Ancora problemi elettrici per il rover Curiosity

Molto interessante la tecnica di prelievo della polvere. :clap:
Non ci avevo mai fatto caso.

Quando ci si chiede che bisogno c’e’ di mandare l’uomo nello spazio. Le cose si rompono, e’ inevitabile, e ancora non siamo in grado di costruire macchine che fanno troubleshooting su se stesse e poi si riparano da sole…

E oltre a questo c’è l’aspetto romantico/avventuroso dell’esplorazione che a me non dispiace! :wink:

Concordo, ma al contempo mi chiedo per quanto ancora sarà cosi. Cinquanta anni fa (circa) sulla Luna giunsero degli uomini ed il primo Lunakhod: gli antenati di quest’ultimo, tra cui MSL, ci dimostrano gli enormi progressi della robotica e dell’automazione, mentre l’astronautica manned BEO non ha fatto molti passi avanti da allora.

Questo è dovuto a ragioni politiche ed economiche, senz’altro, ma è un dato di fatto, e le sonde automatiche consentono un’esplorazione economicamente più sostenibile e meno rischiosa. Sono quasi sicuro che nel giro di pochi decenni saremo in grado di realizzare sonde in grado di eguagliare le capacità umane in termini di autonomia e versatilità…purtroppo non sono altrettanto sicuro che nel frattempo le missioni con equipaggio oltre l’orbita terrestre avranno percorso molta strada rispetto a quanto già acquisito con il programma Apollo…

Non sono molto sicuro che riusciranno a eguagliare in tutto le capacità umane di risoluzione dei problemi.
Credo che la capacità di astrazione, improvvisazione e risposta all’imprevisto dell’uomo sia molto difficile da emulare in una macchina per quanto sofisticata e dalle capacità di calcolo elevatissime.

Io non credo che arriveremo mai a quel punto.

L’astronauta non è solo una persona che esegue meccanicamente le procedure che gli si mandano da terra, ma contribuisce con il suo senso pratico e con la sua percezione della situazione che solo una persona in loco può avere. Quando si fa un troubleshooting, l’opinione dell’astronauta è importantissima, potrei portarti parecchi esempi in cui l’astronauta che eseguiva un’attività ha notato qualcosa o ha avuto un’idea che non era neanche passata per la testa agli operatori a terra. E a volte quell’idea è stata quella che ha risolto il problema. E questo non perché l’astronauta fosse più intelligente dei 20 ingegneri che avevano preparato l’attività, ma perchè è in loco, con tutti e 5 i sensi, alcuni anche con il sesto…
Addirittura molte volte tutto quello che si fa da terra è spiegare all’astronauta esattamente come funziona un meccanismo, quali sono i problemi e quali sono le idee che sono venute in mente a terra, e poi si dice all’astronauta qualcosa tipo “prova un po’ tu, usa il tuo giudizio e vedi se riesci a metterlo a posto”. E cominciando da lì si procede, ovviamente sempre con scambi di opinioni tra l’astronauta e il team a terra.

E per quanto potremo sviluppare i computer e i robot, non credo che arriveranno mai a questo livello

E aggiungerei, per fortuna.

Mi stai dicendo che fra gli astronauti c’è anche Spiderman? In effetti si arrampicano sulla pareti… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Buzz, ma non serve realizzare un macchina migliore dell’uomo…è sufficiente una macchina talmente valida da offrire un rapporto rischio/beneficio o costo/beneficio migliore rispetto all’invio di esseri umani…non siamo poi così lontani, anzi.

Se un la sonda dopo 2 anni di missione si guasta e non sa aggiustarsi pazienza: certo, un uomo forse avrebbe potuto rimediare ai guasti e di certo in 2 anni avrebbe raccolto più informazioni ed effettuato un maggior numero di misurazioni ed esperimenti complessi, ma a quale costo, e con quali rischi?

Beh certo, io non sto dicendo che l’esplorazione robotica non sia da fare. Come dici tu, l’esplorazione robotica permette di fare certe cose a prezzi relativamente più bassi. Ma ha dei limiti oggettivi. E quindi si può usare finché quei limiti non sono stati raggiunti. Quando poi i requisiti di missione vanno oltre quei limiti, non c’è altro da fare che mandare esseri umani…

E poi c’è sempre l’aspetto intrinseco che abbiamo tutti noi esseri umani, che è la tendenza all’esplorazione. Come disse Bradbury intervistato dalla Fallaci, prima o poi da questo pianeta ce ne dovremo andare, puntare sull’esplorazione dello spazio significa puntare sulla sopravvivenza nel lungo (luuuuungo) termine della razza umana :wink:

Tutti noi abbiamo sognato, quando Spirit si é insabbiato, di andare a tirarlo fuori di persona, dargli una bella lucidata ai pannelli solari con il vetril ed uno straccio e di spruzzargli un paio di gocce d’olio alle ruote… Per un umano sarebbe stato un giochetto, Spirit invece ci ha rimesso la “pelle”

Nel frattempo pare sia stata identificata la fonte del corto circuito. Si tratterebbe del sistema di percussione del trapano, che azionato mentre si trova in un determinato assetto andrebbe soggetto a questo inconveniente. Si faranno altri test per caratterizzare il problema e adottare le necessarie contromisure. Già la settimana prossima è previsto il riavvio delle operazioni del braccio meccanico.

A proposito dell’intervento umano, curiosamente il corto circuito in questione si è verificato nel Sol numero 911!

Questa è un’ottima notizia! :clap:

Rimango dell’opinione di Buzz che l’esplorazione umana sia su un altro piano rispetto a quella robotica come possibilità ma pensando a questo problema particolare mi viene da considerare che un eventuale astronauta avrebbe potuto fare ben poco per Curiosity: il tipo investigazione fatta non era possibile in situ credo ma solo da Terra.

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, ci arriveremo abbastanza presto. A mio parere sara’ diverso da quello che ci aspettiamo, ma per una discussione analitica del problema, recentemente e’ saltato fuori questo articolo che anche il sig. Musk ha elogiato:

Riguardo l’esplorazione robotica: potremmo avere anche un elaboratore super-intelligente ma se mandiamo su un altro pianeta un mezzo che ha appendici primitive (le ruote e le braccia dei vari robottini) poco si combina. Inoltre l’esplorazione e’ lentissima (il ritmo dell’esplorazione di MSL e’ esasperantemente basso). Gli umani devono andare ad esplorare perche’ sono molto piu’ flessibili.

Mano non sai quanto apprezzo questi tuoi 2 link: mi hai fatto un regalo immenso. Mi hai pizzicato sulla mia passione numero uno. Interessantissimissimo! :ok:

Livio, ti consiglio di seguire il sig. Musk ed il sig. Carmack su “Twitter”, passano spesso link interessanti. Io ho twitter perche’ lo usava Nespoli per mandare le foto, del resto non me ne fregava una bel cavolo