Realizzare una base lunare con una stampante 3D

Sembra promettente come tecnologia, aspettiamo e vediamo come evolve

Anche se non parla della base lunare è comunque un articolo sulla stampa 3D
http://www.tomshw.it/cont/news/l-astronave-piu-piccola-del-mondo-e-lunga-125-micrometri/43037/1.html

Sembra senz’altro promettente, sarà interessante vedere come ottengono le reazioni di “cementificazione” in assenza di acqua, atmosfera e alle pazze temperature lunari :cool:

Ps. non capisco la reale velocità di stampa… 2 metri(lineari)/ora? 2 mq mi sembrano tantini…
Sarebbe bello sapere le specifiche della singola passata: larghezza di linea max/min, velocità ugello e spessori depositabili…
:nerd:

Mi sono posto la stessa domanda,ma non ho trovato risposta. Sul sito ESA parla di “metri” e basta. Sul minisito della stampante 3D (linkato nell’articolo), si puo’ leggere che gli strati depositati vanno dai 5 ai 10 mm di spessore per ogni “passata”. A questo punto, 2/3 metri quadrati/ora mi sembrano “verosimili”, ma non sono molto addentro la materia. Sempre sul minisito, possiamo leggere che il modello piccolo della stampante viene dato per una produzione di 2500 metri quadrati/anno, che e’ abbastanza coerente con quanto sopra.

Wow, in pratica le stampanti 3D sarebbero la soluzione all’annoso problema ISRU su come costruire dei mattoni di regolite sulla luna da usare come schermo anti radiazioni… davvero interessante :slight_smile:

Seguo l’evoluzione delle stampanti 3D da anni. Mi pare un’ottima applicazione.
(ma la tizia del primo video da dove è uscita?! http://press.d-shape.com/index.php?flag=6)

Rimango più scioccata ancora dalle fotocopiatrici 3D (3D copy machine)
Avete mai visto questo video?
http://www.youtube.com/watch?v=pQHnMj6dxj4#ws

Con questa tecnica è possibile stampare parti mobili senza crucciarsi di dover fare in modo che sia possibile montarle… se esistesse il trasparente si potrebbero fare delle navi in bottiglia fenomenali!

Però c’è da dire una cosa… non è la stessa chiave! :grin: Hanno incentrato il video sulla duplicazione degli oggetti, ma il modello 3D visualizzato sul monitor non è stato acquisito dallo scanner. Le due chiavi infatti sono completamente diverse per esempio una ha un foro sul manico e l’altra un laccetto. La cosa che mi ha stupito di più era che esistessero degli algoritmi capaci di intuire la forma delle parti interne e non visibili in modo completamente autonomo.

Le stampanti 3D probabilmente sono destinate a diffondersi e a cambiare, in parte, il nostro mondo. Già adesso con cifre non proibitive si possono stampare in casa i mattoncini Lego-like, e questo è già fantascientifico per chi, come me, è cresciuto circondato dai bidoni Lego :stuck_out_tongue_winking_eye:

L’applicazione lunare potrebbe essere interessante, anche perchè al momento siamo un po’ indietro sia come caratteristiche della “stampante” sia come programma di basi lunari: le due cose avranno tempo di migliorarsi e mi sembra verosimile pensare che le prime strutture lunari “indigene” potranno davvero essere costruite con questo tipo di tecnica.

Io ne ho montata una in laboratorio all’università dove lavoro, ma ancora, almeno per i modelli economici da 20x20x20 cm, siamo molto agli inizi… Ci sono alcuni problemini da risolvere che ti fanno passare la voglia di lavorarci.

Ti abbiamo beccato! Stai facendo proliferare i tuoi razzomodelli producendoli in serie con la stampante 3D! Questo viola il trattato di pace stipulato a Lecco :slight_smile:

LOL! :stuck_out_tongue_winking_eye: