Da quanto ho capito come cosmonauta per una missione di breve durata, come Mogensen. Non può fare una missione lunga perché questo modificherebbe il piano di rotazione degli equipaggi già previsto, e la slot della Brightman ceduta a Aimbetov è per un volo breve.
Credo (correggetemi se sbaglio) che sia il primo Cosmonauta/Astronauta di un agenzia governativa ad andare sulla ISS usufruendo della formula del “turismo spaziale”,ossia a pagamento.
No direi proprio di no, Yi so-yeon coreano, Marcos Pontes brasiliano, Sheikh Muszaphar Shukor Malese solo per citare gli ultimi sulla ISS erano tutti “governativi” che hanno volato con le stesse modalità.
Ehm, se vogliamo essere formali ogni non-russo che vola su una Soyuz vola a pagamento. Non è che Mogensen ha avuto un biglietto gratis, così come non era gratis il volo di Samantha e di tutti gli altri astronauti NASA…
Credo che il discriminante (ma concordo con te che è forse un po’ artificiale) sia valutre se la nazione/agenzia spaziale di riferimento di un “passeggero” Soyuz è uno dei partner principali della ISS.
Forse anche la qualifica di ingegnere di volo nella soyuz non è stata data a tutti.
Ah ok. Concordo con il discriminante, perché in effetti credo che i partner principali della ISS paghino di più degli altri per un volo (visto che loro “hanno bisogno” di mandar su gli astronauti, RSA può tirare sul prezzo)
Mi dispiace per la rinuncia della Brightman però è buona cosa che abbiano trovato un sostituto per la missione. Ma questo nuovo cosmonauta che attività svolgerà una volta sulla ISS; farà quello che avrebbe fatto la Brightman o avrà degli esperimenti proposti dal suo paese?
Livio, gli astronauti vengono quasi esclusivamente da scuole tecniche o dall’ambiente militare, in ogni caso da ambienti dove c’è una stragrande prevalenza maschile. Mi sembra normale che le donne siamo quindi in minoranza rispetto agli uomini