La cosidetta “superluna” di ieri sera (e anche stasera, non è mica tanto diversa) non era, astronomicamente parlando, nulla di eccezionale: una luna piena (99,4% alle 23) al perigeo (355.000 km).
Però era davvero bella da osservare. Ecco qualche foto fatta da Pragelato: la Luna che sorge dietro il monte Albergian, ripresa dal Gran Puy, e poi la stessa ripresa da fondo valle. Dato che in famiglia non ci mettiamo d’accordo su quale sia più bella, lascio a voi la scelta
Concordo, assolutamente la prima!
Anch’io stanotte ero col naso all’insù, ma in pianura c’era molto vento. Così sono andato a Bertinoro, 215 m s.l.m., a una quindicina di km da casa mia, sperando in condizioni un pò meno ventose, anche se invano. Non ho preso su il mio telescopio, mi sono limitato a fare delle foto utilizzando lo zoom della mia fotocamera.
La prima foto è senza zoom, quella con lo zoom è la seconda.
Adesso non esagerare… sto solo cercando di imparare qualcosa da Stefano De Rosa. Solo che qui non ho monumenti, solo pini, abeti, larici (ah, è vero, sono larici, non pini). Per me il divertente è stato tirar su la silhouette dei rami da qualche km, combinato all’effetto di turbolenza attorno al disco della Luna, ben visibile se scaricate l’immagine a piena risoluzione. Era molto bello anche da osservare, la prossima volta (fra un mese…) se ci riesco faccio un filmato e un time lapse.
La prima foto è sicuramente di effetto, ma banale da realizzare. Ne ho scattate una dozzina a mano libera. C’è un pò di post-processo per tirare su le basse luci e far risaltare la neve, e poi ridurre il rumore. Purtroppo il sole era già tramontato da troppo tempo, per cui manca il lampo rosa sulla neve. Anche qui devo imparare da Stefano, bisogna studiare il momento giusto. E allora la foto diventa meno banale.
Ho fatto uno scatto anche io. Ero in macchina di ritorno dalla montagna e avevo la reflex con me: nulla di pianificato insomma. Fortunatamente non ero già arrivato a casa, altrimenti le uniche silhouette sarebbero state quelle di orridi palazzi.
) ma dal terrazzo di casa è meglio evitare panorami e concentrarsi sulla protagonista:
