Blue Origin prova il sistema di fuga di New Shepard

Molto interessante come cadono i paracadute principali dopo il touchdown, è un sistema per impedire che la capsula venga trascinata dal vento? Sulle Soyuz non mi sembra che sia così, qualcuno ha informazioni ulteriori?

Molto bello il video della prova. Quello che mi lascia un poco dubbioso è il modello utilizzato; dovè la forma biconica? Guatando le immagini e il filmato, non mi sembra di vedere una forma particolare anzi, mi sembra quasi altrettàle alle Soyuz.

Il test era relativo solo al sistema di escape. Come dice anche l’articolo di Giuseppe, quella non era la “famosa” capsula biconica, ma solo un veicolo di test, un simulacro.

Ero convinto che il simulacro dovesse riprodurre al meglio il vero veicolo di lancio; questa differenza di forma della capsula non potrebbe “falsare” i dati ricavati dalla prova?

Una volta che i pesi e gli ingombri sono più meno quelli giusti non è che faccia molta differenza se la capsula è conica o biconica nella fase di escape. Ripeto, qui si stava testando che i propulsori e il sistema di paracadute funzionassero al meglio.

La differenza si sente per velocità molto più elevate, specialmente durante il rientro, dove il maggiore coefficiente di lift della capsula fa si che possa avere un range ed una manovrabilità migliori.

Non concordo con quanto da te scritto! Per i pesi si può pure “sorvolare” però, per quel che concerne la forma aerodinamica, la forma fa la differenza; una forma “tozza” avrà più atrito atmosferico rispetto a una più snella e quindi, in caso di razzi di fuga o torre di fuga, la diversa forma della capsula potrebbe avere minor attrito con l’atmosfera e quindi più potenza per spingere l’ipotetica capsula lontano.

Si ma qui non è che stiamo comparando un concorde con un tir, si tratta di due forme con un coefficiente di drag piuttosto simile. A queste velocità la differenza è minima.
Poi… vado a naso naturalmente, posso sicuramente sbagliarmi. Se hai fatto qualche calcolo per supportare le tue affermazioni, condividi pure, e vedrai che mi convinci. E magari convinci anche quelli di Blue Origin che evidentemente non sanno fare i calcoli…

Ricordo anche che Blue Origin, per quanto riguarda il CCDev, ha un contratto legato allo sviluppo di un sistema di fuga per mezzi manned, non IL sistema di fuga di un proprio mezzo spaziale… :wink:

Fischia che accelerazione :scream:

Gaudente il ragazzo! Io non devo convincere nessuno, è risaputo che forme diverse hanno diversa resistenza atmosferica. Se tu sei dell’idea che le forme siano simili e anche i risultati, potevano pur eseguire le prove con un cubo!

Riprendendo quanto scritto dal nostro Albyz, tutto cambia; non si sta testando per uno specifico mezzo ma per un possibile mezzo, vuoi tu che sia di una forma o di un’altra.

All’inizio del video infatti si parla di “… a full-scale suborbital crew capsule from a simulated propulsion model” . . quindi mi par di capire generico.

e nell’articolo: …Il test è stato effettuato con un simulacro della capsula del sistema di lancio New Shepard sviluppato da Blue Origin, ma i risultati di questa prova verranno utilizzati per integrare la progettazione della capsula biconica, sviluppata all’interno del Commercial Crew Program (CCP) della NASA…

Qualcuno sa quanti g e per quanto tempo verrebbe sottoposto l’ipotetico equipaggio ? ( immagino dipenderà anche dalla massa dei passeggeri, che non so se sia simulata in questa prova… )

In un test simile di un altro veicolo avevo letto che da fermo a 700 km/h impiegò 2 secondi e mezzo, quindi con 7.93 g di accelerazione. Immagino che questo test possa avere valori simili.

P.S: ma l’ultima frase che si sente dire cosa sarebbe?

The vehicle is . . . safing ?

Per quanto riguarda la Soyuz e Orion si parla di 14-17 g per 5 secondi. Credo che anche questo non si discosti più di tanto visto che l’imperativo è allontanare l’equipaggio il prima possibile.

Ehm… scusate se mi intrometto, ma secondo me state “discutendo” su un equivoco.
Il test (come correttamente scritto nell’articolo da Giuseppe e come riportato anche da AlexVr ) era relativo al veicolo suborbitale New Shepard e la forma (e immagino anche i pesi) della capsula che si vede nel video sono quelli del veicolo reale.
I dati ottenuti da questo test, verranno utilizzati come base nella progettazione del sistema di escape del veicolo orbitale, con la famosa capsula biconica, che verrà sviluppato successivamente.
Trovate il tutto su www[dot]blueorigin[dot]com/about/about[dot]html (sostituire [dot] con . )

Mica scherzi insomma . . . :fearful: :fearful: mi piacerebbe sapere se qualche volta è capitato di ricorrere a questo sistema e come ne sono usciti gli astronauti ( vivi probabilmente . . ma in che condizioni ? )

…il sistema è entrato in funzione con la Soyuz T-10-1 il 26 Settembre 1983… (http://en.wikipedia.org/wiki/Launch_escape_system)