Le tracce dei primi uomini sulla Luna

Little west crater: un vero peccato che Armstron arrivò al suo bordo e non procedette con lòo scendere al suo interno, sicuramente sarebbe stao possibile prelevare dei campioni di suolo lunare pioù bassi ma, sopratutto, vedere la stratificazione della crosta.

Un’altro cratere interessante, almeno così a prima vista, è quello visibile nel filmato più avanti rispetto a quello precedentemente menzionato.

Si, è risaputo! Essendo la prima missione sulla Luna, non avrebbero mai autorizzato la discesa di un astronauta all’interno del cratere, sia per evitare spiacevoli pericoli, sia per non rischiare possibili difficoltà nel risalire.

E Armstrong ci andò senza dire nulla al controllo missione.

Sarebbe stato bello! Peccato che non siano visibili tracce di questa discesa.

Mi sono spiegato male. Intendevo che Armstrong raggiunse il bordo del cratere, senza entrarci, senza dire nulla al controllo missione.

:)) forse cHiediamo troppo coraggio a un uomo… dal filmato di Attivissimo io ho ricevuto la grande emozione del primo passo, roba da far trattenere il fiato, considerando che alcuni scienziati avevano anche inizialmente ipotizzavato che, data la bassa gravità, un corpo pesante potesse affondare nella sabbia poco compattata della superficie lunare. Difatti gli astronauti si meravigliano che non ci sia cratere sotto al truster del LM, e che i loro piedi affondano poco nella sabbia, e che poco sotto lo strato di granelli il terreno é duro. Pensiamo pure che le attrezzature giunte sulla luna non erano state perfettamente collaudate, causa fretta. La prima brevissima missione é stato un insieme di piccole scoperte, muoversi nella bassa gravità, osservare dettagli insignificanti, confrontare simulatori e addestramento con la realtà, mantenere l’audio… certo hanno anche perso un sacco di tempo in operazioni che dal lato “client” (spettatore sprofondato nella poltrona con patatine e coca cola sul bracciolo abituato a star trek) sono sembrate perditempo (piantare la bandiera americana, guardare l’orizzonte con la telecamera quando le foto sarebbero venute meglio), ma che in prima persona debbono essere state mozzafiato.

E fece più che bene! Dopo tutto non penso che abbia violato qualche limite imposto, infatti, da quel che si può vedere, il cratere citato non era certo fuori il limite massimo dei 60 metri stabilito nella programmazione della missione.