Finalmente si è giunti alla conclusione del modulo MLM; certo che ora si dovrà aspettare fino al 2014 per vederlo volare verso la ISS. Alla fine della “fiera”, quando arriverà in orbita non sarà già tecnologicamente obsoleto essendo iniziata la sua costruzione nel lontano 1995? Se poi la ISS rimarrà operativa fino al 2020, sarà valso tutte queste spese e questo lavoro per realizzarlo?
Riguardo, invece, al modulo NEM-1, non si rischia di vederlo in orbita quando la ISS sarà ormai stata abbandonata?
Sarebbe interessante capire quanto sia costato il progetto MLM. Non ci sono cifre in merito?
Invece sul modulo NEM-1, visto che è ancora in fase progettuale e visto che si apre anche a collaborazioni internazionali, lo si potrebbe, modificandolo opportunamente, utilizzare come uno dei componenti della futura Lunar Gateway Station della Nasa. 
verrebbe da dire: “era ora!!!”
Elucubrando in merito al prossimo arrivo del modulo russo MLM, mi stavo chiedendo come verrà allontanato dalla ISS il modulo DC-1 che attualmente insedia il portello decretato al MLM.
Mi viene naturale pensare che utilizzeranno una capsula Progress che, al termine della propria missione, si sgancerà dalla ISS con il modulo DC-1 agganciato al suo anello di docking.
Se dovesse avvenire in questo modo, per la Progress, non potrebbe essere un problema avere un peso maggiore nella parte anteriore dato che le sue unità motori sono tutte poste nel modulo orbitale della capsula?
Sempre in merito al modulo MLM, come avverrà l’approcio alla ISS e il suo aggancio con il portello prestabilito? Compierà tutto in modo automatico o ci sarà l’intervento degli astronauti in quel momento residenti? Attualmente è disponibile in rete qualche documento che descriva le fasi previste per queste operazioni?
Per quanto riguarda Pirs, lo staccheranno via proprio utilizzando una Progress.
Mentre MLM credo si possa agganciare autonomamente. D’altra parte era un backup di Zarya, quindi suppongo abbia tutto il necessario per gestire un docking automatico.
OK, grazie per la delucidazione.
Interessanti le ultime due foto nella “cartella” del modulo Nauka;quelli visibili nelle vicinanze sono simulacri o moduli che vedranno il “battesimo” dello spazio?
Sembra che il lancio del modulo MLM subirà a breve un nuovo rinvio di almeno altri 3-4 mesi, facendolo slittare alla primavera-estate 2014.
Il modulo più travagliato della storia… l’autorizzazione alla costruzione di questo modulo è del 1975(!) come FGB-2 e la (prima) costruzione era conclusa nel 1985, successivamente è stato svuotato e ri-allestito per la ISS dopo 15 anni di “immagazzinamento”, in attesa di nuova vita… e ora è da almeno 10 anni che subisce ritardi su ritardi per il lancio… potrebbero benissimo battezzarlo Odyssey…
Questo ritardo influirà sulla sua vita operativa? Se si decidesse di usare la ISS oltre il 2020 il modulo sarebbe ancora utilizzabile?
Beh non credo… alla fine il tempo in orbita diminuirebbe ulteriormente…
L’effetto del peso delle parti interne può avere deformato significativamente la struttura del modulo rimasto fermo più o meno nella stessa posizione per decenni?
Credo che essendo il tutto dimensionato per resistere ai carichi del lancio, un carico statico senza alcun ciclo non sia un problema… in ogni caso mi pare che diverse parti strutturali, tra cui le paratie di pressione siano state sostituite.