Il Pentagono avvia un’indagine sui contratti con ULA

Certo che questo è un mondo proprio pieno di complottisti. :stuck_out_tongue_winking_eye:

quanti sarebbero i lanci per ilnuovi GPS ?
come risparmio si arriverà alla soglia del miliardo di dollari ?
non proprio bruscolini

certo che ULA è una garanzia , per far volare a prezzi decenti è dovuta andare in russia a recuperare i motori
e anche ora di costruirseli da soli non se ne parla

cmq se ciò fosse vero altri licenziamenti arrivaranno in ULA oltre a quelli che forse saranno annunciati oggi
per ora il primo è stato quello del dirigente in questione Tobey

In una economia di mercato non vedo perche’ questo debba essere posto come una sorta di demerito.
Orbital sta facendo la stessa cosa per Antares 2/300 e mi pare naturale comprare le componenti del razzo dove costano meno, a parita’ di risultato.
ESA/Arianespace si e’ costruita un intero pad di lancio per lanciatori Soyuz a Kourou, da dove lancia regolarmente usando non solo motori ma un intero sistema di lancio di origine russa, usando personale russo.
Potrei passare anche al sistema di docking di ATV, derivato da quello delle Soyuz…
Insomma, in un contesto privato le aziende comprano e vendono secondo logiche (para)commerciali, se le leggi non lo impediscono.
La R&D di base e’ invece piu’ legata (certo non totalmente) alle agenzie spaziali, come trend…

Attualmente sono 8 satelliti ordinati e 4 da assegnare, facendo il conto della serva, se se li aggiudicasse tutti SpaceX, 380 m$ risparmiati sui costi di lancio escludendo però i maggiori costi assicurativi… non sono bruscolini ma in un programma da 4.4 miliardi di dollari è ancora una cifra in cui pro e contro (come sta avvenendo) non fanno propendere nettamente verso una soluzione piuttosto che un’altra…

certo che ULA è una garanzia , per far volare a prezzi decenti è dovuta andare in russia a recuperare i motori e anche ora di costruirseli da soli non se ne parla

ULA utilizza i propulsori RD-180 dal 2000, ben prima che arrivasse SpaceX… quindi evitiamo di dire che qualsiasi cosa accada nel mondo è “merito” di SpaceX.
Il fatto che oggi quei propulsori siano stati bloccati è solo il frutto di un duro lavoro di lobby realizzato con successo da SpaceX…

cmq se ciò fosse vero altri licenziamenti arrivaranno in ULA oltre a quelli che forse saranno annunciati oggi per ora il primo è stato quello del dirigente in question Tobey

Questa è la miglior dimostrazione del tenore degli argomenti che continui a portare… La soddisfazione e la felicità che traspare dalle tue parole nel sapere che un’azienda licenzia francamente è molto triste e evidenza l’obiettività con cui affronti questi argomenti…

non è un demerito , credo anche io
è un dato di fatto
magari qualche tecnico USA avrà pure imparato qualcosa

380m$ , non sono pochi neanche per i il DOD

Questa è la miglior dimostrazione del tenore degli argomenti che continui a portare... La soddisfazione e la felicità che traspare dalle tue parole nel sapere che un'azienda licenzia francamente è molto triste e evidenza l'obiettività con cui affronti questi argomenti...

caspita alby non eri tu che teorizzavi la normalità negli endemici licenziamenti degli ingengneri ULA quasi che fossero dettati dal calendario e non da cause diverse
non c’è ne soddisfazione ne felicità in ciò che ho scritto , ne penso che alcuno possa gioire a notizie del genere

aggiungo che le registrazioni della conferenza in cui mr Tobey parlava di questi argomenti erano liberamente disponibili , poi deve essere successo qualcosa e ops
cmq si trovano

Credo che l’indagine sia un atto dovuto che non arriverà a nessun risultato significativo, vorrei sbagliarmi.
L’agenzia spaziale Rocosmos è un patrimonio di esperienze ed un asset mondiale che ha permesso alla ISS di funzionare fino ad oggi. Non credo che la scelta di ULA di utilizzare propulsori russi sia priva di elementi politici, e questo da un’idea dell’intreccio tra politica e corporations nell’ambito di decisioni strategiche che coinvolgono la politica internazionale, al di là della elementare esecuzione di una gara.
Aggiungiamo anche che le tecnologie emergenti dall’attività astronautica possono ricadere molto più velocemente nella progettazione militare se avvengono in una azienda che copre entrambi i settori. Difficile dunque non intravedere tanti incentivi a preferire una azienda come ULA ad altre meno strutturate e con un passato di rapporti istituzionali decisamente più corto. Certo che quando però il divario tra i prezzi si allarga troppo, diventa poi difficile giustificare scelte pragmatiche.

Nb: le mie continuano ad essere chiacchiere da bar, e nell’ipotesi di assenza di fenomeni di corruzione.

Ecco cosa mi sfuggiva di nuovo del forum! Ma dove è il bancone? Per me una Guinness media…

Io però questo lo trovo assurdo, sia per ULA che per Orbital. IMHO è uno degli aspetti assurdi della deriva “commerciale” dello spazio.
Gli USA fanno tutto questo per l’indipendenza nell’accesso allo spazio, e poi ottengono questa fantomatica indipendenza comprando motori russi?
E lo stesso ovviamente vale per l’elettronica o la componentistica cinese.

Se lo spazio è considerato un settore strategico, dal punto di vista di uno stato è un po’ poco coerente predicare l’indipendenza e poi comprare i componenti all’esterno. Anche se questo può avere senso dal punto di vista commerciale, perchè costano meno, secondo me non ha nessun senso dal punto di vista politico/strategico

PS: le stesse assurdità ci sono un po’ ovunque, anche “noi” Europei sviluppiamo sistemi per essere indipendenti dagli USA che però funzionano solo grazie ai GPS che ci danno la sincronizzazione del tempo tra i vari sottosistemi :wink:

“Quelli del Governo non furono felici della nostra scelta perchè pensavano di essersi già sbilanciati troppo nel tentativo di favorirci.”

Tornando all’articolo, secondo me questo è abbastanza normale, è simile al nostro geo-return.
Gli USA hanno sempre favorito un’azienda o l’altra in alcuni concorsi, per evitare che una singola azienda si accaparri tutti i contratti statali e faccia fallire i concorrenti. E’ il loro modo di tenere in piedi tutte le varie aziende del settore

Capisco cosa intendi, tuttavia ho la convinzione personale che in ambito prettamente commerciale il pragmatismo in nome del risparmio e del “business” travalichino da sempre, alla luce del sole o un po’ meno, le barriere ideologiche portate avanti dalla politica. Questo pragmatismo commerciale si e’ fatto ancora piu’ forte con la globalizzazione e le vagonate di denaro che gli USA hanno riversato nelle tasche dei russi prima per prevenire il collasso del settore spaziale degli ex nemici negli anni 90 prima, e per sopperire alla cronica mancanza di visione politica spaziale grazie alla quale gli USA hanno perso per anni la capacita’ autonoma di inviare esseri umani nello spazio.

La conservazione di asset e know-how strategico imhhho si divide tra NASA e US Air Force, che ormai opera addirittura un suo mini shuttle…

Assistenza di stato mascherata, perche’ si sa, certi concetti sono ufficialmente tabu oltreoceano :wink:

se andare sul mercato (per di più concorrete ) vuol dire prodotto estero e risparmio per il contribuente leggasi Atals vs Delta va tutto bene
se il caso diventa l’opposto ovvero prodotto estero e aggravio per il contribuente con avendo alternativa di prodotto nazionale a costi più bassi l’anomalia giganteggia
credo che varrebbe in qualsiasi settore
e cmq il primo caso , sorry per ULA , diventa poco giustificabile

ciò che è strano , almeno per me , è che spaceX con questa politiche dei prezzi e questi progetti di RTLS sono recenti ma non improvvisi
e invece per ora tutti fermi , o quasi a guardare , confidando forse nel fallimento della stessa SX

È strano se si basa tutto il ragionamento sul fatto che SpaceX stia sviluppando, come preconcetto, qualche cosa di rivoluzionario in termini commerciali o di prezzi al compratore.
Più pragmaticamente chi è coinvolto e ha il compito di valutare i concorrenti ha considerato che fino ad ora, analiticamente, i risultati che potrà raggiungere SpaceX non sono così “game changer” da correre ai ripari in tempo zero. Ovvero il prezzo che offrirà SpaceX non è di un ordine di grandezza differente, ma solamente qualche punto percentuale a regime e con i prezzi assestati (quelli di oggi sono ancora prezzi di “saldo” per permettere a SpaceX di rimanere sul mercato controbilanciando i costi assicurativi maggiori) e per rimanere sul mercato non è necessario stravolgere o inventarsi grandi programmi piuttosto che alzare bandiera bianca…
Come è stato più volte detto qui, SpaceX ha innegabilmente portato ad una maggiore concorrenza e ad un abbassamento dei prezzi di vendita, ma non parliamo di ordini di grandezza differenti. Quello che tutti stanno facendo è rimodulare l’offerta per rimanere sul mercato ma senza stravolgere nulla, perché alla fine la concorrenza c’era anche prima e i lanciatori li sapevano costruire anche prima che arrivasse Musk… e fino ad ora, analizzando i contratti assegnati negli ultimi anni, hanno avuto ragione i competitors di SpaceX puntando sulla non rivoluzione…

Rinunciare ad una gara del cliente di cui era unico fornitore e il continuo licenziamento di personale tecnico mi pare molto game changer, tutto nelle dichiarazioni riportate in questo articolo sembra mostrarlo :astonished:

“In effetti i $ 62 milioni richiesti da SpaceX per il loro Falcon 9 sono molto competitivi rispetto ai nostri 125 con l’Atlas V, non sarebbero certo bastati i nostri 105 lanci riusciti su 105 effettuati dal 2006 a farci vincere l’asta, quindi decidemmo di non presentarci”

"Se ULA non troverà il sistema di rendersi competitiva, SpaceX avrà sicuramente vita facile ad aggiudicarsi tutti i prossimi 9 lanci militari da assegnare quest’anno. "

O i prezzi erano gonfiati a dismisura, ed allora ULA dispone ancora di molta liquidità, oppure se erano vicini ai costi hanno effettivamente un bel problema. Il fatto che abbiano commissionato ad Blue Origin i nuovi propulsori mi pare indicativo di scarso dinamismo ed elevati costi interni.

Nb: altre chiacchiere da bar :stuck_out_tongue_winking_eye:

E perché mai??

Tornando alla questione licenziamenti, puoi chiarire di quali “continui licenziamenti” stai parlando?
SpaceX poco più di un anno fa ha lasciato a casa 400 dipendenti, questo quindi sarebbe effetto di cosa?
Ribadisco, perché cercare di collegare una pratica (discutibile, se vogliamo) assodata negli USA di turnover continui con un ipotetico “effetto SpaceX” che non trova ad oggi riscontro?

Mi ricordavo vagamente di questa affermazione,

che confesso di non aver verificato. Sono seguiti dei fatti?
D’altronde avevo dichiarato che stavo facendo chiacchiere da bar :wink:

Comunque, su tutto il resto siamo d’accordo? :clown_face:

Intanto comincia ad avverarsi la profezia…
Oggi l’USAF ha annunciato di aver scelto SpaceX per il prossimo lancio del GPS III previsto per il maggio '18 dalla Florida, al costo di 82.700.000 $.

Cioè 20M$ di margine rispetto il prezzo stimato del F9 (prima dell’atterraggio del primo stadio)? Non male

No, significa che ci sono 20M$ di dollari in più rispetto al prezzo annunciato del Falcon 9… è una cosa decisamente diversa e i casi sono due, o SpaceX ha imparato in fretta che sui contratti governativi la cresta è facile, oppure che il prezzo delle conferenze stampa non è il prezzo reale di vendita… tutto è relativo nella vita :wink:

La funzione dei reparti commerciali è vendere al meglio il prodotto. E’ chiaro che vogliono guadagnarci, non penserai che lo facciano per beneficenza.
C’è una bella differenza tra il costo per l’azienda ed il prezzo al pubblico. E questo prima del riuso del I stadio; il costo di quest’ultimo può essere considerato come suddiviso tra i vari lanci che lo coinvolgeranno, dunque il margine di profitto sarà ancora maggiore.