SpaceShipTwo non è in grado di raggiungere i 100 km

bella beffa…problemi di vibrazioni e poca potenza, non vedo soluzioni semplici. pagare un biglietto molto salato per dire di essere astronauti è una cosa, pagarlo per fare un volo molto molto alto e con molti scossoni…non saprei, il marketing dovrà fare i miracoli, se non riusciranno a farli gli ingegneri.

Siamo sicuri che tra pochi anni non si avranno a disposizione,ad un prezzo non molto superiore del biglietto di Spaceship two,voli orbitali privati sui veicoli sviluppati per i COTS?

Sarebbe interessante capire come mai un progetto così ben finanziato, e a cui non manca il talento, sia così in ritardo e abbia prestazioni al di sotto delle aspettative.

Beh bisognerebbe sicuramente analizzare i termini di paragone che si hanno per trarre queste conclusioni. Dal punto di vista dei finanziamenti ricordiamoci che è un programma privato e nessuno verrà mai a dire, o nemmeno insinuare dall’interno, che un programma è sotto-finanziato oppure il dove e come si cerchi di minimizzare le spese… questo è normale per un programma “governativo” dove le analisi ufficiali e non, sulle spese e sui costi, sono quasi sempre pubblici. In questo caso, ma il discorso vale per qualsiasi “privato”, con i dati pubblici è quasi impossibile capire se il programma e il budget sono adeguati oppure no, oltre ovviamente a non esserci dati di casistica simile perché analisti indipendenti possano fare paragoni…
Il discorso sulle prestazioni secondo me è invece un po’ diverso, nel senso che da un certo punto di vista è abbastanza plausibile possa accadere, abbiamo passato mesi o anni a criticare le prestazioni che mano a mano si riducevano per Orion oppure i vari Ares ecc. Come per i finanziamenti in quei casi i dati erano praticamente tutti pubblici subito, qui invece la notizia è diventata pubblica “di colpo” quando hanno deciso di comunicarlo, ma alla fine il risultato è stato lo stesso, direi abbastanza fisiologico… Una ulteriore differenza è che in un progetto governativo il processo di progettazione è continuamente sviscerato e queste variazioni di prestazioni sono pubbliche forse ancora prima che siano reali, mentre nel settore privato, prima che tali notizia vengano “sussurrate” al pubblico deve passare molto tempo… Aggiungendoci un normale processo di vendita e ricerca di finanziatori/clienti che fisiologicamente tende ad accentuare ed esaltare prestazioni che spesso sono solo sulla carta, vedi SpaceX in questi anni, il quadro credo sia completo…

Mi riferivo anche al confronto con SpaceShip One. Il passaggio a SpaceShip Two forse non è stato solo un miglioramento incrementale, ma una riprogettazione fondamentalmente diversa.

Questo sicuramente, i due velivoli hanno forme e dimensioni molto diverse… credo siano molto poche le cose “trasferite” as-is fra i due.

spero che l’intersse di volarci sopra non diminuisca per il fatto che si arrivi a 80km anzichè a 100km
certo che la situazione è complicata , hanno un motore non abbastanza potente ma se lo tengono acceso per troppo tempo le vibrazioni potrebbero distruggere il vellivolo
figuriamoci se fosse abbastanza potente

E’ indubbio che l’esperienza di volo nel toccare gli 80 km di altitudine rispetto ai 100 sia identica.
Sarebbe però bello poterlo chiedere ad uno di quelli che ha già pagato il biglietto pensando, una volta sceso dal velivolo, di essere entrato nella ristretta schiera degli astronauti, traguardo raggiungibile solo per chi tocca e supera i 100 km e non gli 80.

Virgin Galactic ha rpecisato che, fin dall’inizio della vendita delle prenotazioni dei voli ai clienti, il contratto ha specificato che la quota da raggiungere è di 50 miglia.

e ha precisato anche che tipo di miglia?

50 miglia nautiche = 92.6 Km

Questa è degna del miglior Harvey Specter! Se vado in tribunale, Ti voglio a rappresentarmi! :beer: :clap:

Se non ha specificato quale tipo di miglia allora Sir Richard Charles Nicholas Branson e’ davvero un furbacchione…
Ti prego in tribunale no, al massimo faccio una formazione al tuo avvocato :wink: