A.M.I. e Sierra Nevada firmano un accordo per il Dream Chaser

sembra un pesce d’aprile

Perché scusa?

Se vai al sito citato nelle fonti leggi come non sia una burla

sono troppi imotivi
vediamo gli sviluppi

Obiezioni concrete e circostanziate dunque…

Questa “bella navettina” é partita sfortunata ma sta dimostrando un gran carattere :ok:

senza nessuna polemica alby ,vista così da fuori ,questa notizia ha un che di scherzo
non mi nascondo che possano essereci dei motivi scientifici/tecnici
coloro che scrissero i mandati ostituzionali della AMI non credo che potessero prevedere il DC , mi piacerebbe chiederglielo ma ahimè non credo sia possibile

Una gran bella notizia! :clap: :clap:
Il Dream Chaser si sta rivendendo alla grande dopo la doccia fredda NASA. L’unico dubbio è sul fatto che questi accordi prevedono un futuro utilizzo ma non certo aiuto o finanziamenti nello sviluppo a quanto ho capito.

Cosa intendi dire scusa?

Della navetta in se, che ne pensate? Originariamente era pensata per sostituire gli Space Shuttle, ma dati alla mano, sembra avere una capacità di payload molto minore e rischi simili. Secondo voi, ne vale la pena oppure no?

Il Dream Chaser in se non era pensato per sostituire il sistema STS.
Non è pensato per il lancio di satelliti, attualmente serve al trasporto di astronauti in LEO e una versione cargo per il trasporto di materiali verso la ISS. Potrebbe essere usata come laboratorio orbitale di breve durata ma non certo per svolgere tutte le attività dello Shuttle.
I rischi non sono molto simili, l’architettura è molto diversa soprattutto al lancio dove il sistema STS aveva la maggior parte dei problemi.

Comunque personalmente ho sempre avuto una debolezza per questa navetta! :flushed:

Uhm, Mi brillano gli occhi a pensare a Samantha e Luca ai comandi di un dc…

Se leggi l’estratto del rapporto ufficiale della Commissione indipendente di inchiesta sull’ultima tragedia dello Shuttle
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=9552.45;wap2
gli ispettori fecero parecchie osservazioni tecniche ed organizzative; da queste NASA & collegate sono partiti per la realizzazione dei nuovi veicoli.
Nessuno ha ancora le specifiche del DC perché é ancora in sviluppo, ma sono tante le cose che si possono migliorare in un progetto nuovo, sulla base dell’esperienza.
Esempio relativo ai seguiti del disastro del Columbia:

  • al momento della distruzione della cabina, tre dei sette membri di equipaggio non indossavano i guanti perché gli rendevano difficile eseguire i task sul cockpit antiquato; così DragonV2 oggi é dotata di pannelli touch progettati per l’utilizzo “agevole” con i guanti, e pure Orion.
  • Il buco sull’ala non era visibile perché non c’erano microtelecamere per ispezionare la superficie dello shuttle, e così questo fu “trascurato” anche certo per incuria dei tecnici a terra che ne avevano avuto “sentore”, ma che se l’avessero visto si sarebbero + facilmente attivati. Oggi ci sono moltre microtelecamere fuori e dentro le navette.
    Ecc…

Forse più che simili dovevo dire analoghi, comunque mi riferivo più che altro al rientro, quella che sembra essere comunque la parte più rischiosa per veicoli come questo. Non sarebbe stata più sicura un’evoluzione di qualche capsula?

Beh,in realtà no.
Una capsula sarebbe stata più sicura ed economica (ma meno versatile) dello Space Shuttle,ma non è che tutti gli spazioplani debbano essere meno sicuri della capsule.
Tra l’altro,la mia impressione è che si vada verso mezzi ibridi: il sistema Dragon,se realizzerà tutte le sue promesse sarà quasi interamente recuperabile,e con una capsula in grado di performare un atterraggio “dolce”,ma non credo che in termini di eventuali rischi sarà più sicuro relativamente parlando rispetto al Deam Chaser.
Più che altro la partita si gioca in termini di economicità dei sistemi.

Perché meno sicuro il rientro? È vero che l’ultimo incidente di STS è avvenuto al rientro ma per un problema al lancio, problema che DC non potrebbe avere vista la diversa configurazione.
Uno problema allo scudo termico sarebbe fatale (in realtà dipende dall’entità) al rientro sia per le capsule che per gli spazioplani. La grossa differenza sta nel fatto che negli spazioplani è in genere esposto per tutta la durata della missione mentre nelle capsule è protetto dal modulo di servizio. Statisticamente i danni riportati in orbita non hanno mai costituito un problema per lo scudo termico di STS.

@Nansuchao “in a good substance” stai chiedendo se é meglio una capsula come Dragon V2 o un piccolo spazioplano. Già ne avevamo discusso da qualche parte qui sul forum, ora non trovo quella discussione. Premettendo che nessuno ha ancora visto atterrare la DragonV2 in maniera precisa ed affidabile, qui stiamo tutti aspettando con la bava alla bocca, uno spazioplano rimane comunque confinato all’utilizzo nella sola orbita terrestre.

Ben appunto, la premessa non è da poco: finora abbiamo avuto l’esperienza di STS e poco più. Un capsula che atterra in un eliporto o quasi ancora non esiste. Lo spazioplano è intrinsecamente meno sicuro? Non vedo perché, STS anzi è stato un mezzo miracolo ingegneristico se pensiamo a quando è stato progettato, alla eccezionale complessità del progetto ed al numero di missioni portate a termine. Dragon e DC, ad occhio e croce, si sarebbero potute trasportare nella stiva…

Sia Dragon sia DC promettono, in teoria, il rientro controllato…su quale scommetterei 1 euro? Allo stato attuale DC. Che riesca a planare lo si è già visto, per atterrare non le serve molto altro. Dragon invece non l’ho ancora vista scorazzare in hovering sui campi di aviazione…

blitzed se parliamo di “hovering sui campi di aviazione” direi che SpaceX abbia dimostrato gia’ molto, e non con un oggettino “facile” come una capsula…