Statistiche - Scienza sulla ISS

Un pdf riassuntivo dei numeri delle attività scientifiche sulla ISS. Statistiche per rubare il lavoro a Lupin :wink:

I russi ne fanno più di quanto pensassi…

http://www.nasa.gov/sites/default/files/files/ISS_Utilization_Statistics_0-36_Final.pdf

Interessante.

Grazie per la condivisione

Grazie Michael, molto interessante!
E sí, anche io pensavo che i Russi ne facessero di meno. Mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa di un pochino più dettagliato, perché quantificare la scienza fatta solo in base al numero di esperimenti puó essere un po’ riduttivo. Ma mi rendo conto che andando piú nel dettaglio si andrebbe fuori dal “divulgativo”, che è lo scopo di questo PDF.

Molto interessante anche il dato sulle ore di crew-time usate per la scienza fino ad ora: considerando che le ore spese per la manutenzione rientrano nei “costi” del sistema, quelle per la scienza possono essere considerate le sole ore “utili”. Il costo stimato della ISS sino ad oggi è di circa 150 miliardi di dollari, diviso per circa 21mila ore significa che ogni ora-astronauta dedicata alla scienza è costata finora circa 7 milioni di dollari.
Ovviamente questa cifra continuerà a scendere con gli anni, considerando che la ISS è completa da solo 3 anni e i 100 miliardi spesi per la costruzione e l’assemblaggio saranno da ammortizzare per almeno altri dieci anni. Un motivo in più per continuare a mantenere la ISS più a lungo possibile :ok_hand:

A proposito di scienza sulla ISS questo video di ScienceCasts parla degli esperimenti di osservazione della Terra che hanno voltato sulla ISS a bordo di SpX-4: http://www.youtube.com/watch?v=jn8yezfH7HM#ws

Uso questo topic perché mi sono accorto che manca una sezione “scienza sulla ISS”, si potrebbero mettere qui articoli o video che parlano dei vari esperimenti…

Questo video parla di Seedling Growth-2, un esperimento che è arrivato su Columbus con SpaceX-4 e che in esecuzione proprio in questi giorni. Dentro all’Express Rack #3, uno degli ISPR di NASA in Columbus, c’è l’European Modular Cultivation System (EMCS), un laboratorio sviluppato da ESA che usa delle centrifughe per ottenere non solo la microgravità ma anche livelli di gravità ridotti (tipo gravità lunare o marziana). L’esperimento studia la crescita dell’Arabidopsis in queste condizioni

Quest’altro video invece parla degli studi sulla vista degli astronauti e su come la morfologia oculare cambia con la permanenza nello spazio.
Lo strumento utilizzato per l’ecografia fa parte di una delle due Human Research Facilities (HRF), gli altri due ISPR di NASA dentro a Columbus

Grazie mille per le risorse in questo topic!

Un altro articolo a proposito della scienza sulla ISS, in questo caso ancora una volta dentro al laboratorio europeo Columbus. EML è stato installato dentro allo European Drawer Rack da Alexander Gerst, e condurrà vari esperimenti scientifici nei prossimi anni.
Grazie ad EML, si spera di riuscire a capire meglio la cristallizzazione dei metalli durante la solidificazione e, su questa base, di sviluppare successivamente dei processi di produzione per produrre sulla terra dei metalli migliori e più resistenti

Researching the Physics of Cooling Liquid Metals Adds Levity to Space Station

Oh no! Il diagramma ferro carbonio anche nello spazio? :star_struck:

Stavo pensando alle recenti discussioni sulle stampanti 3D, questo studio potrebbe anche aiutare in quel campo: la fattibilità di una stampante 3D per metallo in microgravità.

Questo video parla dell’esperimento Intervertebral Disc Damage, per capire i problemi alla colonna vertebrale legati alla microgravità (di cui ha anche accennato Samantha nel suo documentario andato in onda su Rai 3). Quasi superfluo dire che uno studio di questo tipo può sicuramente capire i problemi legati alla colonna vertebrale per noi “terricoli”

Interessante anche perché menziona una cosa di cui abbiamo parlato altrove: il problema che hanno è che ci sono pochi astronauti. Per avere risultati scientifici comprovati, hanno bisogno di un certo numero di soggetti su cui fare le misure, e al momento sono limitati a 6 astronauti l’anno… significa che lo studio avrà bisogno di altri 4-5 anni per essere completato

6 sono sempre meglio di 1 o nessuno.

Ma appena 30 casi (se ho capito bene) forniscono dati attendibili?

Ascoltando quello che dicono nel video, sembra di sì. Io non sono un medico, quindi magari qualcun altro può dare una risposta migliore.
A occhio però il numero è in quell’ordine di grandezza anche per molti altri esperimenti fisologici che abbiamo fatto e stiamo facendo in Columbus, si stanno completando ora alcuni esperimenti iniziati nei primi anni di Columbus, il che significa circa 5-6 anni di esperimenti e quindi non più di 30 soggetti.
Quello che succede di solito è che lo scienziato prevede un numero di soggetti prima di iniziare, ma poi questo numero può cambiare sulla base dei primi risultati. Se ho esattamente gli stessi identici risultati su ognuno dei primi 15 soggetti, magari capisco che non c’é bisogno di arrivare a 30. Se invece dopo 30 soggetti ho ancora una deviazione piuttosto ampia, magari faccio richiesta di estendere l’esperimento e di avere 10 soggetti in più per vedere come va

Quindi chi va sulla ISS accetta i mini danni fisici conseguenti a quest’esperienza.

Che poi sono tutti da rapportare: se io sulla Terra faccio il rappresentante, tutto il giorno guido l’auto, e tu fai l’astronauta sulla ISS, probabilmente tra 6 mesi io avrò la colonna vertebrale più danneggiata di te.

L’ho detto spesso e lo confermo ancora una volta: gli astronauti mettono il loro corpo al servizio dela scienza. Sanno quello che comporta andare nello spazio, sanno che ci sono tante cose che ancora non capiamo e sanno anche che per capirle abbiamo bisogno di studiare il loro corpo. Sono dei pionieri dell’esplorazione, grazie ai quali possiamo capire molte cose di come funziona il nostro corpo sulla terra e di come funziona nello spazio, e quindi possiamo sviluppare cure per noi sulla terra così come cure o strategie per far sì che sopravviveremo quando nel futuro viaggeremo tra una stella e l’altra (detto questo, non mi fraintendere, comunque non si fa nessun esperimento che possa far loro “del male”)

E gli astronauti sono ben consapevoli di tutto ciò. Per ogni esperimento fisiologico, ricevono un plico di materiale informativo che spiega loro cosa fa l’esperimento, che effetti ha su di loro, che cosa devono fare per far sì che l’esperimento non venga falsato, e così via. E se c’è qualcosa in un esperimento che a loro non piace, possono benissimo rifiutarsi di farlo. Se invece lo vogliono fare, firmano un documento in cui dicono che hanno capito l’esperimento e accettano di farlo.
È questo che intende il medico nel video quando dice che per quell’esperimento per ora hanno 12 soggetti: significa che hanno proposto l’esperimento a X astronauti la cui missione è già assegnata e 12 di quelli hanno accettato di farlo

x= ?

Non lo so, nel video ovviamente non lo dice. Ho scritto X appositamente, potrebbe essere che lo abbiano chiesto solo a 12 e che tutti abbiano accettato, oppure magari lo hanno chiesto a di più e qualcuno ha rifiutato… bisognerebbe essere parte del team dell’esperimento per saperlo. E comunque anche sapendolo non potremmo scriverlo qui, ricorda che c’è sempre la privacy degli astronauti che va rispettata :wink:

certo ,la mia era una curiosità statistica/sociologica
la percentuale di quanti accettano /non accettano non travalica i confini della privacy