Blue Origin testa la camera di combustione del propulsore BE-3

Pur se non selezionata dalla NASA, fa pur bene a procedere nel suo studio e nei suoi lavori, per riuscire a realizzare qualcosa di concreto. Chi può dire che, pur senza i finanziamenti della NASA, non riesca a far volare la sua capsula e iniziare a fare dei voli in proprio?

Sperando che tutto vada per il meglio, rimango molto curioso nel vedere, forse, questa “famosa” capsula biconica realizzata.

Il test, che fa parte delle attività del contratto stipulato dalla compagnia fondata da Jeff Bezos e dalla NASA all’interno della seconda fase del programma Commercial Crew Developement (CCDev2), è stato eseguito presso lo stand E-1 dello Stennis Space Center della NASA vicino Bay Saint Louis, nello stato del Mississippi.

In realtà questo test fa parte del programma NASA, quindi da contratto devono portare a termine tutte le milestones, non è un lavoro di “buona volontà”. Poi anch’io spero che continuino, ma ho qualche dubbio :secret:

Ma essendo stati scartati non avrebbero potuto soprasssedere all’incarico preso? A che scopo procedere se, forse, non ci sarà futuro per loro?

Di sicuro almeno per prendere i soldi del contratto… e poi perchè una tecnologia testata, rispetto ad una solo progettata, ha valore maggiore se la si vuole vendere a soggetti interessati;)

Sperando che non li spendano tutti nel completare questi test. Se alla fine avranno un ritorno economico decente, forse, potranno sperare di inserirsi comunque in questo fiorente mercato e riproporre il loro progetto.

Scusa, ma come fanno ad avere un ritorno economico?

Sicuramente hanno speso ben più di quanto prendano da NASA…