La ISS cambia: quello che c’è da sapere sullo spostamento del PMM

Quella in agenda la prossima settimana è una delle operazioni di riconfigurazione dei punti di attracco della Stazione internazionale volte a preparare la base orbitante all’approdo delle navette per equipaggio commerciali ora in fase di sviluppo nell’ambito del Commercial Crew Development (CCDev), il programma commerciale che usufruisce di investimenti NASA per assicurare il trasporto degli equipaggi alla ISS dopo il pensionamento degli Shuttle.

Solo per le navette con equipaggio o anche per quelle cargo?

Al momento (in tutti i casini del Flight Program dovuti alla 59P), un’idea è di attraccare HTV5 al Nadir di Nodo1 cosicchè SpaceX-8 possa attraccare al Nodo2. Quindi per come l’ho capita io lo spostamento di PMM sarà utile fin dai prossimi mesi, perché permetterà di avere più veicoli contemporaneamente attraccati all’USOS.

Ah ottimo! Probabilmente però, immagino io, si sarà presa per così dire “la palla al balzo”, approfittando dello spostamento, non credo che lo spostamento sarebbe avvenuto solo per le esigenze dei mezzi cargo.

Considerando tutti i problemi e i ritardi che hanno avuto sia Orbital che SpaceX, sicuramente avere la capacità di ospitarne due contemporaneamente risolve un sacco di problemi logistici ai pianificatori, anche in caso di slip considerevoli.
Probabile che abbiano iniziato con l’idea dei veicoli per trasporto equipaggio e poi si siano accorti che in effetti c’era da guadagnarne anche per i vari veicoli cargo

Avere 2 veicoli cargo attraccabili in contemporanea significa poter recuperare l’ammanco cronico di capacità di trasporto verso la ISS aggravato agli ultimi 2 cargo esplosi? I suppose

Il numero di lanci non credo che dipenda dalle capacità della ISS, ma piuttosto dalle capacità delle aziende di produrre e lanciare quei veicoli. Quindi non è che avere due possibilità di attracco comporterà un aumento dei voli verso la ISS.
Però permetterà di essere più flessibili con la pianificazione e soprattuto con la ri-pianificazione. Con il piano attuale HTV5 arriverà sulla ISS prima di SpX-8 ma se ne andrà dopo. Con un solo punto di attracco, avrebbero dovuto aspettare il rientro di HTV5 prima di lanciare SpX-8

Non sono pratico della topologia della ISS. Ma il punto di attracco dello Shuttle non poteva essere usato? Anzi esiste ancora?

Esiste ancora, lo shuttle usava un PMA per agganciarsi, mentre le nuove capsule che attraccano alla iss usano un CBM, due docking port incompatibili.

Ciao DDD. Ma come mai tengono un PMA? Non farebbero bene a fare posto ad altro? Ci sono piani per un possibile utilizzo???

Ci sono 3 PMA, incredibile… avevano piani faraonici, mica come oggi

Certo, serviranno per Dragon V2 e CST-100

Non sarebbe più comodo attraccare due mezzi cargo( che usano il sistema CBM ) alle porte nadir e Zenith di nodo 2 , rimandando lo spostamento di PMA 3 , a quando ve ne sarà effettivamente bisogno, ovvero quando inizieranno i voli commercial crew (2017-18)?

Non è così facile come spostare un pezzetino di lego. La ISS è fatta in modo modulare, ma comunque ogni cosa è progettata per stare a un certo posto.
I veicoli sono stati progettati per arrivare in un certo posto, da una certa direzione e poi rimanere attraccati in una certa posizione.

Ad esempio i veicoli non sono in grado di arrivare direttamente in Nadir di Nodo 1 quando c’é già qualcun altro in Nadir di Nodo 2, perché il veicolo in avvicinamento non riuscirebbe a vedere tutti i riflettori della stazione. E quindi il primo che arriva si attacca al Nodo 2, poi viene spostato al Nodo 1 e il nuovo veicolo si attacca al Nodo 2.

Poi ci sono i problemi termici, posizione diversa significa ambiente termico completamente diverso, diverso orientamento rispetto al Sole e la Terra, diversi moduli e pezzi della ISS intorno che fanno ombra o che riflettono la luce, etc.

Poi immagino ci siano anche problemi strutturali, perché posizione diversa significa diversa distanza dal centro di massa e quindi vibrazioni diverse.
Magari problemi di controllo d’assetto, perché due veicoli attaccati al Nodo 2 potrebbero spostare troppo in avanti il centro di massa della stazione.

Già per spostare i veicoli da Nodo 2 a Nodo 1 hanno dovuto studiare (e stanno ancora studiando) tutto daccapo, con il possibile risultato che magari qualche veicolo non potrà andare nel Nadir di Nodo 1, vedremo tra qualche mese.
Probabilmente hanno analizzato allo stesso modo tutte le altre porte disponibili, tipo lo Zenit di Nodo 2, e hanno deciso che la Nadir di Nodo 1 è quella che offre un ambiente migliore e più simile al Nadir di Nodo 2

Un PMA collega Zarya al Nodo 1 (Unity) e quindi non è ovviamente utilizzabile per altro. Quindi i PMA utilizzabili sono sempre stati “solo” due.

Non credo che nessuno abbia mai pensato di avere due Shuttle in parallelo, basta guardare le foto scattate da Nespoli per capire quando era grande l’orbiter, non ci sarebbero mai stati.
I due PMA potrebbero essere per questione di ridondandza o per qualche altro veicolo (nei piani iniziali c’era Hermes o qualche altra capsula di salvataggio sempre attraccata a uno dei due PMA)

Per avere un’idea del lavoro necessario per queste rilocazioni, teniamo presente che lo spostamento di un modulo con boccaporti di attracco richiede anche modifiche al software e alle procedure dei veicoli in visita.

Ni. Entrambi i PMA utilizzabili sono stati utilizzati dagli Shuttle, ovviamente non in contemporanea.

Non mi ricordo in quale fase della costruzione ma a memoria mi pare che in un qualche momento è stato necessario averne due installati e funzionanti durante una qualche missione STS per poter procedere all’assemblaggio… non ricordo quando però…

Sicuramente la missione che ha portato su P6 è stato usato il PMA che dava verso la terra invece di quello ‘forward’ , si vede nella patch della missione ( anche se ora non ricordo il numero), altrimenti i pannelli solari sarebbero andati addosso alla stiva dello shuttle

Trovato, era STS 97, 15esimo volo dell’endeavour.

In questo modo era anche più facile per l’rms eseguire l 'operazione