Il sito di impatto delle sonde GRAIL ribattezzato in onore di Sally Ride

Col massimo rispetto per Ride, trovo un po’ stucchevole questa moda di dare un nome a qualsiasi sito planetario.
Se la cosa puo’ avere un senso per i rovers, magari per ricondurre una analisi al luogo in cui e’ stata fatta, mi pare che in questo caso il battesimo non abbia davvero alcuna utilità pratica.
Se proprio vogliono ricordarla, le dedichino una scuola. Eppoi, mi chiedo: russi e cinesi, per dire, saranno concordi nell’accettare questa denominazione para-ufficiale?
(scusate, ma oggi ci ho le mie cose… :badmood: :rage:)

Credo che lo scopo sia simbolico e non pratico.

Per chi ha dedicato la vita allo spazio, il massimo valore simbolico si ha ricordandola nello spazio.

È lecito, c’è una procedura semplificata per dare nomi a luoghi planetari al di sotto della soglia di dimensioni oltre cui è richiesta la procedura di nomenclatura formale IAU. L’ho letto da qualche parte ma ora non ho una fonte.

Mi sembra un mettere tante bandierine… capisco i siti di allunaggio, ma dare un nome ad un pò di roccia vaporizzata… vabbe’

SemiOT
Gli americani hanno molta più disinvoltura di noi nel dedicare luoghi a persone viventi.
http://en.wikipedia.org/wiki/Sally_Ride#Awards_and_honors

Allo stesso modo esistono Scuole dedicate a Neil Armstrong da ben prima di quest’estate e scuole dedicate a Buzz Aldrin.

A proposito, anche a Torino c’e’ da decenni una scuola elementare Neil Armstrong.

Ah! Quindi la necrofilia è rimasta una prerogativa della toponomastica :smiley:


Leggermente più IT e allo scopo di fare indignare Topopesto :wink:

http://www.ilpost.it/2012/12/20/le-cose-che-abbiamo-lasciato-sulla-luna/

“- un disco di SILICONE con messaggi di pace da 73 capi di stato”

AAAAAARGH !!! UCCIDETE IL TRADUTTOREEEEEEEE !!!