Perchè non realizzarlo facendo uso delle “mattonelle” come sullo Shuttle? Sei mesi di preparazione per lo scudo termico, non sono troppo lunghi e dispendiosi?
Suppongo perché le mattonelle utilizzate per lo Space Shuttle non sono efficaci alle temperature che si sviluppano in un rientro dallo spazio profondo.
Infatti le mattonelle sono usate per la copertura laterale della capsula dove la temperatura raggiungerà 1.732° Celsius (le mattonelle più calde dell’Orbiter dello Space Shuttle raggiungevano solo 1.260° C).
Poi c’è il problema dei micrometeoroidi a cui la capsula sarà più esposta dello Shuttle quando farà missioni oltre l’orbita terrestre. Le mattonelle sono fragili.
Per le micrometeoriti il problema non si dovrebbe porre essendo lo scudo termico protetto dallo SM e non esposto come nello shuttle
Non sei tu da solo a fare un modello 
Di sicuro ci sono componenti che hanno un lead time superiore ai 6 mesi, e moltissime cose possono essere fatte in parallelo prima dell’integrazione finale.
hai ragione, il discorso sulle micometeoriti vale per la copertura laterale per la quale, essendo fatta di mattonelle, sono stati fatti dei test praticando dei fori per vedere quanto si propaga il calore all’interno.
http://spazio.temporeale24.it/78-spazio/103-installate-su-orion-le-protezioni-termiche-laterali
È un po’ come se stessimo paragonando mele con pere, velocità di rientro diversa, angolo di rientro in atmosfera diverso, massa del veicolo diversa, forme diversa…
Va bene, va bene, non c’è bisogno di “infierire” a questo modo, mi era scappato il particolare della temperatura"!
Non volevo infierire 
Volevo aggiungere a quanto hanno scritto gli altri che la temperatura è solo l’effetto finale del fatto che sia il tipo di missione che anche il “corpo” da rallentare durante il rientro sono completamente diversi