Lanciato il terzo satellite Sentinel

https://www.astronautinews.it/2016/02/18/36698/

Speriamo che Sentinel ci aiuti a rinsavire circa le politiche ambientali; a breve sparirà la calotta polare artica, potrebbe essere un disastro colossale

Appena due settimane dopo il lancio, l’ultimo satellite Sentinel ha offerto un assaggio di ciò che fornirà per il programma Copernico dell’UE.
Una prima immagine di Sentinel-3 , acquisita alle 14:09 GMT il 29 febbraio, mostra il passaggio dal giorno alla notte sopra Svalbard, in Norvegia.

Oltre a mostrare l’arcipelago coperto di neve, l’immagine mostra i dettagli anche del ghiaccio marino artico e alcune nuvole molto particolari.
Un’altra immagine, sempre dello stesso giorno mostra la California. Nella foto si vede anche Los Angeles, che, per coincidenza, è dove si sta tenendo il meeting internazionale dell’ International Ocean Colour Coordinating Group .
Il giorno seguente, una delle immagini mostra la Spagna, il Portogallo, lo Stretto di Gibilterra e il Nord Africa.

Queste immagini sono state catturate dallo strumento Ocean and Land Colour Instrument, OLCI, che, ereditando dai precedenti Envisat, ha 21 bande spettrali, una risoluzione di 300 m ed una larghezza di 1270 km, questo strumento consentirà un migliore monitoraggio degli ecosistemi oceanici.
Sara utile anche per il monitoraggio della vegetazione, delle condizioni delle colture e delle acque interne, oltre a fornire stime dell’aerosol atmosferico e delle nuvole - tutto questo per portare significativi benefici alla società fornendo i dati per un processo decisionale più consapevole.
Volker Liebig, Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA, ha detto, “Questa prima immagine rivela già la vera versatilità di Sentinel-3A.
La missione sarà al centro di una vasta gamma di utilizzi, dalla misurazione dell’attività biologica marina a fornire informazioni sullo stato di salute della vegetazione.
Dati i suoi numerosi payload, Sentinel-3A è un vero e proprio cavallo di battaglia che si appresta a fare un passo avanti nella varietà di dati disponibili per gli utenti finali.”
Composta da una suite di strumenti che lavorano insieme, Sentinel-3A è probabilmente la più complessa di tutti i satelliti Copernico. Una volta commissionato, misurerà sistematicamente gli oceani della Terra, le terre, il ghiaccio e l’atmosfera in modo da monitorare le dinamiche globali su larga scala e fornire informazioni critiche quasi in tempo reale per l’oceano e le previsioni meteorologiche.
Philippe Brunet, direttore della direzione generale della Commissione europea per il mercato interno, industria, Imprenditorialità e piccole e medie imprese, ha detto: “Il lancio di Sentinel-3A espande ulteriormente la flotta di missioni dedicate ai servizi per Copernico.
Questa missione è particolarmente importante in quanto contribuirà al Copernicus Marine Environment Monitoring Service e sarà la componente globale del servizio Copernicus Land Service per quanto riguarda le terre emerse”.
Dopo il lancio e le fasi preliminari per mettere in operatività il satellite, che sono state completate a tempo di record, i prossimi cinque mesi saranno utilizzati per il commissioning del servizio. Il satellite dovrebbe essere nella sua orbita operativa entro il 3 marzo.
Una volta commissionato, ESA consegnerà le operazioni ad EUMETSAT.
La missione sarà poi gestita congiuntamente, con l’ESA che si occuperà di generare i dati relativi alle terre emerse ed EUMETSAT i quelli relativi ai mari attraverso i servizi Copernico.

Alain Ratier, di EUMETSAT direttore generale, ha aggiunto: “Questa prima immagine è una promessa per la comunità degli utenti marini. Come operatore della missione Sentinel-3 per quanto riguarda i dati oceanografici e marini, siamo lieti di vedere il primo frutto della nostra cooperazione con l’ESA e la Commissione europea, e non vediamo l’ora di offrire molte più immagini e prodotti per gli utenti dopo il passaggio di consegne”.
Queste prime immagini sono solo l’inizio. OLCI è stato il primo strumento ad essere acceso. Nei prossimi giorni verranno raccolti più dati dall’altimetro di Sentinel-3, che misura l’altezza della superficie dell’oceano, e dal radiometro, progettato per misurare la temperatura della terra e della superficie del mare.

Source – http://www.esa.int/Our_Activities/Observing_the_Earth/Copernicus/Sentinel-3/First_views_of_Earth_from_Sentinel-3A

Dopo le prime impressionanti immagini di Sentinel-3A, il nuovo satellite Copernicus ora ci mostra come un altro dei suoi strumenti, un altimetro, possa monitorare il cambiamento del livello del mare.
Appena acceso il radar altimetrico ha calcolato l’altezza della superficie del mare in un tratto del Nord Atlantico, alcune delle acque oceaniche più dinamiche al mondo.
Il radar ha rilevato i dati caratteristici della Corrente del Golfo comparabili con la mappa dell’altezza della superficie del mare utilizzata come riferimento.
Questa mappa, prodotta dal Servizio di monitoraggio dell’ambiente marino di Copernico, comprende i dati giornalieri presi quasi in tempo reale dai satelliti CryoSat, Jason-2 e SARAL / AltiKa

L’altimetro è progettato per fornire misure accurate di altezza della superficie del mare, altezza significativa delle onde e la velocità di superficie del vento sopra gli oceani del mondo per i sistemi di previsioni oceaniche e monitoraggio dei cambiamenti del livello del mare offerti da Copernico.

In media, il livello globale del mare è aumentato ad un tasso di poco più di 3 mm/anno negli ultimi 20 anni. Tuttavia, questo dato varia considerevolmente in varieparti del mondo.
La missione Sentinel-3 offrirà informazioni preziose su queste significative variazioni.
Pierre-Yves Le Traon della Mercator Ocean ha detto, "Questi primi risultati sono molto promettenti e illustrano il grande potenziale che Sentinel-3 ha per il Servizio di Monitoraggio Copernico dell’ambiente marino.
I dati dell’altezza della superficie del mare dall’altimetro del satellite, per esempio, permettono di migliorare in modo significativo la nostra capacità di analizzare e predirre le correnti oceaniche. Ciò è essenziale per le applicazioni che serviamo come la sicurezza marina, il tracciamento delle rotte per le navi e per prevedere l’andamento di eventuali eventi di inquinamento marino. "

Un’altra serie di dati mostra come l’altimetro verrà utilizzato per mappare la ‘significant wave height’ (altezza significativa delle onde), che ancora una volta è un informazione importante per la sicurezza delle navi.
Il satellite potrà anche fornire misure accurate di topografia del ghiaccio marino, di lastre di ghiaccio, di fiumi e laghi.

L’altimetro eredita il patrimonio delle missioni CryoSat e Jason, questa prima immagine è in modalità a bassa risoluzione ma il satellite può fornire misurazioni ad una risoluzione di circa 300 m dopo il loro processamento.
Quello di Sentinel-3A sarà il primo altimetro satellitare a fornire una copertura del 100% su tutte le superfici della Terra in <a href=http://www.eetimes.com/document.asp?doc_id=1278931>‘modalità radar ad apertura sintetica’, derivata direttamente dall’esperienza con CryoSat.
Questi primi due strumenti stanno funzionando bene, ora gli ingegneri e gli scienziati aspettano i primi dati dal radiometro - che misura la radiazione dalla superficie terrestre - nei prossimi giorni.

In che senso sarà un altimetro funzionante in modalità SAR? Si intende che utilizzerà l’interferometria? In genere pensavo che un “altimetro” in quanto tale effettuasse misure “spot” guardando al nadir, quindi con modalità differenti dal funzionamento del SAR

Qui tutti i dettagli sull’altimetro
https://sentinel.esa.int/web/sentinel/missions/sentinel-3/instrument-payload/altimetry

L’Italia sotto la neve, Sud compreso. Immagine di ieri del satellite Sentinel-3A. Maggiori dettagli e alta risoluzione in http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2018/02/Snowbound_Italy
Mi sembra che non abbiamo visto molte immagini da Sentinel-3A… questa mi sembra molto bella. Scaricata ad alta risoluzione è notevole.

Messaggi eliminati da AdminBot

Quindi é aumentato di 6 cm in 20 anni. Sembra poco, ma non lo é perché 20 anni sono un soffio, in tempi cosmici. Inoltre 6 cm vogliono dire reflussi di acqua di mare per centinaia di metri nei fiumi, meno irraggiamento solare ai fondali con conseguente perdita di biomasse (solo 6 cm? si! Su un fondale di 6mt abbiamo l’1% in meno di irraggiamento e quindi la produzione dell’1% in meno di ossigeno, e quindi di plancton etc) , mareggiate più alte con erosione delle coste, fonti sotterranee di acqua dolce prossime al mare contaminate, ma anche un innalzamento delle temperature verticale per la perdita delle calotte polari con effetto a catena. Non stiamo parlando del battito di ali di una farfalla. :badmood:

PS: l’Admin Bot si é risvegliato! (Cit: Dune)

Stavo riguardando la foto del Sentinel-3A, e ho notato che nella zona a nord di Formia c’è un “buco” senza neve.
Ingrandendo l’originale mi sembra di notare dei grandi cerchi, evidenziati dalla neve, che mi sembrano antichi crateri vulcanici.
Qualcuno ne sa qualcosa? In quella zona affiorano acque termali? So che ci sono terme a Formia e nei dintorni, ma è abbastanza difficile georeferenziare con precisione l’immagine.
Insomma, volevo giocare un pò con le scienze planetarie :slight_smile: e magari qualcuno di voi ne sa di più


A proposito di Sentinel e Copernicus so che tutti voi sapete cosa sia ma qui un bel video “riassuntivo”