Viaggi spaziali e adempimenti burocratici

Ciao a tutti, domanda molto terra terra: ma mentre gli astronauti sono in missione per lunghi periodi, chi pensa ai loro normali adempimenti burocratici( tasse, bollette…) ?Del tipo: non è che prima o poi vanno a prendere Scott Kelly perchè non paga i rifiuti a casa? :-):-):-):slight_smile:

Gli astronauti possono occuparsene in anticipo e delegare qualcuno per gli adempimenti prevedibili, ma per gli altri non c’è niente da fare. Samantha Cristoforetti ha raccontato che le hanno declinato una carta di credito due giorni prima del lancio, ma ha deciso di lasciare perdere e aspettare di occuparsene al ritorno perché non prevedeva di fare acquisti online durante le missione (cosa che invece viene occasionalmente fatta da alcuni astronauti).

Quindi io potrei andare su Marte e trovare al ritorno Equitalia che mi aspetta? :smiley:

Sì ma dove devono pagare le tasse?
Formalmente, in quale stato percepiscono lo stipendio? La ISS è territorio americano?

@buzz se non ricordo male, in ogni modulo si considera il diritto dello stato costruttore

Se non erro, alcuni astronauti (uno russo sicuramente, ma forse anche uno statunitense) hanno esercitato in orbita il loro diritto di voto nelle rispettive consultazioni presidenziali grazie all’internet voting. In Italia, come tutti sanno, non solo non è prevista questa modalità, ma non è possibile nemmeno votare per procura attraverso un incaricato che sia iscritto nello stesso seggio del suo assistito (come, per esempio, in Francia) :point_up:

Qui ci sono molte info utili

http://www.state.gov/documents/organization/107683.pdf

POi dipenderà

Penso che dipenda da dove sono residenti e dalle leggi di quello stato.
Dal punto di vista pratico basta delegare qualcuno prima oppure ricorrere ad un amministratore di sostegno che possa occuparsi di tutto. Di solito lo si fa in casi particolari per minori, disabili e anziani, ma credo si possa nominare anche in casi particolari come questo.
Credo che un astronauta abbia non solo un team professionale a terra, ma anche una rete famigliare solida e collaborativa che gli permetta di esercitare un lavoro dalle condizioni così estreme.

Il fatto è che la residenza dipende da dove vivi. In Germania quanto meno, se vivi più di 6 mesi l’anno in un certo posto, sei obbligato a cambiare la residenza e a pagare le tasse lì. Penso che lo stesso valga un po’ dovunque.
In realtà, per lo meno per gli astronauti ESA, penso che il problema non si ponga, perché nel momento in cui diventi dipendente ESA esci fuori dal sistema tributario e pensionistico dello stato in cui vivi ed entri in quello di ESA, che è uguale in tutti i paesi.

Non lo sapevo…però che bello questo sistema ESA, mi sembra che risolva parecchi problemi pratici.

Credo che lo stesso sistema valga per tutte le organizzazioni “europee”, tipo l’European Patent Office, forse anche per il CERN…