Lockeed Martin forse esclusa dalla gara NASA per i cargo commerciali

Davvero un peccato che questa proposta sia già stata scartata. Pur se leggermente complicata risultava molto interessante come concetto.

Secondo me è comunque significativo il fatto che continueranno lo sviluppo in proprio anche se a ritmo ridotto.
Evidentemente vedono qualche futuro sviluppo del segmento visto che si rivolgono alla BEO.

senza alcun dubbio un buon proposito però…bisogna sperare che qualcuno dia dei finanzioamenti per poter procedere con lo studio di questo sistema; senza fondi o con pochi fondi a disposizione andranno avanti per poco tempo.

Questo progetto potrebbe comunque ritornare utile in futuro quando, per necessità legate ad altre missioni, potrebbe essere utilizzato per trasportare rifornimenti verso la Luna o verso altre stazioni spaziali.

Io spero vivamente che riescano a procedere e, magari, arrivare a fare delle prove anche in orbita.

Si l’idea era giusta e non saranno gli unici a svilupparla secondo me. Ma il prezzo, per rendere lo spazio una risorsa sempre più accessibile, è una parte importante dell’offerta, ed i tempi precedenti SpaceX, con il monopolio di pochi gruppi di produttori militari e dai costi esagerati, spero se ne siano andati per sempre.

Eh?

Boeing , lockheed martin , Northrop Grumman e altre sono private! Sono anch’io un grande fan di Space X, ma non dimentichiamoci che tutto quello che c’e’ e c’e’ stato nello spazio da qualcuno é stato messo, e la maggior parte delle cose sono state create da privati.

Se poi vogliamo discutere che queste aziende sono diventate cosí grandi da avere una grande burocrazia quasi similare ad un ente statale, si puó fare, ma non pensare che lo spazio é in mano dei privati solo dall’avvento di Space X.

Pardon, relativamente all’offerta privata americana, il contesto dell’articolo.

No, mi chiedevo chi fossero questi fantomatici “produttori militari”…

Mi riferivo a
http://www.lockheedmartin.com/us/what-we-do/aerospace-defense.html

come da contesto dell’articolo.
Ma forse sto supponendo male qualcosa io …

https://www.washingtonpost.com/news/checkpoint/wp/2015/10/02/ula-under-pressure-from-elon-musks-spacex-and-congress/

Non abbiamo che aspettare due mesi per capire quanto i tempi siano cambiati :roll_eyes:

Ah, con “produttori militari” intendevi il primo e l’ottavo produttore mondiale nel mercato CIVILE dell’aerospazio…

Si, proprio a quei produttori che SpaceX indicava come favoriti dal ritardo della sua certificazione per i lanci militari da parte della USAF.
Il fatto che abbiano anche importanti divisioni per la produzione militare è probabilmente una coincidenza.

Intendi ritardi ingiustificati nella certificazione del vettore esploso alcuni mesi fa?

Trovo questa discussione ridicola, fra complottismo e pressapochismo…

Strano, su questo si basava il ricorso di SpaceX presso la corte federale, che poi è stato accolto ed ha portato ad una mediazione, mi pare.
Se comunque questo è un richiamo del moderatore, mi scuso per aver affermato che Boeing e LM sono produttori militari… :stuck_out_tongue_winking_eye:

La mia ipotesi è che la differenza di budget tra NASA e USAF sia notevole ed il trascorso di rapporti di Boeing e LM (divisioni militari e spazio) abbia nel tempo condizionato le strutture, appesantendole e portandole ad essere non concorrenziali con realtà nuove e più snelle quali SpaceX.

Comunque è stato il sarcasmo della tua replica a dirottare sul ridicolo i toni di questa conversazione. Scusa se non dispongo della ricchezza delle tue informazioni.

Assolutamente no, non sono un moderatore :wink:
… era semplicemente un richiamo personale a dati oggettivi su cui discutere più nel merito rispetto ad un pensiero un po superficiale e quasi complottista …

La scritta sotto il tuo avatar dice altrimenti :ok_hand:

Io? :astonished:
Quale dato non trovi oggettivo scusa?
a) LM e Boeing sono dei gruppi industriali
b) LM e Boeing producono armi
c) i costi erano esagerati (140M$/lancio per USAF, NASA si è già pronunciata) → vedremo l’offerta di SpaceX per USAF, il vettore credo comunque che dovrebbe essere il Falcon 9, si quello che esplode :flushed: (quando i controllori di volo premono il bottone)

Per evitare a tutti il tedio, potremmo anche continuarla via personal messages (ti avevo già scritto).

Che Boeing e Lockheed non siano produttori militari come loro prerogativa più distintiva e come li hai chiamati tu ad esempio, sarebbe come dire che l’industria dei liners è in mano a produttori militari, ma anche quella degli elicotteri, dei propulsori aeronautici ecc. Non ha nessun senso classificare il mondo aerospaziale fra produttori militari e non… e poi scusa, adesso che SpaceX è stata certificata dall’USAF è anche lei un produttore militare? Perché ci intercorre lo stesso rapporto che hanno gli altri ora…

Come già fatto notare benissimo da Regulus poi non capisco su quali basi si continui a dividere il mondo fra privati (buoni) e gli altri (cattivi) che sempre privati sono (leggi Boeing, LM, ULA…)… Dimenticandoci sempre che i privati esistono da una vita, anche di dimensioni medio-piccole se quelli grandi non ci piacciono, Orbital? EADS? Scaled? ATK? ILS? Sea Launch? sono fra i buoni o i cattivi?

Insomma, se ne è discusso per ore e non è il caso di riaccendere l’ennesima discussione qui, ma trovo non abbia alcun senso distinguere in questo modo chi da poco è entrato in questo settore vs chi lo è da molto di più, pensando che questi abbia portato qualche cosa di totalmente rivoluzionario ad ogni “beh” pronunciato… Anche perché, ad ennesima dimostrazione, non mi sembra che il mercato dei lanciatori sia stato spianato da SpaceX o chi altro, tutti gli altri competitors continuano a sopravvivere con le loro quote di mercato più che degnamente…

P.S.
Non è buona consuetudine e non fa parte della netiquette riscrivere i propri post dopo tempo o interventi successivi… :wink:

Si, diciamo che “produttori militari” è piuttosto fuorviante (credo non esistessero ditte Aeronautiche gestite da militari neanche nell’URSS).
Meglio dire “importanti aziende nel mondo delle forniture militari”.
In certi casi la forma è sostanza e ad esprimerla in maniera semplicistica si rischia di far passare in secondo piano un discorso molto interessante,quello delle lobbies,dei costi e delle loro ragioni,che andrebbe valutato con molta attenzione.

Ne sono consapevole, purtroppo ho dei periodi di gestazione lunghi delle risposte a quell’ora della giornata, dato che sono spesso soggetto ad interruzione, ed è capitato che tu abbia postato la tua replica mentre io stavo smussando la mia. Ma ribadisco, questi sono tutti dettagli che potrebbero essere chiariti in via privata.

Non ho fonti dirette, sono limitato ai quotidiani online e siti di informazione più o meno specializzati, come FAit, e da queste tento di farmi una opinione mettendola a confronto con altri in forum come questo. Questo credo sia cosa legittima e non credo che giustifichi il sarcasmo anche da parte di chi crede, spesso giustamente, di avere informazioni migliori. Apprezzo questa esposizione del tuo pensiero più del secco “eh?” della prima risposta, e ti ringrazio anche perché è “non dovuto”, se non alla personale cortesia degli interlocutori.

Leggendo sull’argomento, articoli non tecnici purtroppo, mi è rimasto impresso come ULA sia stato il fornitore unico per anni dell’USAF. Pur riconoscendo la qualità del suo lavoro, zero lanci falliti mi pare dalla sua nascita, a quanto ho capito l’assenza di un concorrente in quel settore di mercato ha fornito un potere di negoziazione che innegabilmente negli anni non ha favorito una riduzione dei costi dei servizi offerti, al punto che si aspettano consistenti novità nella prossima offerta per la USAF. Non credo che a questa situazione sia estraneo il lungo passato di fornitori delle forze armate americane, ma anzi che l’abbia facilitata, e che in prospettiva questo possa portare a quell’azienda i danni che ogni monopolista è costretto a subire dall’entrata di nuovi concorrenti ed i relativi vantaggi per la collettività.
Cosa vi sia di complottistico lo ignoro. :angel:

Altra cosa che mi ha colpito è come una società appena nata, quale SpaceX, si produca i propri propulsori mentre la società fino ad oggi leader sul mercato americano ancora utilizzi propulsori sovietici del secolo scorso, nonostante i prezzi dei suoi servizi, e non escludo che in questa scelta possano esservi stata una influenza politica, come sicuramente nella sua revisione; che la nuova capsula manned di SpaceX sia concepita per atterrare in qualsiasi sito utilizzando gli stessi sistemi impiegati per il pad abort (stesso peso per due funzioni fino ad oggi distinte, per quel poco che ne so); il primo stadio riutilizzabile (in fase di sperimentazione su vettori attualmente in uso), etc.
A miei occhi inesperti le innovazione portate da SpaceX non sono proprio bazzecole, associate inoltre ad una riduzione dei costi; anzi mi viene da chiedermi cosa hanno aspettato in questi anni i concorrenti più maturi a dotarsene: nei lanci da 140M$ di questi anni, non c’erano margini per ricerca e sviluppo? Ritengo che lo sviluppo dell’astronautica necessiti di questo grado di innovazione ed intraprendenza.

Insomma, le solite chiacchiere da bar… anzi, peggio. E già viste :stuck_out_tongue_winking_eye:

In effetti avete ragione, intendevo “produttori di materiale militare”. Con l’espressione “produttori militari” sembrano aziende sotto controllo militare.