmento russo non sia autosufficiente, anche perchè i pannellini di Zarja e Zvezda non so se siano sempre ben orientabili in favore di sole…

I bulloni sono due :wink:

In sostanza stiamo tenendo la stazione in confnigurazione di “power down”. Su Columbus questo significa in sostanza che abbiamo un limite al consumo di potenza, che in teoria potrebbe anche avere impatto sulle operazioni scientifiche visto che gli ISPR consumano elettricità.
In più c’é anche perdita di ridondanza per alcune cose (questo vale anche per altri moduli dell’USS), il che significa che se in questa configurazione ci fosse un’altra anomalia a qualche altro sistema per cui non abbiamo ridondanza, potrebbero esserci problemi più grossi.

Sulle domande relative alla parte russa non so rispondere, e sarei interessato a sapere la risposta se qualcuno la sa :ok_hand:

I pannelli di Zarya sono riepiegati (“cozzerebbero” contro i radiatori), quindi non producono energia. Quelli di Zvezda, per come è configurata la Stazione, non possono orientarsi nella maniera ottimale, quindi se producono energia non lo fanno al 100% del loro potenziale.

Dubito che il segmento russo sia autosufficiente.

Qui c’é spiegato tutto abbastanza estesamente
http://www.nasaspaceflight.com/2012/09/iss-program-recovery-plans-mbsu-1-installation-failure/

In sostanza c’é (ovviamente) un ponte di collegamento tra scatole di derivazione elettrica “MBSU” del segmento americano USOS e quelle del segmanto russo (RS), passante attraverso trasformatori o moduli di conversione russi chiamati ARCUs che trasformano la 160VDC occidentale nella 28VDC russa, però non si parla di chi “ciuccia” di più e da dove.

Domani, mercoledì, nuova EVA per Sunita ed Akihito per terminare la messa a punto del Main Bus Switching Unit (MBSU). Speriamo che con le nuove procedure studiate dai tecnici a terra vengano a capo dei problemi riscontrati la settimana scorsa :angry:. Inizio alle 13e15 italiane (7e15 EDT).

Fonte NASA: http://www.nasa.gov/mission_pages/station/living/index.html