Ho capito bene? Accendono i thruster mentre sono ancora agganciati alla ISS? Affascinante, non avevo mai sentito di questa manovra, l’anello di docking dev’essere molto più robusto di quel che pensavo.
Esatto, accendono i thruster mentre la Soyuz è ancora agganciata alla ISS.
Beh qui parliamo del sistema RCS, considera che il reboost della ISS avviene con il sistema di propulsione del Progress sul medesimo sito di aggancio.
Mi stupiva proprio perchè si trattava del RCS: in questo caso infatti la forza può essere perpendicolare all’asse di docking innescando un momento, mentre un reboost (mi pare di capire) avviene longitudinalmente cioè comprimendo l’anello. Vero è che un RCS genera molta meno spinta rispetto ad un motore principale.
Bisogna dire che un accensione dei motori di una capsula agganciata è presa in considerazione nella progettazione degli agganci… Il sistema ‘probe and drogue’ era usato anche sull’apollo, le spinte erano 91kN per il motore principale e 440 N per ogni RCS, di solito venivano usati in coppia quindi 880 N. La soyuz TMA-M ha un motore da 2,942 kN e gli RCS da 130 per gli RCS, credo che il meccanismo di aggancio riesca a reggere, calcolando che è una ventina d’anni più recente.
Per carità, sì. Non intendevo certo dire che fosse un’operazione non nominale.