La NASA sospende i contatti con la Russia in seguito alla crisi ucraina

La Russia ha ora trovato una “geniale” contromossa. Riporterà parte dell’addestramento per i voli Soyuz in Crimea. Chi vorrà imbarcarsi sulla Soyuz dovrà automaticamente riconoscere la Crimea come territorio russo!

Sembra una partita a scacchi, se non stessero morendo delle persone per questa storia, sarebbero anche divertenti :thinking:

quoto, così sono solo ridicoli

Onestamente, ridicola e’ la posizione degli USA e dell’EU… invece di aiutare a risolvere la questione in modo ragionevole, mandano armi e truppe?

Sono perfettamente d’accordo. :clap:

Questi sviluppi confermano che lo spazio è uno dei terreni di gioco ad alta visibilità su cui la Russia sta gestendo la crisi.

Incidentalmente, la Crimea ha avuto un ruolo importante nel programma spaziale sovietico e russo per la presenza di importanti infrastrutture di tracking e ascolto di missioni spaziali.

Beh non e’ proprio “incidentalmente”, e’ una motivazione tecnica e storica che giustifica questa scelta…!

Quoto.

Ridicola anche la posizione della Russia. Ai tempi dello smembramento dell’URSS, proprio il sig. Putin ha tracciato le linee dei confini con le nuove repubbliche. Quando ha tracciato quelle con l’Ucraina (e non solo), sapeva bene che comprendevano territori “russi”. Adesso usa lo stesso trucchetto che fu già di Hitler. Trovo divertente vedere due stati fascisti che si accusano vicendevolmente d’essere fascisti.

Fascisti? Secondo quale definizione di “fascista” usi questo termine?

Ares, tu non fai mai degli errori? E ti rendi conto dopo vent’anni che e’ meglio rimediare. Le cose non sono mai scolpite nella roccia, specialmente quelle che hanno a che fare con i confini nazionali. Sono cose che vanno e che vengono, occorre avere un atteggiamento fluido ed adattarsi alle nuove posizioni e necessita’ dei popoli, favorire questi cambiamenti invece che osteggiarli con le armi. Anche qui in California si sta discutendo di spezzare lo stato, troppo grosso, in sei nuovi stati indipendenti, speriamo lo facciano presto.

Vi pregherei di rimanere in tema sulle conseguenze della crisi ucraina sui programmi e le collaborazioni spaziali.

Io ho solo fatto una precisazione che non trovo riportata spesso. La scelta di includere territori russi in nazioni confinanti non l’ho fatta io, se la sono scelta da loro. Chi ha tracciato i confini, che non sono mai esistiti, lo ha fatto proprio perché un domani potevano essere fonti di destabilizzazione. L’altro invece perchè erano territori con risvolti strategici, in senso economico, importanti. Che siano entrambi fascisti e l’accusa che si rivolgono reciprocamente. Sulla Russia direi di si, sull’Ucraina non saprei, ma è possibile. Uno stato fascista non è uno stato dittatoriale, cioè comandato e gestito da pochi, ma uno stato che ha una forte approvazione popolare. Qui si aprono tutta una serie di considerazioni che non possiamo fare, ma che noi, italiani, dovremmo conoscere bene. Sono disponibile a chiarire tutto in altra sede.
A parte tutto sopra, pare che nessuno abbia intenzione di usare la ISS come campo di battaglia. Dipendono troppo gli uni dagli altri. Per il resto, astronauticamente parlando, cosa compriamo o vendiamo in Russia? Noi italiani nulla, quindi non ci tange. L’ESA non mi pare che abbia problemi con i Proton. Gli USA? Sono affari loro. Se economicamente le sanzioni alla Russia e viceversa stanno facendo danni, in campo astronautico mi pare che i danni siano limitati.

Dalle svastiche con cui si fregiano i reparti dell’esercito ucraino e i volontari delle milizie ucraine direi che sono nazisti, più che fascisti. A loro piace definirsi così, anche per motivi storici.
Poi hanno anche quella brutta abitudine di bombardare i centri abitati con l’artiglieria pesante senza allontanare i civili. Ma sembra che all’Europa questo non dia tanto fastidio. Forse perché è un’abitudine inflazionata (Libia, Gaza, Siria, Iraq, Afganistan…)?

Continuo a pregarvi di rimanere in tema discutendo solo le implicazioni della crisi ucraina sui programmi e la cooperazione spaziale. Le implicazioni militari, politiche e ideologiche non sono in tema.

E con le attività spaziali russe in Ucraina invece com’è finita? Non ne ho più sentito parlare. Ricordo che c’erano molti componenti dei programmi spaziali russi che erano prodotti lì, e non solo.