Ariane 6: ecco come sarà

Quindi, così a occhio, le prestazioni di payload dell’Ariane 6 dovrebbero essere simili a quelle di un Falcon 9 o un Delta IV-M - se non sbaglio. Poco più della metà di un Ariane 5.
Avevo capito che doveva essere ancora più leggero, ma così ha decisamente più senso; in pratica vuole piazzarsi nel mercato dei satelliti per telecomunicazioni in maniera più vantaggiosa dell’Ariane 5, che attualmente ne può lanciare due per volta.

Ah! Io pensavo Ariane 6 fosse ben piu’ grosso del 5… ma che fanno, tornano indietro? Vega, Soyuz… non sono “sovrapposti”?

Non risulterebbe allora più vantaggioso Ariane 5?

Beh… non mi pare sia una gara “a chi ce l’ha più lungo”…

No, perché per ogni cliente bisogna trovare un secondo cliente, che sia pronto a lanciare nello stesso momento, con un’orbita compatibile con il “compagno di viaggio”, pesi compatibili ecc… si rischia di dire di no a molti clienti perché non si trovano “compagni” adeguati…

Immagino che si voglia mantenere la possiblità di lanciare carichi più pesanti, quindi Ariane 5 dovrebbe essere mantenuto in attività, parallelamente ad Ariane 6.

In generale sarei stato più favorevole ad un’architettura modulare, in grado di lanciare una vasta gamma di carichi modificando la configurazione, in stile Angara russo.

Interessante anche scelta di puntare molto sui motori a propellente solido, immagino per sfruttare il più possibile le conoscenze acquisite con il Vega, e per la gestione più facile a terra.
In passato si era sempre parlato di booster a propellente liquido, eventualmente risparmiando sul tipo di propellente (RP4 invece di LH).

Ho una domanda: cosa significa configurazione “multi-p lineare”?

Sui commenti di Astronautinews chiedono quanto è il payload massimo per la LEO.
Qualcuno lo sa? (googleando trovo questo dato ancora non disponibile).

Il secondo messaggio in questo thread dice la meta’ di un Atriane 5

Butto li’: P indica un motore/stadio a propellente solido. Multi-P vuol dire che ce n’e’ piu’ di uno, multi-P lineare potrebbe indicare che le varie componenti sono montate una sopra l’altra, e non affiancate come nel sistema STS, dove i boosters erano a fianco dello shuttle, e non sotto di esso. Attendo conferme!

Anche io, a naso, avevo interpretato il multi-p così.

Esatto, in francese usano la P (poudre/polvere) per indicare motori a propellente solido.

Per la taglia dei payload dovrebbe rimpiazzare il soyuz (a questo punto tutti gli investimenti fatti per lanciare soyuz da kourou a che pro?).

Un motivo ci sarà, ma ad oggi mi sfugge (potrebbe essere anche solo politico).

Sicuramente il motivo è politico, ma bisogna anche tener conto che non credo l’Ariane 6 esordirà mai prima degli anni’20 o giù di lì… fino ad allora avere il Soyuz è senz’altro un vantaggio.

Potrebbe… anche se 7 anni sono tanti. Mi spiego, per come è concepito il progetto (orientato alla massima riusabilità di hw già sviluppato) le tecnologie da usare ad oggi “ci sono” tutte (fiber carbon per i P120 sono un evoluzione del P80, il software ce ne sono addirittura 2 quello francese e quello riscritto da noi x Vega, forse quello che sta più indietro nella timeline è il Vinci?) sicuramente la scelta di Soyuz è stata azzeccata ma non escluderei problemi all’orizzonte (sugli accordi previsti) man mano che Ariane 6 prenderà forma… il dubbio è manterranno Ariane 5/5-ME? Sembrerebbe un si scontato ma secondo me alla ministeriale non è che l’hanno capito tutti… doveva essere o finanziamo Ariane 5 ME o Ariane 6 ed hanno finito per finanziare entrambi… meglio così ma non so cosa pensare.

Al momento posso dire che la timeline di Vinci e´ in linea con le altre… anche quando in passato ufficialmante il progetto era sospeso in realtä veniva portato avanti…

Avere Ariane 5ME riduce i costi del 6… e´ ovvio… solo un francese puö non capirlo :stuck_out_tongue:

Scusate, ma che io sappia il 5 ME è una soluzione ad interim che servirà semplicemente a mantenere la capacità di dual-launch anche con la crescita di peso dei satelliti nel prossimo futuro. Più avanti si tornerà indietro al single-launch e quindi si andrà esclusivamente su Ariane 6. Anche perché il 5 costa troppo. Comunque il Soyuz non ha neanche lontanamente la capacità di payload di Ariane 6, e neanche Falcon 9: sono vettori su categorie diverse.
Col 6 si promette una notevole riduzione dei costi scomponendo tutto il vettore in “mattoni” tra loro uguali e da produrre in serie, ma sono tuttora molto scettico sulla configurazione scelta, che punta tutto sui solidi in un momento in cui le grandi compagnie private consacrano il kerolox come configurazione principe almeno per gli stadi bassi. Un vettore del genere non si potrà mai rendere man-rated. Non che sia nelle intenzioni di ESA, ma sarebbe stata cosa buona tenersi una porticina aperta.
Inoltre si viene a perdere il know-how sui grossi propulsori criogenici della classe del Vulcain 2.

Non e´ proprio cosi´… altrimenti si sarebbe andati avanti con il 5 in attesa del 6… il 5ME e´ una versione che porta delle novita´… senza contare che alcuni futuri componenti di Ariane 6 verranno giä impiegati nel 5ME, soprattutto per lo stadio superiore… la novitä non e´ solo Vinci… Questi nuovi componenti giä progettati e testati in volo ce li ritroviamo poi belli, pronti e affidabili per il 6…

si insomma… non stiamo parlando di automobili utilitarie… sono comunque oggetti che ogni anno vengono utilizzati un numero di volte che sta sulla punta delle dita delle mani…

tranquillo quello non viene mai perso… non vengono finanziati solo i progetti di motori che poi sono effettivamente utilizzati.
Le grandi aziende non lavorano mai solo a quelli… accanto a Vinci e Vulcain 2 ci sono una serie di altri propulsori che vengono sviluppati internamente per stare al passo con i tempi e le tecnologie ed essere pronti nel caso il mercato prenda una certa direzione…

E non è quello che si farà? Non mi pare che si sia mai parlato di coesistenza dei due vettori.

si insomma... non stiamo parlando di automobili utilitarie... sono comunque oggetti che ogni anno vengono utilizzati un numero di volte che sta sulla punta delle dita delle mani...

Però il concetto è proprio questo. Economie di scala. Abbiamo un vettore che in massima parte (tranne l’upper stage criogenico) sarà composto da quattro blocchi uguali assemblati tra loro.

tranquillo quello non viene mai perso...

Non ne sono sicuro. In USA dopo l’interruzione della produzione del motore F-1 si è perso completamente il relativo know-how, che si sta ricostituendo faticosamente solo adesso. I russi sono molto più avanti in questa tecnologia proprio perché non hanno mai smesso di usare grandi motori kerolox.

Poi vabbè, le mie sono osservazioni da profano :flushed:

Ariane 5ME non vuol dire semplicemente andare avanti con Ariane 5, ma prepararsi al 6 introducendo alcune nuove tecnologie
La coesistenza non e´ prevista ma non e´ ancora esclusa nel periodo di transizione tra i due vettori… Arianespace deve comunque fare profitti nel frattempo…

non mi occupo della parte solida e non conosco le specifiche che avranno i motori a patto che siano giä state definite… non so se sono veramente 4(???) blocchi identici… comunque parlare di produzione in serie per questi prodotti che con ottimismo ne vengono costruiti 10 l´anno non sono sicuro sia corretto… ma e´ solo una considerazione di termine… il senso rende…

Una grande azienda non fa questi errori ne va della sua posizione nel mercato… e ti assicuro che in realtä di motori che vanno avanti internamente ce ne sono diversi e con configurazioni diverse per matenersi al passo con i tempi e le nuove tecnologie

Mi sorprenderei se non fosse così: ad esempio, il problema che affligge il Delta IV Heavy è che i tre CBC che compongono il cuore del razzo sono “custom”, il che vuol dire che il booster di destra non è uguale a quello di sinistra, che non è uguale al core. Il più evoluto Atlas V Heavy, che peraltro non è ancora mai stato usato, si compone invece di tre CBC tra loro identici.
Nel caso di A6, l’unica modifica che potrei azzardarmi a prevedere che il motore del secondo stadio potrebbe avere un ugello ampliato rispetto ai tre che compongono il primo stadio, per ottimizzare l’isp alle alte quote.

comunque parlare di produzione in serie per questi prodotti che con ottimismo ne vengono costruiti 10 l´anno non sono sicuro sia corretto... ma e´ solo una considerazione di termine... il senso rende...

Si, sono d’accordo. Diciamo che è un po’ in senso lato.