Il Regno Unito investe nello spazio

Più in dettaglio, investendo nella missione ExoMars il Regno Unito si è aggiudicato la leadership assoluta nella produzione del rover marziano, il cui completo design, inclusa la fase finale di integrazione e test, avverrà in Gran Bretagna (e non più in Italia).

Questo significa che il rover avrà la guida a destra? :flushed:

L’agenzia spaziale inglese ha deciso di spendere 200milioni di sterline nel programma spaziale europeo. L’investimento consiste soprattutto nel programma marziale, le telecomunicazioni e naturalmente la ISS! Ma non solo: l’agenzia ha incluso anche lo sviluppo di un sistema satellitare low-cost. Entro il 2030 (quando sarò appena un’adulta) il Regno Unito avrà speso ben 30miliardi di sterline.
Investendo nella missione ExoMars il Regno Unito si è aggiudicato la leadership nella produzione del rover marziano, in cui: il design, la fase finale di integrazione ed i test, avverrà in Gran Bretagna (e sfortunatamente, non più in Italia). Le telecomunicazioni invece, il programma ESA “Artes” riguarderà lo sviluppo di un tipo di satelliti: i “Quantum Class”, con Eutelsat. Airbus Defence e Space UK svilupperanno il nuovo tipo di payload per le telecomunicazioni; installato su una piattaforma satellitare geostazionaria a Surrey Satellite Technology Ltd. Altre sterline ancora verranno utilizzate per Integrated Application Promotion, un progetto che stimola la creazione e la crescita di attività produttive basate sulla raccolta dati dallo spazio. Una cifra non specificata verrà investita nel settore dei satelliti a banda larga; mentre altri 5 milioni di sterline si utilizzeranno per un progetto che mira a ridurre i ritardi nella trasmissione dalle orbite basse. Infine, l’investimento nella ISS garantirà ai ricercatori inglesi l’accesso al laboratorio orbitante . Inoltre verrà sviluppato il prototipo di un terminal per le comunicazioni per Columbus.
Sono in attività ulteriori ricerche in ambito lunare, anche se secondo me, è meglio organizzare ricerche in ambito marziale. Dopotutto la Luna l’abbiamo già conquistata, ora è l’ora di prepararsi per Marte.

Secondo me sì!! :star_struck:

Forse nell’articolo non è proprio chiarissimo, ma il concetto è lievemente diverso: con i suoi investimenti il governo britannico spera di generare una ricaduta industriale e tecnologica tale da portare il fatturato dell’industria spaziale UK a 30 miliardi (ovvero il triplo dell’attuale). Per fare ciò non è necessario investire materialmente quella cifra, ma molto meno, grazie all’effetto moltiplicatore degli investimenti. Ad esempio, 50 milioni investiti nei satelliti telcom potrebbero valere un miliardo di commesse per gli inglesi. Spero che così sia più chiaro. ;). (ovviamente il Tuo ragionamento funziona comunque)

Questa é ricerca pura, servita su un piatto d’argento, e praticamente connessa alle aziende tecnologiche.
Hanno sicuramente fatto una cosa “furba”.

Concordo con te, AstroLivio.
Adesso, speriamo che il Regno Unito faccia progressi nel campo aereospaziale! :beer: