L+16, L+17: Un intervento chirurgico… su una tuta spaziale!

Le viti imperdibili sono oramai comuni nella componentistica da elettricista; scatole di derivazione, moduli din, morsetterie e portafrutti, stanno dilagando.
In effetti si tratta di una trovata intelligente anche in presenza di gravità.

Credo che quella EMU sia stata costruita diversi anni fa, quendo forse le viti imperdibili non erano comuni come oggi negli impieghi a terra.

Wow, viti imperdibili. Un’altra traduzione che mi lascia a bocca aperta, per me sono sempre state “captive” e basta. Attraverso il blog di Samantha sto reimparando l’Italiano :stuck_out_tongue_winking_eye:

In assenza di gravità, il problema non è quello di “perdere” la vite, ma è un problema di sicurezza, perché la vite svolazzante potrebbe essere ingoiata dall’astronauta. E questo non sarebbe necessariamente durante l’attività: una piccola vite persa, potrebbe svolazzare in giro per la stazione per via della ventilazione e poi finire ingoiata da un astronauta da qualche altra parte, in qualche altro momento.
In generale bisogna minimizzare la possibilità di generare detriti di piccole dimensioni, e le viti imperdibili sono uno dei metodi di controllo di questo rischio.

Potrebbe anche legato al fatto che queste viti comportano un aumento di massa? Seppure l’aumento potrebbe essere minimo, comunque si cerca sempre di minimizzare il peso totale. Ovviamente tutte le viti per cui, durante la progettazione, si è previsto che potessero essere svitate in orbita sono imperdibili. Ma per le altre, come al solito, se non c’é un requisito si preferisce minimizzare la massa…

Dici? L’aumento mi pare davvero minimo. Una domanda attinente: ma usano le viti in Ergal, sulla ISS?

Sì lo so che l’aumento è minimo, ma se consideri che sulla ISS ci saranno decine di migliaia di viti…
Non lo so, la mia era solo un’ipotesi, probabilmente è per quello che ha scritto Paolo, la EMU è stata progettata 40 anni fa. Ma comunque parte delle viti delle EMU sono captive, quindi la tecnologia esisteva. Quindi se devo pensare a un motivo, il primo che mi viene in mente è il peso aggiuntivo

Riguardo ai materiali, nello spazio si usano tutti i materiali di derivazione aeronautica. Direi che dipende tra vite e vite, leghe di alluminio o di acciaio, a seconda dello sforzo che la vite deve sostenere