Ma a Jones le cannucce nel naso chi le mette?
Articolo davvero interessante! Mi ricorda ( vagamente) questo: http://www.lastampa.it/2014/11/28/esteri/il-pentagono-punta-sullibernazione-dei-soldati-vC3jA4kbX04ALTr96zu7yN/pagina.html, letto recentemente.
So di essere OT ma ne approfitto lo stesso per chiedere se qualcuno sa o ha letto notizie attendibili ( o se magari c’è una discussione nel forum già aperta a riguardo) sullo “stato dell"arte” ( cioè a che punto siamo) per quanto riguarda la protezione degli astronauti (long term mission) nei confronti delle radiazioni cosmiche e solari. Grazie 
Continuo a vederlo come un salto nel vuoto immenso dal punto di vista medico. Quello che viene fatto oggi viene fatto su pazienti con condizioni serie che giustificano eventuali rischi peraltro mai studiati particolarmente a fondo, figuriamoci cosa può essere il rapporto benefit/risk dell’ipotermia prolungata per mesi su soggetti sani…mesi di sondino, di ipotermia cronica, di (presumo) accesso venoso aperto…ok, molto affascinante, ma ribadisco che vedo un percorso molto molto lungo e denso di pericoli.
nel forum se ne parla diffusamente in diversi thread, per esempio qui http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=20926.msg226837#msg226837
…e pure molto debilitante. Nei film di fantascienza fanno vedere l’astronauta che esce dalla capsula con un “AAAAAH!” e poi barcolla un pò, e poi é perfettamente in forma e muscoloso. Assurdo.
Assurdo se non sei un Marine Coloniale.
Ogni pasto un banchetto.
Ogni busta paga una fortuna.
Ogni formazione una parata.
Beh, almeno da questo punto di vista essere nello spazio aiuterebbe molto, visto che sarebbero in assenza di peso. Risvegliando l’equiaggio abbastanza tempo prima e mettendoli sotto torchio con le varie macchine per gli esercizi magari li si potrebbe rimettere in forma in tempo per l’atterraggio sull’eventuale pianeta…
Tra l’altro, io tenderei a supporre che se si rallenta il metabolismo con l’ibernazione, si rallenta anche la decalcificazione ossea e la perdita di massa muscolare. O no?
E l’articolo parla di ipotesi per alternare periodi di stasi di 14 giorni da alternare a veglia di 3 giorni. Supponendo che la stasi rallenti la perdita di massa, se quei 3 giorni svegli li passano a fare esercizi, il problema potrebbe non sussistere.
EDIT: per dovere di completezza e dare un contesto allo studio, a meno che non abbiano sbloccato altri fondi, qui avevamo parlato di 100 k$. Significa che stiamo parlando di uno studio di fattibilità con al massimo 5-6 mesi-uomo di lavoro senza hardware o esperimenti effettivi…
Perdita ossea virtualmente si, anche se non credo esistano molti studi sull’effetto dell’ipotermia sul rimaneggiamento osseo - non è detto che il turnover sia rallentato al pari del metabolismo globale. Inoltre il rimaneggiamento è in realtà necessario a mantenere la struttura ossea, che non è uniforme ma distribuita secondo i carichi e le sollecitazioni ricevute. Uno scheletro che rimane a lungo inattivo d non riceve sollecitazioni sicuramente perde densità: il rallentamento metabolico avrebbe un effetto protettivo? Intuitivamente direi quantitativamente forse si, qualitativamente forse no.
Perdita di massa muscolare…non saprei, certo metabolismo rallentato significa anche minori attività cataboliche, ma il trofismo muscolare richiede la stimolazione dei muscoli, fa parte dell’energy saving del nostro organismo…se un muscolo non è usato va incontro ad atrofia, lui e le strutture nervose che lo innervano, a prescindere dalle necessità metaboliche dell’organismo. Anche qui, sicuramente in ipotermia questo processo è rallentato, ma impossible stimare quanto.
Nell’articolo é scritto
Unendo il torpore all’alimentazione endovenosa (nutrizione parenterale totale”) ed alla elettrostimolazione dei muscoli (per conservarne il tono), si avrebbero impressionanti riduzioni nei costi e nei pesi di una ipotetica missione verso Marte.
Elettrostimolazione a muscolo freddo? Ho sempre saputo che genera strappi, danni. Per non parlare delle ossa decalcificate per assenza di sollecitazioni, come dici tu. 
Si io non sono un medico, chiedo a mia moglie che lo é (quasi, veterinaria 
)
EDIT: ecco, ovviamente ha detto che non lo sa, é una branca specifica
Io da medico non ho la minima idea di cosa succeda alle ossa in caso di ipotermia prolungata in regime di microgravità.
L’elettrostimolazione “a muscolo freddo” non è un problema, si può benissimo partire con intensità molto lievi. Il problema casomai è che l’elettrostimolazione del muscolo non sortisce alcun effetto né sulle articolazioni né sulle unità motrici nel complesso (il sistema motoneurone/placca neuromuscolare non è sollecitato) con conseguente perdita nel lungo termine sia di mobilità articolare sia di forza r coordinamento neuromuscolare…come dicevo sopra, i muscoli si mantengono con l’attività non solo del ventre muscolare ma anche delle fibre che lo innervano, il cui trofismo deve essere mantenuto per avere forza e precisione/coordinamento ossia, banalmente, la capacità di reclutare un alto numero di unità contrattili e la capacità di coordinare un alto numero di neuroni per eseguire un movimento…
Grazie corgius per il link al thread “come proteggersi dalle radiazioni”!
Affascinante quanto pericoloso. Si vanno a toccare terreni sensibili che van trattati con altrettanta sensibilità in quanto dipende fortemente dalle caratteristiche dell’individuo, tali persone devono essere monitorate 24 su 24 e avere una perfetta ‘uscita d’emergenza’ qualsiasi cosa accada.
Praticamente vorrebbero fare un letargo forzato termico o chimico. Quindi sarebbero a digiuno? Chiedo perché nell’articolo fra le varie statistiche mostrano come esempio una persona sopravvissuta 24 giorni senza acqua e cibo, caduto nella neve e rimasto in stato ipotermico. Ciò non mi stupisce molto so di centri che seguono persone a scopi guaritivi con digiuni anche di un mese però con acqua non essendo ibernati con bassa attività fisica (dipende dai casi).
Personalmente mi è capitato di digiunare bevendo solo acqua per otto giorni mantenendo molto alta anche la vitalità, però ho studiato a fondo la cosa (non fatelo a casa). Questo solo per dire che penso che sia di vitale importanza che, nel caso sia veramente fattibile, che siano super monitorati e che le persone sottoposte abbiano una consapevolezza del loro corpo molto molto alta, non tanto per l’entrata in ibernazione ma per l’uscita, risveglio e rialimentazione, e considerato ciò che possono portarsi dietro e la mancanza dell’esposizione diretta al sole (sia per i ritmi del corpo che per la calcificazione delle ossa) sarà una bella impresa, anche a livello mentale, magari per Alex Bellini sarebbe una passeggiata, e sicuramente sarebbero persona super in forma e super allenate su più livello.
Ok, ho letto che mantengono alimentazione endovena e come stimolino la gravità… bah, non so sia un controsenso giocare così col metabolismo. Con tutto ciò che devono fare non so alla fine della fiera quanto convenga sia come dispendio energetico per la missione che soprattutto per l’incolumità dell’equipaggio. Appunto ad entrare o forzare l’entrata in stati alterati vedo la fattibilità, all’uscita in quelle circostanze ci sto ancora pensando.
Non capisco lo scopo di un supplizio del genere…
non era meglio un bel coma farmacologico di 8 giorni ed anche più?
OK, colpa mia che l’ho scritto, era a tema, aprirei una parentesi troppo grossa. In due parole è stata un’esperienza molto bella, di espansione sensoriale direi, ben preparata, e che non consiglio di fare in quanto, se volete dettagli sarò lieta di darvene in privato.
Non so se questo sia lo spazio migliore per parlarne, per quanto potrebbe essere a tema.
mi rendo conto di aver esagerato a scrivere quello ma credimi che l’ intenzione era scherzosa e non offensiva.
OK, era solo per mettere l’accento sul fatto che il monitoraggio esterno e il controllo del corpo da parte degli astronauti dovrà avere un’attenzione nettamente superiore rispetto a quanto lo stiano già facendo ora. 