Bellissimo!!!
Complimenti! 
Bravissimi !
Inside news: i nostri ragazzi dovrebbero andare su Geo&Geo in una delle prime puntate di marzo. Mi informo per la data precisa.
Se qualche ragazzo del team italiano ci legge, e vuole raccontare la sua esperienza ad AstronautiCAST, i nostri microfono sono aperti.
Io continuo a non capacitarmi del perchè gli Spheres usino anidride carbonica come propellente, e non azoto…
Per non fare annoiare voi ECLSS guys 
Hai provato a chiedere?
Perchè la CO2 a temperatura ambiente e pressione superiore a 100 bar è liquida, quindi in una bombola ce ne sta molta di più che se fosse azoto.
Inoltre le bombolette di CO2 a 300 bar sono comuni, sicure ed a basso costo (sono quelle per il seltz e usi affini). Ecco perchè le hanno scelte, alla faccia del vostro ECLSS…
Non esattamente, a 20 gradi la pressione nella bombola dove è presente CO2 liquido è di 58,5 bar, a 35° di 116 bar. Quindi ( come anche in altri campi in ambito terrestre) probabilmente è utile avere una bombola più sottile e quindi più leggera. Piuttosto vedo un altro problema, se il flusso è importante, è necessario un riscaldatore per evitare formazione di ghiaccio e blocco dell’erogazione. Ma probabilmente le Spheres consumano pochissimo, anche per evitare che la concentrazione di CO2 nell’atmosfera respirabile si alzi eccessivamente.
Ha ragione Jeff, of course - mai andare a memoria… probabilmente 300 bar è una pressione di prova che mi è rimasta in mente. Never mind. Comunque il concetto è quello, essendo la CO2 in fase liquida ce ne sta molta di più rispetto ad un gas come l’azoto, e la pressione è circa costante finchè c’è liquido. L’uso su Spheres è assolutamente impulsivo e il flusso è modesto, non c’è problema col ghiaccio.
Si ma così sputi un gas velenoso in faccia agli astronauti! :badmood:
Anni '70, riunione sulla sicurezza in una nota azienda del Torinese che si occupava di elettronica. Il rappresentante dei lavoratori si oppone strenuamente all’installazione degli estintori a CO2. Alla fine un dirigente gli chiede: “ma alla fine, perchè non volete gli estintori a CO2? Sono migliori di quelli che abbiamo”. Risposta: “ma se tutti sanno che il CO fa male, figuriamoci il CO-doppio!”
Raccontatami da uno che c’era… credo che che anche sulla ISS debbano stare attenti al CO-doppio.
Velenoso?
Forse mi sto perdendo qualche pezzo, ma che io sappia il CO2 non è velenoso, anche perchè noi lo espiriamo.
Come disse il professor Maggiore, l’anidride carbonica è asfissiante, ma non tossica. L’importante è che le concentrazioni rimangano basse.
Questa è una specie di leggenda metropolitana, mi sa… costruita intorno al significato che vogliamo dare al termine “tossico”…
Il CO2 è tossico. Come tutte le sostanze tossiche, la sua tossicità dipende dalla quantità che respiriamo. Fino ad una certa quantità non ha nessun impatto nell’organismo. Oltre la quantità critica, diventa velenosa. Il fatto che una sostanza la respiriamo non significa che non sia tossica… sai quante schifezze tossiche ci respiriamo tutti i giorni 
specialmente in città…
sono d’accordo con mcarpe circa la concentrazione. pensiamo alle mandorle amare e al cianuro che contengono: qualcuna la si può mangiare senza problemi…qualcuna di più no…
tornando alla CO2, certo che la concentrazione deve rimanere bassa. ne parla anche Nespoli nel suo libro. appena la concentrazione si alza compare mal di testa e altri sintomi (che non ricordo bene in questo momento e non ho qui il libro) tra cui irritabilità. decisamente negativa sulla ISS anche sotto il profilo relazionale già tosto da gestire. le bibite gassate sulla ISS non sono vietate proprio per non introdurre altra CO2 da smaltire?
cmq, onore agli studenti europei! 
Il problema della CO2 è quello dello scambio dei gas nel sangue a livello polmonare. Il meccanismo è più complesso, ma così come lo scrivo credo sia di più facile comprensione. Nel sangue si stabilisce un equilibrio tra CO2 ed O2. Entrambi si attaccano all’emoglobina con un legame “debole”, ed uno tende a spostare l’altro a seconda della sua concentrazione presente in quel momento. Alla periferia del sistema sanguigno (nei muscoli, ad esempio) la CO2 presente è in concentrazione più elevata e “sposta” il O2 portato dal sangue sostituendosi a lui. A livello polmonare succede il contrario in quanto la concentrazione di CO2 nell’aria che respiriamo è molto bassa, attorno (di solito) al 1-2% se non di meno. Quando per qualche motivazione (ambiente chiuso senza ricambio d’aria, ad esempio) la concentrazione di CO2 sale si arriva ad un punto nel quale questo scambio non avviene più. Quale è il limite per cui lo scambio avviene con difficoltà? Circa la metà della concentrazione di O2 presente naturalmente nell’aria, ovverosia il 9-10%.
Dopo questo sproloquio tutto sta nel capire quanta CO2 viene “sparata” nell’ambiente della ISS dai mini satelliti rispetto al volume totale dell’aria presente nella stessa.
P.S. Come giustamente fatto notare da Marco IK1ODO non confondiamo CO2 con CO, quest’ultimo è un gas un tantinello più pericoloso perché si fissa permanentemente nell’emoglobina, sottraendo permanentemente di fatto mezzo di trasporto del O2 dai polmoni alla periferia. A bordo della ISS a meno di incendi però non credo si possa formare CO, quindi rischi di questo tipo non ce ne sono.
Spiegazione ineccepibile Vittorio!!
Il tank di un robot Spheres contiene 172 g di CO2. Ho trovato questo in http://ssl.mit.edu/spheres/library/SPHERES_Science_CDR.pdf :
CO2 tanks
– Capacity – 172 g
– Dry mass – 440 g
– Current estimate of 96 tanks over 20 hours of operation
– Average of 4.8 tanks per hour – below safety limit of 6.5 tanks per hour
Quindi di CO2 ne emettono parecchia, nell’ordine di 800/1000 g/h (per satellite, credo). Possono essere attivi due o tre satelliti contemporaneamente. Lascio a Vittorio il calcolo di quanta CO2 emette un umano per ora, e a Buzz quanta riesce ad eliminare il suo ECLSS 