Galileo: aggiornamenti dopo l’anomalia al lancio

I controllori, in cooperazione con il produttore del satellite, OHB, confermano che entrambi i satelliti sono in buona salute ed operano nominalmente. Una procedura per aprire i pannelli solari – che sono rimasti chiusi su entrambi i satelliti – è stata eseguita con successo nel corso della notte di lunedì sul primo satellite. Analoga procedura verrà eseguita presto sul secondo satellite.

Io oggi ho sentito dei rumors… pare che in realta’ la procedura di dispiegamento dei pannelli solari dei satelliti non sia andata proprio a buon fine per un problema al software di OHB… non ho controllato ancora a fondo nella rete ma immagino che se fosse stato reso noto qualcuno di voi se ne sarebbe accorto e lo avrebbe scritto. Quando e’ successo ero in ferie e potrei essermi perso il post, anche se mi sembra che qui sul forum nessuno ne abbia parlato.
Pare che non sia stato dato tanto risalto all’anomalia per il fatto che il mancato raggiungimento dell’orbita ha comunque fatto molto piu’ notizia e sopratutto per il fatto che quest’ultimo problema e’ da imputare alla Soyuz e non al lavoro di OHB.

Qualcuno ne sa qualcosa o ha letto qualcosa?

In fondo sarebbe tutto nel loro interesse mantenere un profilo bassissimo sulla faccenda. Presto si dovra’ decidere a chi affidare la terza commessa di satelliti e credo che OHB abbia un po’ paura di fare la fine di Astrium, considerando che nella gara partecipera’ anche TAS, che se ne potrebbe uscire dicendo “questi due non sanno fare, lasciateci fare a noi”

Rumors che si sentono anche dalle mie parti :wink:

L’ESA ha pubblicato un aggiornamento ufficiale che in pratica dice solo che si sta valutando come sfruttare al meglio i satelliti nelle condizioni in cui si trovano, il che non aggiunge molto.

I miei amici galileani si rifiutano di discutere con me :slight_smile: a meno che non dico io prima i rumor, allora si rilassano perchè sanno che è grossomodo pubblico.
Chiederò.

Come avevo già scritto in occasione del lancio fallito, secondo me c’é ben poco da fare per l’utilizzo per la navigazione “commerciale”.

A occhio, quello che possono fare secondo me è circolarizzare l’orbita quanto più possibile con il propellente a disposizione, senza sprecarlo per cambiare inclinazione. Se riuscissero a rientrare in un’eccentricità dentro i limiti di progetto, aggiustare il software di terra “solo” per angolazione e quota orbitali leggermente diverse potrebbe essere più facile. E quindi magari potrebbero riuscire a fare dei test sul segnale di navigazione sulla senza avere tutti i disturbi dati dall’alta eccentricità attuale.
Però non so se hanno abbastanza propellente a bordo per farlo :slight_smile:

IMHO l’UE ha già fatto un errore passando da Astrium a OHB (non per difendere Astrium, ma perché hanno dovuto ricominciare daccapo). Se ora passano a TAS va davvero a finire che vediamo l’uomo su Marte prima di avere Galileo completo :wounded:

Proprio da capo no, ma di sicuro se ne e’ risentito in termini di ritardi, secondo me non tanto per il “passaggio di consegne” in se, quanto piuttosto al fatto che OHB si e’ trovata improvvisamente per le mani qualcosa di veramente grosso per quelle che erano le sue dimensioni e possibilita’ in quel momento.

Comunque presonalmente ho come la sensazione che ESA stia un po’ coprendo l’accaduto… Spero di avere presto qualche nuovo pettegolezzo…

Galileo e’ gestito operativamente da personale ESA, ma ti dico che anche solo per avvicinarsi alla control room (dove non puoi entrare manco ammazzato) serve una security clearance. E’ evidente che l’agenzia non si vuole sbilanciare parlando di cose nate e costruite fuori dal suo controllo.
La situazione somiglia un po a quella in cui la NASA lanciava payloads del DoD. Fuori sapevi il necessario, e chi ci lavorava aveva specifiche celarance e non poteva parlare dei dettagli. I colleghi che conosco e che lavorano a questa campagna di lancio sono professionali e tengono le bocchie ben chiuse, come d’altra parte gli e’ stato chiesto.
Che le cose siano andate male e’ evidente a tutti (in mensa abbiamo delle slide sui televisori che ci danno le ultime news di ESA, e una di queste slide e’ un raffronto tra l’orbita desiderata e quella reale dei due Galileo, per dire). Sono i dettagli a restare al momento un segreto, ma sono certo che prima o poi verra’ chiarita la situazione, probabilmente quando le responsabilita’ (multiple pare) dei vari malfunzionamenti (lanciatore ma anche solar panel deployment) saranno accertate.

[troll mode] Già, questo perché Galileo è un programma in tutto e per tutto civile :stuck_out_tongue_winking_eye: [/troll mode]

PS: se volete i pettegolezzi pagategli una birra (aspetta Marco, per te che vai a Kolsch sono almeno tre). Funziona, per lo meno con gli amici del GCC da queste parti :wink:

Buzz, a parte il [troll mode], perché sei così categorico nel legare il livello di sicurezza di un programma (in generale, non solo Galileo) alla certezza che sia gestito “dai militari”? A parte che non abbiamo un esercito europeo (purtroppo), ma poi quali sarebbero questi “militari”?
Non capisco se era solo una battuta o se leghi davvero la security elevata come evidenza che ci sia dietro il mondo militare…

Per la verità anche a me pare abbastanza intuitivo che Galileo sia interessante soprattutto per i militari. Non capisco per quale altro motivo potrebbero servire 3 diverse reti gps al mondo (e suppongo che i cinesi ne vorranno una quarta…). Però è una semplice “deduzione”, non supportata da fatti, almeno nel mio caso. E comunque io spero che l’interesse strategico ci sia davvero, altrimenti mi sembrano solo soldi buttati.

Non e’ che la vorranno… hanno gia’ cominciato :smiley:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_posizionamento_Beidou

Infatti le birre non vanno pagate ai dipendenti ESA ma a quelli di OHB :wink:

Ora butto li una domanda che sfora un po’ nella fantascienza… ma se tutto questa segretezza su cosa di preciso sia andato storto fosse per via che ci sono in ballo grossi risarcimenti da parte di compagnie di assicurazioni? Non so se e’ veramente cosi’, ma mi viene da pensare che quando si lancia un satellite lo si assicura, no? E se io uso un razzo comprato dai russi per lanciare il mio cosino non ho per caso un’assicurazione in caso qualcosa vada storto non per colpa mia? E se poi si scoprisse che nonostante il lancio fallito il mio cosino sarebbe stato comunque inutilizzabile per colpa mia l’assicurazione pagherebbe lo stesso?

I cinesi ce l’hanno già. Si chiama Beidou e al momento funziona solo per il continente asiatico da 1-2 anni e stanno ampliando la costellazione. Gli indiani non sono da meno e hanno già lanciato i primi 2-3 satelliti della loro costellazione gps.

Ah no, io non ho mai voluto dire che è gestito dai militari! Se cosí fosse, probabilmente il programma sarebbe già quasi alla fase operativa :slight_smile:
Al momento imho Galileo soffre proprio della mancanza di una singola testa pensante, che rispiecchia in toto la mancanza di un esercito europeo. Va di pari passo con l’Euro, finchè ci sono da una parte i Tedeschi, da un’altra gli Italiani e da una terza i Francesi, tutti con interessi non omogenei, il programma fa tre passi avanti e due indietro…

Quello che voglio dire è che dietro la gestione civile, ci sono forti interessi militari. E questo fa sì che sicuramente i ministeri della difesa e degli esteri ci mettano mano, e questo è visibile in molti aspetti, alcuni dei quali sono quelli di cui parlava Marco.

Ma qui mi fermo, preferisco non andare troppo lungo questa strada, cerco sempre di tenermi fuori dalle discussioni politiche nel forum :slight_smile:

Da quello che ho capito i satelliti non sono assicurati. A quanto dicono, con il numero di satelliti che devono produrre, hanno valutato che gli costa di meno fare dei satelliti nuovi in caso di anomalie che assicurarli tutti e 30.
Però potrebbe essere che ci siano delle penali per OHB in caso di malfunzionamenti gravi dei satelliti, ma di questo non ho mai letto da nessuna parte

Pare che il problema al lancio sia stato causato da un condotto dell’idrazina ghiacciato. La mancata alimentazione ad alcuni motori di manovra ha causato un assetto non corretto durante l’ultima accensione dello stadio superiore e quindi il rilascio dei satelliti su un’orbita sbagliata.

Tra pochi giorni dovremmo avere altre novità rigurado il possibile scenario di utilizzo dei due sfortunati satelliti. Nel giro di una settimana il FCT concluderà la famosa fase LEOP…

Pare che il problema possa esser stato causato dall’errata installazione di una linea di idrazina, troppo vicina ad un tubo di elio superraffreddato. L’idrazina è congelata, bloccando il Fregat.

http://gpsworld.com/improper-fuel-line-installation-led-to-incorrect-galileo-orbit/

Anche SpaceNews: http://www.spacenews.com/article/launch-report/4204365th-international-astronautical-congress-%E2%80%8Bfregat-plumbing-blamed-for

“We have to assume that this was a practice that had gone on in perhaps a quarter of the Fregat stages produced in the past decade, but that it had not affected our launches up to now because of mission-specific aspects like coast time between burns, the number of burns and so on, which can influence the effect of the helium on the hydrazine,” this official said. “In any case, we’d like Arianespace, which currently has almost no inspection rights on the Soyuz, to be given more say in quality assurance.”

Voglio vedere se davvero verrà dato ad Arianespace il diritto di ispezione di qualità!

Individuato il problema e le correzioni, si può procedere con i prossimi lanci a partire da dicembre 2014

http://www.russianspaceweb.com/galileo.html#1008