Esplode in orbita un satellite USA

Interessante evento. Un “improvviso aumento di temperatura” credo possa derivare solo da un cortocircuito, a cui può far seguito l’esplosione della batteria (che però dovrebbe avere dei fusing links per questi casi). Vedremo se il prossimo bollettino del NASA Orbital Debris Program Office riporterà qualcosa in più.

uffa, come sei noioso. io pensavo ad una arma ad energia.

Uffa!!
Anch’io speravo in un’arma segreta, tipo il famoso (da qualche giorno per me) laser russo contro lo shuttle!

Ah, beh, fate un pò voi :stuck_out_tongue_winking_eye: - io vado a farmi la barba con il rasoio di Occam, che taglia sempre bene :ok_hand:

Io tengo la barba lunga e incolta
:stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

L’esplosione di una batteria potrebbe generare tanta energia da far esplodere un intero satellite?

Credo che non sappiamo quanto sia stata grande l’esplosione; sappiamo solo che sono stati catalogati 43 frammenti. IL DMSP 13 (DMSP 5D-2/F13, oggetto 1995-015A, USA-109) pesava 830 kg, decisamente non piccolo.
Le batterie di un coso del genere immagazzinano qualche kW/h, ovvero qualcosa nell’ordine di 1 MW/s, e quindi 1 MJ. Un corto circuito di un singolo elemento può certamente fare grossi danni. L’altra cosa, ovviamente, è il serbatoio dell’idrazina. Forse si potrebbe immaginare una fuga con autoaccensione, che spiegherebbe l’aumento di temperatura? e poi l’esplosione del circuito? Non so… ma chi ha la telemetria lo sa, molto probabilemente.

Aggiunta: una buona descrizione dei DMSP + in https://directory.eoportal.org/web/eoportal/satellite-missions/d/dmsp-block-5d - il nostro è l’ultimo, un Block 5D-2

L’energia dell’esplosione è paragonabile a quella di Apollo 13?

Ehm, forse hai fatto un po’ di casino. Stai parlando di Energia, Joule, ovvero kWh (non kW/h). 1 kWh significa 0.3 Ws, non 1 MWs :wink:
Ciò non toglie che qualche kWh corrisponde a 10 MJ

Scusa, ODO, vorrei solo permettermi di correggere kW/h in kW*h dato che
[tex]
W = \frac{J}{s}
[/tex]

Ma no Buzz, 1kW*h sono 3.6MJ!

[tex]
1kW \cdot 1h = 1000W \cdot 3600s = 3.6MW \cdot 1s = 3.6\frac{MJ}{1s} \cdot 1s = 3.6MJ
[/tex]

Ha ragione manoweb, l’energia è quella: ws o J o kWh*3600 è la stessa cosa. Tanta, e basta vedere che casino fa una batteria al litio che va in corto. Qui probabilmente non erano al litio, ma la potenzialità di creare un danno è la stessa. Di nuovo, dalla telemetria si dovrebbe capire cosìè successo - una caduta di tensione improvvisa di un bus, oppure l’aumento di temperatura di qualcos’altro.

A me sorprende che stessero ricevendo telemetria in tempo reale mentre è successo. Se fosse un MMOD che ha danneggiato qualcosa nel sistema propulsivo, è curioso che sia capitato mentre erano in contatto. Satelliti del genere non hanno copertura costante…
Mi verrebbe da pensare che sia successo MENTRE lo comandavano.

Però i satelliti meteo che conosco io trasmettono in continuo, e un canale adiacente manda giù la telemetria. Il radiometro di bordo scansiona continuamente il terreno al nadir, e i dati sono mandati a terra in tempo reale o quasi. Almeno, è così per gli NOAA, e prima i Tiros, i Meteor russi, e in ultimo Meteosat e GOESS che pur essendo geostazionari hanno un radiometro a scansione. Quindi è possibile che abbiano acquisito la telemetria anche se il satellite era in st/by come riserva.

Modifica: in realtà i DMSP fanno qualcosa di un pò diverso, trasmettono di continuo alcuni dati “tattici” in tempo reale, e per altri fanno uno store and forward. Da http://nsidc.org/data/docs/daac/f15_platform.gd.html :

Communication Links

DMSP uses S-band links at 1.024 Mbps for the tactical real-time transmissions. Stored data are transmitted at 2.66 Mbps to receiving sites at:

Fairbanks, Alaska
Thule Air Base, Greenland
Kaena Point, Hawaii
New Boston Air Force Station, New Hampshire

Data are then relayed at 3.072 Mbps via commercial geostationary communications satellite to AFGWC and FNMOC. Spacecraft commanding is done at L-band at a 2 Kbps rate.

Data Acquisition and Processing

Data are transmitted in real time to tactical terminals worldwide. Data are also stored using onboard recorders for transmission to and processing by the Air Force Global Weather Central (AFGWC) at Offutt AFB, Nebraska and by the Fleet Numerical Meteorology and Oceanography Center (FNMOC) in Monterey, California. Both AFGWC and FNMOC relay the SSM/I, SSM/T and SSM/T2 data to the National Environmental Satellite, Data, and Information System (NESDIS). AFGWC also sends the entire data stream to the National Geophysical Data Center (NGDC).

Sì certo… stavo correggendo il kW/h che ha scritto Marco in kWh, e poi mi sono incasinato ancora di più :fearful:

L’ESA fa il punto, escludendo per ora un aumento di rischio per le proprie missioni:
http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Engineering_Technology/Clean_Space/ESA_experts_assess_risk_from_exploded_satellite

Sarebbe interessante sapere quale è stato il motivo della sua esplosione. Secondo me è esploso per eccessivo calore, ma può darsi che mi sbagli.

Interessante osservazione elisabetta, che mi porta a considerare: puo’ esistere una esplosione senza che vi sia eccessivo calore?