Annunciati i piani spaziali della Cina per il 2016

questa cosa ha dell’incredibile

3 voli con equipaggio in dieci anni non li definirei “investire molto”.
senza contare che a parte agitare qualche bandierina cinese nello spazio non e’ che il bilancio dei voli passati sia cosi’ entusiasmante…

Beh un investimento per sua definizione genera frutti nel futuro, vedremo.

Scusa ma gli USA cosa hanno in programma?

Stiamo scherzando?? Un programma da 100 miliardi di dollari con oltre 140 astronauti americani inviati in orbita senza nessuna interruzione da più di 15 anni in più di 250 lanci… ti dice nulla? :stuck_out_tongue:

Avevo compreso male
Dieci anni nel futuro.
Non da dieci anni. Chiedo scusa del rumore creato

Quanti equipaggi europei sono stati volati negli ultimi dieci anni con assetti europei…?!?

Vero, però se si dovesse scegliere (e alla fine è questo che bisogna fare finché il budget sarà questo) fra lanciare 3 astronauti con mezzi propri in 10 anni e nello stesso arco di tempo lanciarne 15 per un totale complessivo di oltre 4 anni di permanenza continuativa in orbita e facendo ricerca, ma con mezzi di altri (quello che è stato fatto) … io, personalmente, confermerei la scelta fatta anni addietro…
Se ne è discusso diverse volte, ma rimango dell’idea che utilizzare finanziamenti pubblici per re-inventare la ruota ogni volta a mio avviso ha poco senso, meglio dirottarli per fare ricerca vera utilizzando la ruota inventata da altri imho…

Come idea generale mi trovo d’accordo, come concetto strategico per niente. Fare ricerca significa anche sviluppare una capacità autonoma di accesso europeo umano autonomo allo spazio. Le opportunità di ricerca sarebbero state ancora maggiori se fossimo stati indipendenti fin dall’inizio…

Il budget attuale sarebbe sí meglio se venisse aumentato per il volo umano, ma il vero problema é che l’ESA investe gran parte delle risorse su programmi di esplorazione profonda dello spazio che, sebbene notevoli dal punto di vista tecnico/scientifico, poco aiutano al progredire immediato dei programmi manned. Atterrare su Titano, o su una cometa o avere una sonda su Venere sono imprese incredibili, ma che allo stesso tempo dimostrano una confusa visione strategica di cosa si voglia fare. A mio avviso, un solido programma umano spaziale con obbiettivi chiari e perseguibili nei prossimi trent’anni é ciò di cui ESA ha bisogno per attirare maggiormente l’attenzione dell’opinione pubblica, con conseguente possibile aumento delle risorse disponibili anche per l’esplorazione profonda dello spazio e la ricerca in genere.

Ricordiamoci oggi che il servizio di taxi offerto dagli altri potrebbe non essere disponibile domani, e a quel punto chi la farebbe la ricerca? Nessuno dice che dobbiamo reinventare la ruota, ma sarebbe bello possederne almeno una…!

E’ vero ma a costi decisamente superiori… sono sempre stato un po’ scettico sul “drogare” il mondo industriale forzandolo a sviluppare cose che poi, al netto dei conti, non erano indispensabili e altrimenti non sarebbero stati sviluppati… Quante volte, soprattutto da noi, l’AMI è stata accusata di dover mantenere l’industria italiana dovendo per forza acquistare assetti prodotti da questa, qualunque cosa fossero e senza poter sfruttare possibili alternative? Perché ESA dovrebbe fare da finanziatrice dell’industria europea drogandone il mercato e contestualmente perdendo così di vista il proprio mandato, che non è sicuramente quello di “ammortizzatore sociale” per l’industria?
Io rimango dell’idea che in settori che ormai non sono più di sperimentazione o ricerca pura, ma semplicemente di sviluppo industriale, come appunto un sistema di trasporto in LEO, i finanziamenti pubblici non dovrebbero essere coinvolti… Se ESA ha necessità di un servizio di trasporto in LEO e questo è presente nel panorama europeo benissimo, altrimenti se lo stesso è presente con altri fornitori extra-eu a prezzi inferiori meglio utilizzare questi risparmiando denaro da investire nel mandato reale di ESA…
Poi possiamo discutere in eterno del perché l’industria europea non sia in grado di essere competitiva su questo livello, ma apriremmo un vaso di pandora senza fondo… e ci sono dentro anche io… :face_with_symbols_over_mouth:

A mio avviso, un solido programma umano spaziale con obbiettivi chiari e perseguibili nei prossimi trent'anni é ciò di cui ESA ha bisogno per attirare maggiormente l'attenzione dell'opinione pubblica, con conseguente possibile aumento delle risorse disponibili anche per l'esplorazione profonda dello spazio e la ricerca in genere.

Parzialmente d’accordo, nel senso che ESA ha una vision per il lungo periodo (soprattutto per l’esplorazione automatica), ma non si può pensare che ESA con il proprio budget possa avere una vision paragonabile a quella di NASA su tutti i fronti… ma se vogliamo dirla tutta, solo NASA può avere una vision di quel tipo, nessun altra agenzia al mondo può averla di quel livello semplicemente perché nessun altra agenzia ha la stessa disponibilità economica…

Senza contare che l’ESA può affittare i nuovi taxi privati USA per inviare i suoi Astronauti nello spazio,o continuare con le Sojuz nel caso in cui la concorrenza renda il costo dei sedili di questa più convenienti.
Sviluppare un veicolo autonomo richiederebbe anni e notevoli investimenti.
Siamo poi sicuri che la cosa andrebbe in porto?
Ricordiamo lo spazioplano Hermes,e alcuni altri progetti di capsule.
Ma poi il discorso è più generale ed investe quella sfera politico-economica che esula (ed è bene sia così) dai temi del nostro forum.
Basti dire che l’idea di Unione Europea è oggi in forte crisi,che vi sono fratture,e che con ogni probabilità la stessa EU dovrà essere pensata al ribasso se vuole sopravvivere.
La Cina è un continente-nazione,l’Europa è un club di Nazioni.
Ora,un club può fare molto,moltissimo,purchè rinunci a velleità in contrasto con la propia natura e scelga la strada della collaborazione internazionale.

Il mio non é un discorso di mantenere o meno l’industria europea con fondi pubblici, ma di sviluppare in house il know-how sufficiente per un accesso umano indipendente, costi quel che costi. Questa problematica dovrebbe essere strategicamente più importante per ESA di qualunque altro programma, perché ne va della sua stessa esistenza a lungo termine.

É vero che ci vogliono anni e grossi investimenti per farlo, e infatti siamo in ritardo spaventoso rispetto al resto del mondo, avremmo già dovuto farlo da ben prima…

Tentavi come Hermes si concretizzano in risultati come Dream Chaser da altre parti del mondo, anche se la fase di lancio é diversa per DC, visto che sarà protetto dai fairings durante l’ascesa. Com’è che SNC sviluppa in pochi anni e a costi contenuti qualcosa che invece in Europa non si é mai concretizzato? Questo dovrebbe fare pensare che non c’é il committment necessario, non é solo una questione di fondi e tempo…

L’Unione Europea é una barzelletta! L’Italia stessa fuori da ESA avrebbe fatto è ottenuto molto di più…

Questo non è proprio vero, il programma Dream Chaser in realtà è la continuazione di programmi NASA degli anni 60/70, quelli sui corpi portanti M2-F2, M2-F3, HL-10, etc. fino ad arrivare all’HL-20 degli anni 80.

Perchè dici che l’unione europea è una barzelletta?
Sono la prima a dire che un pò di nazionalismo è quello che ci vuole ma oggettivamente non credo che l’Italia da sola possa competere con il resto del mondo: zero risorse naturali, piccolo territorio, sistema bancario… vabbeh lasciamo perdere.
In cosa possiamo essere competitivi?
Secondo me l’unica cosa sulla quale possiamo combattere sullo stesso livello di altri paesi è lo sviluppo tecnologico ma anche quello necessita di fondi (per la progettazione) e materie prime ( per la realizzazione) quindi presto o tardi ci troveremo a dipendere da altri
Se dici che l’unione europea così come sta lavorando non va bene posso essere pienamente d’accordo, ma non credo che da soli potremo fare molto di più di quello che stiamo facendo.
Ovviamente molto IMHO :stuck_out_tongue_winking_eye:

Biduum non è la storia del volo in discussione
è la volontà/capacità di avere un progetto e portarlo avanti

Questo lo avevo capito, volevo solo puntualizzare che in realtà il programma Dream Chaser non è in piedi solo da qualche anno, ma ben di più.

Direi che una discussione su questo argomento rischierebbe di portarci troppo (e pericolosamente) lontani
Esistono in merito opinioni fortemente contrastanti; ripeto,meglio non addentrarci in un OT così divisivo.
Diciamo più semplicemente che forse la bella utopia di un unico soggetto Europeo si è scontrata con difficoltà dovute a scelte economiche e politiche;
si è forse voluto bruciare delle tappe,quando una strategia di lungo periodo avrebbe portato a risultati forse più lontani nel tempo,ma meno soggeti a venti e tempeste.
Ovviamente questa situazione ha ricadute anche in campo spaziale.
Io credo che oggi più che mai questo debba essere il tempo del realismo e del pragmatismo.